Milano, La Porta del Vino: alla scoperta del vino di Milano

12/11/2018


Il Movimento del Turismo del Vino Lombardo (MTVL) e ABS Wine & Spirits, società del gruppo Aliante Business Solution, stanno collaborando per realizzare iniziative e eventi a Milano in grado di sostenere lil patrimonio vitivinicolo.

Siamo orgogliosi di questa nuova sinergia con il Movimento del Turismo del Vino che da anni s’impegna nel sostenere l’enoturismo. - racconta Fabio Dossena, Managing Partner di Aliante Business Solution - E’ importante per noi, nel perseguire la mission di ABS Wine&Spirits, che vede il suo focus nell’organizzazione di eventi nel settore del Food&Beverage in Italia e in Europa, ampliare il networking avvalendosi di collaborazioni mirate, con realtà che condividano i nostri stessi valori e obiettivi, consapevoli della crescita esponenziale che Milano e la Lombardia stessa stanno vivendo nel settore in cui operiamo.

A seguito di tale intesa, La Porta del Vino, il luogo creato a Milano, in Piazza Cinque Giornate 16, nell’edificio che una volta ospitava uno dei caselli daziari di accesso alla città, dal Movimento Turismo del Vino Lombardo per far conoscere al grande pubblico milanese la straordinaria ricchezza e varietà del patrimonio vitivinicolo lombardo e italiano, ha programmato un’attività di divulgazione del patrimonio enologico lombardo: saranno giornate che permetteranno la scoperta o la riscoperta di vini piacevoli ed interessanti.

La Porta del Vino ha iniziato il suo programma con l’evento Alla scoperta del vino di Milano, una settimana di assaggi, degustazioni guidate ed incontri di presentazione dei vini prodotti nel territorio milanese, cui hanno preso parte le aziende Nettare Dei Santi - Azienda Agricola Antonio Panigada - Az. Vitivinicola e Agrituristica Panizzari.

San Colombano al Lambro, una collina fortemente vocata alla produzione vitivinicola, fa oggi parte a tutti gli effetti della Città Metropolitana di Milano - ha sottolineato Carlo Pietrasanta, vicepresidente del Movimento Turismo del Vino Lombardo, animatore del progetto La porta del Vino e piccolo produttore a San Colombano - e se è vero che parte delle aziende e dei vigneti si trovano in provincia di Pavia, possiamo comunque affermare di essere davvero il vino di Milano.

Claudio Maspes, formatore e Direttore dei Corsi ASPI per Milano e Provincia e responsabile delle degustazioni de La Porta del Vino ha aggiunto: San Colombano è storicamente legata a Milano, oltre ad essere ben documentata come luogo di produzione di ottimi vini da tanti secoli. Nel ‘500, i vini più presenti e diffusi a Milano erano quelli di San Colombano e della Valtellina. Anche perché la produzione di un’altra grande zona lombarda, l’Oltrepò pavese, guardava più a ovest, verso il Piemonte.

Sulla vocazione di questa collina alla produzione di qualità Antonio Panigada, produttore in San Colombano con il suo Banino, ha precisato: C’è anche un motivo geologico: la collina di San Colombano si è formata in conseguenza di uno ‘scontro’ tra gli Appennini e le Alpi, e in questa corrugazione il sottosuolo della collina è ricco di terreni profondi e non di roccia: questo permette la presenza di acqua in profondità, cui le radici delle viti possono attingere in ogni caso. Così qui possono prosperare uve molto versatili come Croatina e Barbera. Per questo, qui è molto limitata la presenza di vitigni internazionali che altrove hanno preso molto piede.

Per questo motivo San Colombano ha alcune specificità enologiche - ha continuato Claudio Maspes - vale a dire innanzitutto la produzione di vini rossi frizzanti, che è tipica di alcune zone limitrofe come l’Oltrepò, il Piacentino e il Parmense (con l’eccezione del Lambrusco); e in secondo luogo un vitigno assolutamente specifico come la Verdea, originario proprio di San Colombano. Ma vedremo proprio in questa settimana che si ottengono risultati interessanti e di valore anche con i vini rossi da affinamento e con altre tipologie.

Info: www.movimentoturismovino.it - www.movimentoturismovino.it/risultati.php?reg=LOM