Manfredonia: cosa vedere in città e nei dintorni

20/07/2021


Per chi vuole questa estate recarsi a Manfredonia, segnaliamo che, dopo gli ottimi risultati conseguiti lo scorso anno, cresce e si rilancia anche nel 2021 il progetto di promozione e valorizzazione territoriale "Manfredonia Experience".

Una trentina di imprenditori turistico-commerciali (Gal DaunOfantino, A casa di Bacco, Arnold’s, Bacco Tabacco e Venere, Bar Stella, Bianca Lancia, Bicchieri e Taglieri, Bottega Signorini, Caffè Aulisa, Caffè Bramanthe, Calamarando, Coppola Rossa, Distilleria Organica, Ekologica Escursioni, Gelateria Marea, Gelateria Tommasino, In Piazzetta , Lido Aurora, Lido La Sirenetta, Lido Salpi, Malammore Beach Club, Martin, Opificio Birraio, Osteria Boccolicchio, Panzerotto d’Oro, Porta del Sole, Qbar, Querce di Mamre, Regiohotel Manfredi) del contratto di rete "Manfredonia in Rete", infatti, si sono nuovamente autofinanziati per aumentare l'attrattività e la brand reputation della città pugliese riconosciuta per antonomasia come "Porta del Gargano" per la sua posizione strategica: la città, infatti. gode di una posizione geografica privilegiata e offre, a chi la guarda, immagini suggestive ed esemplari del Gargano, a cui piedi giace.

Manfredonia, lo ricordiamo, fu fortemente voluta dal re Manfredi di Svevia, figlio di Federico II di Svevia, nel 1256, come attestano cronache successive, per ricostruire la nuova Sipontum, distrutta da un terremoto e maremoto.

Manfredonia, città nata sul mare per cercarvi la vita, ebbe dal mare anche distruzioni e rovine, eventi che testimoniano la sua importanza strategica e militare nel corso della sua storia. Per la sua posizione sul golfo omonimo, nel corso dei secoli, si rivela strategica per l’economia e come base per importanti operazioni di imbarco e sbarco di eserciti, infatti il suo castello con la cinta muraria e le torri, ne fanno un’importante piazzaforte militare. Arrivando a Manfredonia, si scoprono le antiche tracce, che, da sempre, sono sintomi di atmosfere particolari e, grazie all’attenzione dell’uomo, permane inalterata la bellezza di siti che custodiscono tesori archeologici, naturalistici ed ambientali, un vero e proprio patrimonio da preservare e conservare per i posteri.

Per chi volesse visitare Manfredonia consigliamo di visitare subito il suo centro storico caratterizzato da palazzi, portali ed edifici religiosi, testimoni di un ricco passato: il centro storico è uno spaccato di antiche strade caratterizzate dal selciato lavico, vicoli e cortili, all'interno dei quali si svolge ancora una vita altamente comunitaria.

Partendo da Via Maddalena, la più antica strada della città, la antica “ruga della confectaria”, in cui erano allogati il Palazzo della Zecca, voluta da re Manfredi, ed il “ghetto” degli ebrei, percorrendola fino in fondo, prima di giungere in piazza Marconi, si arriva al Seminario, fatto erigere dal card. Orsini nel 1678, per i giovani che non avevano possibilità economiche. Dal Seminario, svoltando a destra, continuando per via San Lorenzo, si possono poi ammirare la Cattedrale, vale a dire l'antico Duomo dedicato a Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto, il Museo Diocesano, la Chiesa di San Domenico, la Cappella della Maddalena, il Castello Svevo-Angioino-Aragone, e la Cinta Muraria, con una serie di torri circolari casamattate, oltre a porte che la intervallavano. A circa 3 Km da Manfredonia, poi, consigliamo, di non perdere l’antica Basilica di S. Maria di Siponto, risalente al V secolo. dedicata a Maria Santissima di Siponto, patrona della città di Manfredonia, e l’Abbazia Di San Leonardo, di stile romanico con influssi bizantini, impreziosita, all'esterno, da una serie di culture e bassorilievi significativi della mistica medievale.

Ed ancora l’Oasi Del Lago Salso, che fa parte del sistema delle zone umide di Capitanata, le più importanti dell'Italia meridionale.

A pochi chilometri da Manfredonia c’è Località Montagna, caratterizzata da verdi pascoli e campi punteggiati di euforbie e biancospini.

A Manfredonia si prova la cucina sipontina, che si richiama a quella comune in tutta la Puglia: una cucina spesso frugale, semplice e genuina, impostata su cinque elementi: i farinacei, i vegetali freschi e secchi, la carne ovina, casearia (latticini di pecora, vacca, bufala, scamorze, pecorino fresco e stagionato, burrate e ricotte) e, naturalmente, il pesce fresco.

Per chi volesse fare escursioni a cavallo consigliamo di rivolgersi a ASD Centro Equestre Posta Ruggiano del Gargano, situato in una posizione tranquilla nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, a due passi dalla magnifica Foresta Umbra, a circa 12 Km dal centro abitato di Manfredonia. Questo centro ippico è riconosciuto come Associazione Sportiva Dilettantistica dalla Federazione Italiana sport Equestri (F.I.S.E.).

Il centro equestre, che è un posto tranquillo, lontano dai ritmi frenetici, in cui è possibile abbandonarsi al relax più assoluto, organizza passeggiate con i suoi 25 cavalli: passeggiate a cavallo di 2/3 ore, che permettono di vedere eremi rupestri, grotte ed antichi insediamenti dauni, punti panoramici; passeggiate di mezza giornata tra sentieri e mulattiere del Parco Nazionale del Gargano; passeggiate a cavallo di una giornata intera tra boschi e sentieri, natura, animali selvatici, splendente vegetazione e la storia del parco …, con possibilità di pranzo a sacco o pranzo leggero presso una ex caserma di Guardaboschi; trekking e viaggi di più.

Info su Manfredonia, eventi, dove mangiare, dove dormire: www.manfredoniaexperience.it.