Milano, Palazzo Marino: L’Annunciazione di Filippino Lippi

11/11/2019


-:img1_sx:- Anche quest’anno, a Milano, si rinnova l’appuntamento natalizio con l’arte, volto a valorizzare il patrimonio culturale diffuso nei centri di una “Italia minore”, scrigno di tesori straordinari e mai abbastanza conosciuti (il percorso, finora, ha dato risalto a città come Fermo, Sansepolcro, Ancona e Perugia che conservano opere di grandi maestri come Rubens, Piero della Francesca, Tiziano e Perugino).

Dal 29 novembre 2019 al 12 gennaio 2020, infatti, il tondo l'Annunciazione di Filippino Lippi, il maestro toscano autore anche di un altro grande tondo raffigurante “L’Angelo annunziante", sarà il capolavoro protagonista della Mostra di Natale in Sala Alessi a Palazzo Marino.

L’opera esposta è di proprietà, da sempre, del Comune di San Gimignano, che la commissionò nel 1482 per ornare la sede del Municipio. La committenza è stata laica, dei Priori e dei Capitani di Parte Guelfa, di cui l’Archivio Storico Comunale conserva una completa documentazione. Pur essendo ormai lontana la potenza che la città aveva espresso nel Trecento, San Gimignano restava un centro importante, frequentato da Benozzo Gozzoli e Pinturicchio, Benedetto da Maiano e Antonio del Pollaiolo, il Ghirlandaio e Pier Francesco Fiorentino. Proprio una tavola di quest’ultimo artista sarà restaurata nell’occasione, grazie alla collaborazione tra le due amministrazioni di Milano e San Gimignano.

I due grandi tondi, l'Annunciazione e L'Angelo Annunziante di Filippino Lippi, conservati nella Pinacoteca Civica di San Gimignano, furono realizzati tra il 1483 e il 1484, quando Filippino, allievo di Sandro Botticelli, aveva 26 anni ed era già impegnato in importanti committenze, tra cui la Cappella Brancacci a Firenze.

Il soggetto dell’Annunciazione era molto importante per la città di San Gimignano, dove, come a Firenze, la celebrazione della Santissima Annunziata, il 25 marzo, rappresentava il primo giorno dell’anno secondo il calendario fiorentino.

Il tondo con l’Angelo Annunziante presenta l’Angelo inginocchiato su un pavimento in prospettiva centrale, mentre il tondo con l’Annunziata appare più arioso e luminoso grazie alla luce riflessa in diagonale. Le cornici in legno intagliato, dipinto, dorato e argentato furono realizzate sei anni più tardi probabilmente da Antonio da Colle, attivo a San Gimignano nella seconda metà del Quattrocento.

La mostra è curata da Alessandro Cecchi, uno dei maggiori studiosi dell’arte toscana tra Quattro e Cinquecento, con un allestimento dedicato, un ampio apparato didattico e la proiezione di un video. La mostra, patrocinata dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MIBACT), promossa dal Comune di Milano e da Intesa Sanpaolo (partner istituzionale), con il sostegno di Rinascente, è coordinata da Palazzo Reale e realizzata insieme alla Pinacoteca Civica di San Gimignano, con il supporto del Comune di San Gimignano, in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Piazza Scala.

L’organizzazione della mostra è affidata a Civita.

All’iniziativa natalizia di Palazzo Marino partecipano anche i Municipi 2, 3, 7 e 8 del Comune di Milano, proponendo un'iniziativa d'arte che segue lo stesso modello di Palazzo Marino: l'esposizione, cioè, sempre gratuita, di altre importanti opere.

Dal 30 novembre al 12 gennaio, infatti, sarà possibile infatti ammirare due importanti opere provenienti dalle collezioni civiche del Castello Sforzesco: L’Adorazione dei pastori di Paolo Caliari (bottega del Veronese) potrà essere ammirata, prima, presso villa Scheibler (Municipio 8) dal 30 novembre al 20 dicembre, e, poi, presso l’Emeroteca di via Cimarosa (Municipio 7) dal 21 dicembre al 12 gennaio; e L’Annunciazione di Carlo Francesco Nuvolone, che sarà allestita, prima, presso Cascina Turro (Municipio 2) e, poi, presso l’Auditorium Cerri (Municipio 3), con date in corso di definizione.