Il 29 ed il 30 marzo, a Roma, presso il Lifestyle Hotel, si è svolto il secondo Congresso Nazionale della Società Scientifica degli Oculisti Ambulatoriali (GOAL - associazione scientifica no profit nata specificamente per aiutare nel quotidiano lavoro i Medici Oculisti territoriali e per far valere le loro istanze informazionali all’interno delle numerose proposte educative di corsi e congressi ad indirizzo prevalentemente ospedaliero/universitario) che ha fatto il punto su come si possa gestire meglio negli ambulatori tutta una serie di patologie e prevenirne altre, con un corretto dialogo con pazienti e territorio.
La corretta gestione ambulatoriale delle patologie oculari può fare risparmiare il Sistema Sanitario Nazionale. - dice il dott. Danilo Mazzacane, segretario generale della Società Scientifica degli Oculisti ambulatoriali (nella foto con la presidente dott.ssa Flavia Ronconi) - Occorre, però, che i cittadini comprendano come funzioneranno tutti i servizi innovativi assistenziali territoriali grazie alla telemedicina, la responsabilità professionale come impatta nella cura, la formazione continua europea degli oculisti come cambia grazie alla sinergia con l’European School for Advanced Studies in Ophthalmology (ESASO).
Oculisti ambulatoriali ed ospedalieri si sono confrontati sulle novità relative alla vista e contro le fake news della salute.
Gli Oculisti Ambulatoriali hanno sottolineato che aumentano le patologie oculari (quali, ad esempio, la cefalea di origine oftalmica, l’occhio secco, a causa dell’eccessivo utilizzo di device, computer, retinopatie vascolari, patologie infettive e antibiotico) e che servono maggiori sinergie sul territorio tra oculisti ambulatoriali ed oculisti ospedalieri per dare continuità all’assistenza alle famiglie.
Si sono anche svolti incontri con associazioni di pazienti e sono stati discussi vari casi clinici.
Con l’evoluzione delle tecnologie e la carenza di medici in Italia e in Europa, il ruolo degli oculisti ambulatoriali è sempre più una sfida ed il nostro impegno sul territorio italiano, in particolare, ha una importanza sempre più rilevante con l’allungamento della vita e patologie croniche ed in aumento quali la degenerazione maculare senile, - dice il dott. Danilo Mazzacane - Ecco perché abbiamo ideato una innovativa formula di sessioni aperte, con scambio di esperienze professionali, discussioni interattive sulle patologie oculistiche che gestiamo nei nostri ambulatori, sessioni sull’innovazione, sulla necessità di una ritrovata umanizzazione del dialogo medico-paziente, in questo nostro secondo Congresso Nazionale: infatti, solo il confronto sulle best practices può darci la giusta energia per poter essere presenti territorialmente in modo efficace, lavorare in rete e poter rispondere in modo adeguato alle esigenze dei cittadini.
Nel corso del congresso è stato conferito il premio GOAL-ESASO alla memoria di Daniele Morreale Bubella che permetteraÌ€ ad un giovane collega, che ha ben fotografato il moderno ruolo dell'oculista ambulatoriale, di partecipare ad un modulo formativo ESASO.
Testimonial del Congresso Goal è stato il maggiore del Carabinieri Speranza che ha fatto diverse missioni umanitarie come oculista all’estero per l’Arma dei Carabinieri.
Info: www.oculistigoal.org/