Qui pro Quo: il tumore della prostata si vince in coppia

18/11/2019


Venerdì 15 novembre, a Milano, è stata presentata la campagna Qui Pro Quo. Salute della prostata: stop agli equivoci, sì alla prevenzione, promossa da Europa Uomo Italoa Onlus, associazione per l’informazione sulle patologie prostatiche e dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (Onda) e realizzata con il contributo incondizionato di Astellas Pharma, azienda farmaceutica internazionale che ricerca prodotti per migliorare la salute delle persone in tutto il mondo.

Il tumore alla prostata è un tumore a lenta crescita nella maggior parte dei casi, con una sintomatologia spesso assente nelle fasi iniziali, il cui principale fattore di rischio è la familiarità per tumore prostatico. - dice Pietro Acquati, Dirigente Medico Urologo IRCCS San Donato di San Donato Milanese e Membro dell’Ufficio Ricerca della SIU - La prevenzione prevede il semplice dosaggio del marcatore PSA e la visita urologica ogni due anni dopo i 50 anni di età.

Per questa campagna è stata realizzata la web sitcom, Qui Pro Quo, interpretata da Francesco Paoloantoni ed Emanuela Rossi, diretti da Alessandro Bardani e Paola Pessot, che, in 5 puntate diffuse, con cadenza settimanale, sui canali social (profili social dei promotori, YouTube, www.prostataquiproquo.it) , vuole abbattere i tabù sul tumore alla prostata, il tumore più diffuso fra la popolazione maschile: con ironia e leggerezza, infatti, tratta l’imbarazzo degli uomini adulti nel prendersi cura in generale della propria salute e in particolare di quella urogenitale. La commedia social punta a sensibilizzare gli uomini over 50 a sottoporsi a controlli periodici.

Anticipare il percorso diagnostico, infatti, aiuta a curare il tumore in maniera efficace: se si ha difficoltà ad urinare, in particolare ad iniziare la minzione, se lo stimolo ad urinare è frequente, specie di notte, se sia ha difficoltà a mantenere un flusso costante (getto debole o intermittente), se si ha la sensazione di non riuscire a svuotare del tutto la vescica, se si prova dolore quando si urina, se c’è del sangue nelle urine, basta fare un esame del sangue per misurare il PSA (Antigene Prostato Specifico) e, se i valori sono elevati, andare dall’urologo.

La prevenzione, quindi, è fondamentale per intercettare il tumore della prostata in fase iniziale.

L’uomo tende a chiudersi quando si tratta di malattia, non solo a casa ma anche con gli amici. - spiega Pietro Presti, vice presidente di Europa Uomo - Vogliamo scardinare i tabù e sensibilizzare non solo gli over 50 ma anche i giovani adulti a prendersi cura di sé.

La diagnosi precoce del tumore della prostata si traduce in maggiori possibilità di cura. L’uomo, però, spesso dimentica la prevenzione: tocca, quindi, alla donna, che è al suo fianco, ricordagli quanto la prevenzione possa essere importante.

La web sitcom, quindi, sottolinea l'importanza della donna nell'aiutare il proprio compagno a riconoscere i segnali d'allarme del tumore alla prostata e ad effettuare i controlli periodici.

La donna riveste una funzione determinante nel promuovere la prevenzione di certi problemi di salute che possono colpire il partner, come il tumore della prostata - spiega Francesca Merzagora, Presidente di ONDA - La donna è abituata a parlare in modo aperto e libero di problemi riguardanti la salute dell’apparato uro-genitale e con altrettanta libertà e delicatezza può avvicinare il compagno a queste tematiche suggerendogli ad esempio di confidare i propri timori e di recarsi insieme dal medico per un controllo alla prostata, magari facendo leva sul desiderio di invecchiare insieme e in salute e di rimanere anche sessualmente attivi.