Riapre Il Giardino di Lipari nell’agrumeto

12/04/2021


Nell'agrumeto dell'isola di Lipari, preziosa isola delle Eolie, a qualche minuto di aliscafo da Messina, ai primi di (salvo diverse disposizioni dettate dalla pandemia in corso), riaprirà, per una nuova stagione (la settima) Il Giardino di Lipari, il locale, a vocazione green, realizzato dall’artista Luca Cutrufelli.

Tutto è iniziato nel 2014.

Luca Cutrufelli, messinese classe 1982, incantato dalla bellezza di un agrumeto, abbandonato da tre decadi, incastonato in una corte nascosta tra le mura del centro di Lipari, dunque, in quell’anno fece nascere il club "Il Giardino di Lipari", un’oasi di mille metri quadri che comprende case e palazzine.

Luca Cutrufelli ha unito, nel progetto, le sue due anime: quella da ingegnere edile, con una profonda conoscenza dei materiali, e quella di artista, che, nella sua carriera, ha esposto le sue creazioni in numerose mostre personali in Europa, tra le quali segnaliamo, in particolare, quelle fatta a Parigi, città in cui l’artista vive in inverno.

Abbiamo creato un’atmosfera ancorata alle nostre origini siciliane, ma dal respiro internazionale sia dal punto di vista del menù che da quello della scelta musicale e artistica. - spiega Cutrufelli - Tutt’attorno ci sono oggetti di riuso accostati a pezzi di design, tutti collegati al territorio, innestati in un ambiente glamour che quest’anno sarà rinnovato. L’immagine del nostro bistrot si avvicinerà di più a quella di un ristorante raffinato. Cureremo ogni dettaglio, ad esempio la mise en place dei tavoli sarà composta da elementi di design, realizzati dall’azienda Madeamano (un’eccellenza siciliana), la stessa che ha già realizzato il bancone del nostro bar, in pietra lavica proveniente dall’Etna. Ma non solo: stiamo creando uno shop, sia fisico che on line, con prodotti in gran parte caratterizzati dai sapori del nostro agrumeto. Dal distillato alla confettura, passando per il sugo: tutto sarà all’aroma di mandarino. Abbiamo siglato accordi con aziende ecosostenibili e orientate al green, valorizzeremo i prodotti e la storia della Sicilia.

L’obiettivo è quello di far vivere Il Giardino di Lipari per tutto l’anno e, dunque, non solo d’estate.

Per farlo è stata realizzata una linea di prodotti, a marchio “Il Giardino”, ispirati all’anima stessa del giardino, vale a dire ai suoi 25 alberi di mandarino.

Il primo prodotto sarà un distillato realizzato ad hoc dall’azienda siciliana Giovi.

Ma saranno realizzate anche delle conserve, tramite la collaborazione con la Trimarchi di Villa Marchese.

Saranno in vendita anche le divise ufficiali del locale, camicie realizzate da Giocherenda, sartoria sociale nata a Palermo dall’idea di giovani arrivati in città e scappati da territori di guerra come Guinea, Gambia, Mali, Burkina Faso e Marocco.

Luca Cutrufelli spiega: Le parole chiave di questa stagione saranno tradizione e innovazione siciliana, ecosostenibilità, solidarietà e arte.

Il Giardino di Lipari, lo sottolineiamo, è da due anni completamente plastic free (si usano solo bicchieri di vetro, la drink list non prevede cannucce) e adesso rilancia. È stato, infatti, siglato un accordo con l’azienda Wami di Milano, che imbottiglia acqua nel Nord Italia e devolve parte dei ricavi alla creazione di impianti di fornitura di acqua potabile per villaggi in Africa, India e Sudamerica. Sulle loro bottiglie c’è un Qr code che mostra lo stato di avanzamento dei singoli progetti.

È pronto, poi anche il progetto con la World Rise, onlus focalizzata sulla tutela dell’ambiente marino: saranno invitati artisti da Parigi per un workshop di fotografia dedicato al rappresentare una giornata di pulizia sulle spiagge, le immagini saranno poi messe in mostra al locale.

Durante la stagione estiva, sempre Covid permettendo, saranno confermate le serate con musica dal vivo, djset, degustazioni ed incontri.