Palombaio: l’olio extravergine di oliva CUONZO

12/11/2020


A Palombaio, in provincia di Bari, nasce l’olio extravergine di oliva Cuonzo, frutto di una terra rossa e generosa e di ulivi sani e prosperosi, prodotto dall’Azienda Agricola Cuonzo, condotta da Letizia Cuonzo (nella foto) e dal marito, Michele Lonardelli (www.oliocuonzo.com).

Ho preso in mano le redini dell’azienda nel 2010. - precisa Letizia Cuonzo - Ho deciso di convertire tutta la produzione in biologico.

Gli uliveti dall’Azienda Agricola Cuonzo si estendono a perdita d’occhio, per ben trenta ettari All’ombra di un ulivo millenario, Letizia Cuonzo ci coinvolge nelle emozioni che ci regala il suo olio.

Ne produciamo due tipi monovarietali. Uno è ricavato da olive di di varietà ogliarola: ha un bel colore giallo oro; il sapore è delicatamente fruttato con profumo di mandorla e mela verde e leggero aroma di lattuga fresca ed un gusto dolce, molto armonico ed equilibrato. L’altro olio è prodotto dalla varietà coratina, naturalmente ricco di polifenoli: ha un colore verdognolo ed un sapore di oliva fresca, è deciso ed intenso, con profumi di carciofo, rucola e cicoria, è piccante ed amarognolo, pizzica alla gola. Tutto ciò significa che siamo riusciti a mantenere intatti i polifenoli contenuti nelle olive. - continua Letizia Cuonzo - E sappiamo quanto bene facciano i polifenoli: combattono i radicali liberi, quindi l’invecchiamento, proteggono le arterie dal colesterolo cattivo, contrastano le malattie cardiovascolari e l’insorgere dell’arteriosclerosi.

In campagna la raccolta inizia sin dalle prime ore dell’alba. Uno scuotitore agita l’albero per favorire la caduta delle olive metà nere e metà verdi, che vengono adagiate sui teli, separate dai rami e disposte in cassette ben aerate. La loro destinazione è il frantoio, distante poche centinaia di metri.

Il cuore pulsante dell’azienda è l’elegante villa di famiglia, circondata da un magnifico giardino all’italiana. I colori della facciata sono rosso amaranto perché qui anticamente c’era una cantina, trasformata negli anni ’70 dal padre di Letizia in frantoio. Letizia conserva, ancora oggi, gli antichi macchinari come se fosse un vero e proprio museo di archeologia industriale.

Ma la destinazione delle olive appena raccolte in campagna è il modernissimo frantoio, che si trova al piano terra della stessa villa ed è frutto della più avanzata e moderna tecnologia: si tratta di un Protoreattore Linea Partitaria, dove l’estrazione dell’olio è rigorosamente meccanica e a freddo.

Le olive, separate dalle foglie, vengono schiacciate e ridotte in poltiglia. - aggiunge Letizia Cuonzo - Nel Protoreattore, poi, in solo 90 secondi, protetto dall’ossigeno, a temperatura inferiore ai 27 gradi, l’olio inizia a prendere vita, per passare, successivamente, nel decanter che separa la parte solida dalle componenti liquide. Una centrifuga, poi, separa l’acqua di vegetazione dall’olio extravergine di oliva, pronto già al consumo.

In alta stagione il Protoreattore lavora quasi a ciclo continuo, da ottobre fino a metà gennaio. I profumi delle olive appena molite si diffondono nell’aria e diventano un irresistibile richiamo.

Pane e olio sotto un ulivo millenario ci fanno ritrovare, nelle cose più semplici, la vera felicità.

Per il suo inconfondibile gusto e le proprietà salutari i consumatori sembrano apprezzare sempre di più l’olio extravergine di oliva Cuonzo visto che è molto richiesto sia nel Nord Italia sia nei Paesi europei ed extraeuropei.

Info, prenotazioni: Azienda Agricola Cuonzo - Corso Vittorio Emanuele 22, 70032, Palombaio, frazione di Bitonto (BA) - tel. 0803738 012 - www.oliocuonzo.com.