Unilever: la lotta della plastica parte anche da Carte d’OR

16/04/2019


Lunedì 15 aprile Unilever, che, da anni, si muove per creare un nuovo modello di consumo, ha comunicato che ripensato all’imballaggio di uno dei suoi prodotti di modo che le confezioni possano essere riutilizzabili, riciclabili o compostabili.

Il progetto rientra nella strategia globale di UnileverNo, less, better plastic”, che prevede azioni che, in maniera diversa, diano un importante contributo per ridurre la quantità di plastica in circolazione. L’impegno in questo senso è iniziato nel 2010 e, ad oggi, ha già dato risultati rilevanti: in meno di dieci anni, infatti, l’impatto degli imballaggi, in termini di rifiuti, è diminuito di un terzo; così come, ad oggi, il 78% della plastica usata in Europa è già riciclabile.

La nostra missione è da sempre rendere la sostenibilità una consuetudine e uno degli obiettivi del nostro modello di business “Unilever Sustainable Living Plan” di dimezzare l’impatto ambientale dei nostri prodotti entro il 2030. - spiega Fulvio Guarneri, Presidente e CEO di Unilever Italia - Per questo, al centro della nostra strategia c’è l’impegno per la riduzione della plastica, che perseguiamo con molteplici azioni, tra cui innovazioni di packaging e partnership importanti come quella con il WWF. L’Italia è in prima fila in questa battaglia e l’innovazione Carte d’Or, progetto pilota in Europa, ne è la dimostrazione. - prosegue Fulvio Guarneri - Siamo orgogliosi di introdurre questa importante rivoluzione e ci auguriamo che anche gli altri player del mercato possano seguirci per dare una mano importante al nostro ambiente e ai nostri mari, lavorando tutti insieme.

In questa importante rivoluzione anche l’Italia fa la sua parte con vari progetti tra cui, il più recente e primo per portata riguarda Carte d’Or, leader nel mondo vaschette e da sempre riconosciuta come la più buona alternativa al gelato artigianale in vaschetta.

Carte d’Or, infatti, lancia una nuova vaschetta compostabile e riciclabile, fatta di carta certificata PEFC, accoppiata con uno strato di PLA (acido polilattico, ossia bioplastica ottenuta da scarti di mais), che consente di essere impermeabile ed è quindi adatta al gelato. La vaschetta può, così, avere un “doppio fine vita”: può essere, cioè, riciclata nella carta, entrando nel classico ciclo di recupero previsto dai vari Comuni per questo materiale, ed anche smaltita nei rifiuti organici per arrivare nei siti di compostaggio industriale e ritornare ad essere come humus (a seconda delle norme applicate dal Comune di residenza).

Il cambio di pack coinvolgerà circa 11 milioni di vaschette in un anno. Ogni vaschetta passerà da un peso di 47.5 grammi a uno di 36.5 grammi, con un risparmio del 23% sul peso finale del prodotto. Il risultato è una riduzione di circa 520 tonnellate di plastica in un solo anno.

Scegliendo la nuova vaschetta Carte d’Or si contribuirà, quindi, a togliere dal mercato 43 tonnellate di plastica ogni mese, 10 tonnellate ogni settimana.

La prima linea, coinvolta da questa innovazione, è la Linea Classici Carte d’Or, che comprende 12 varianti di cui 2 nuove appena lanciate sul mercato (pistacchio e vaniglia & cookie). Poi sarà cambiata anche la vaschetta della Linea Affogati per arrivare, entro il 2021, ad un cambio completa di tutte le gamme di prodotto del brand Carte d’Or.

Siamo orgogliosi di questa innovazione che vede l’Italia capofila e che fa da apripista per Germania, Francia e Inghilterra, che adotteranno il nuovo pack nel 2020. - afferma Giorgio Nicolai, Direttore Marketing Ice Cream di Unilever Italia - Abbiamo lavorato tanto, con un importante investimento economico, per raggiungere questo risultato, - prosegue Giorgio Nicolai - Abbiamo modificato la forma della vaschetta, il packaging secondario fino alla linea produttiva per la parte finale della produzione per ottenere un prodotto più sostenibile, senza, però, variare il gusto originale del gelato Carte d’Or.

Info: www.unilever.com