Virkill: il primo tessuto con nanoparticelle di rame, che uccidono il Covid

06/11/2020


Italtex S.p.A., azienda tessile del Comasco, nata nel 1946, la cui produzione viene realizzata interamente in Italia nello stabilimento di Cabiate, e che, oggi, è leader nel segmento dei tessuti tecnici per la moda ed è attiva nella produzione ecosostenibile con la realizzazione di tessuti da nylon riciclati provenienti dalle reti da pesca oceaniche, ha presentato Virkill, il primo tessuto con nanoparticelle di rame che uccidono il Covid-19.

Alessandro Pedretti (nella foto con il nuovo tessuto), presidente del CdA, ha affermato: Pensiamo ad utilizzi non solo nel fashion, ma soprattutto nel medicale, nell’horeca e nel travel.

Il suo colore è tra il giallo e l’arancio. La consistenza è quella di un normale tessuto. Ma l’elemento che lo rende rivoluzionario è nascosto al suo interno: sono, cioè, le nano-particelle di rame “fuse” nel filo.

Sono elementi invisibili all’occhio umano, ma che hanno la capacità di uccidere il Sars-CoV-2: inizia, così, una nuova era per la protezione anti-Covid-19 in questa pandemia..

Il nostro Virkill contiene nano-particelle di rame. - ha spiegato Alessandro Pedretti - Un materiale naturale molto efficace contro batteri e virus. Siamo i primi a livello nazionale e apripista a livello europeo ad utilizzarlo nei tessuti. Le applicazioni possono essere vastissime, ma, in questa prima fase, pensiamo in particolare agli ambienti medici e a quelli di hotellerie e ristorazione, dove i tessuti (dalle lenzuola alle tovaglie, passando per le divise e i camici) sono spesso veicoli di trasmissione del virus. - ha aggiunto Pedretti - E’ interessante che il nostro alleato contro il Coronavirus sia un elemento che esiste in natura, il rame, che abbiamo trovato il modo di “inserire” dentro l’anima dei nostri prodotti grazie alla collaborazione con il nostro partner per la ricerca sui materiali, l’azienda Ambrofibre.

La proprietà antivirale di Virkill è duratura in quanto non ottenuta con un trattamento superficiale del tessuto, che, come si sa, si deteriora con i lavaggi: per molte applicazioni questa strada, infatti, è già considerata obsoleta.

In questi mesi il tessuto Virkill è stato certificato (secondo la norma ISO 18184:2019) specificatamente nei confronti del Covid-19 (virus Sars-CoV-2) con ottimi risultati: il test, infatti, ha riscontrato un indice Mv (attività antivirale) pari a 3.25, che corrisponde ad un’inattivazione del virus Sars-CoV-2 superiore al 99,9% già al primo controllo.

Ma i test non sono finiti. - ha precisato Pedretti - Stiamo verificando l’attività antibatterica, anti fungina e altri parametri di specifico interesse per i segmenti obiettivo, senza dimenticare i test per verificare la possibilità di colorare il tessuto senza intaccare le proprietà intrinseche del materiale.

Ricordiamo che l’ossido di rame è noto, da secoli, come un composto inorganico ad attività batteriostatica, attività recentemente registrata dall’agenzia di Protezione dell’ambiente degli Stati Uniti come la prima derivante da materiale solido. Le nano-particelle di rame mostrano un'attività antibatterica di lunga durata ed una migliore stabilità rispetto alle particelle di rame macro-dimensionate. Recentemente, le nano-particelle di rame si sono dimostrate efficaci anche contro funghi e virus. L’effetto anti-virale si realizzerebbe distruggendo o modificando la struttura virale grazie all’estrazione di atomi di idrogeno dalle proteine del virus per azione di radicali liberi dell’ossigeno prodotti dopo il contatto.

Info: www.italtex.it - www.virkill.it.