Carlsberg punta a stop emissioni e spreco acqua

01/06/2018


Mercoledì 30 maggio, a Milano, presso l’Acquario Civico, Alberto Frausin, amministratore delegato di Carlsberg Italia ha presentato la settima edizione del Bilancio di Sostenibilità 2017, che delinea il profilo della filiale di Carslberg Breweries A/S, uno dei più grandi birrifici mondiali, e fornisce indicatori utili a valutare risultati ed orientamenti dell'azienda sotto il profilo della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

L'obiettivo, da realizzare entro il 2030 (con alcuni obiettivi intermedi da raggiungere nei prossimi quattro anni) è: zero emissioni Co2, zero sprechi d'acqua, zero incidenti sul lavoro e zero consumo di alcol irresponsabile.

Le emissioni complessive del birrificio di Induno Olona sono diminuite dell'1,8%; in particolare oltre 11mila tonnellate di Co2 non immesse nell'aria, grazie anche all'utilizzo totale di energie derivanti da fonti rinnovabili.

Sul fronte degli sprechi d'acqua, nonostante un aumento del 6% della produzione rispetto al 2016, i consumi sono rimasti stabili (433.000 metri cubi d'acqua, -11,3% rispetto al 2016) con un risparmio di 'oro blu' pari a 11 piscine olimpioniche. In un'ottica di economia circolare, poi, le acque depurate dall'impianto interno al birrificio vengono, in parte, restituite al fiume Olona, e, in parte, riutilizzate per i lavaggi degli impianti (senza ulteriori consumi dell'acqua di rete).

Il totale degli infortuni in azienda è sceso del 42%.

Le persone sensibilizzate ad un bere responsabile, durante gli open day nello stabilimento di Induno Olona,sono più di 5mila.

Essere sostenibili non è solo una necessità - ha precisato Frausin - ma una vera e propria missione anche laddove i nostri sforzi in apparenza hanno un impatto minore.

Il "gioco di squadra" - secondo l'amministratore delegato - estende i valori della sostenibilità anche all'indotto, alle aziende partner, ed ai clienti.

Sostenibilità significa anche innovazione. - ha concluso Frausin - Già nel 2011 Carlsberg rivoluzionò il packaging e il metodo di spillatura della birra con i fusti in Pet (riciclabili al 100%) al posto di quelli in alluminio, oggi la terza azienda produttrice di birra al mondo sta studiando un nuovo formato per sostituire le bottiglie di vetro con contenitori in fibre di legno, quindi 100% organico e riciclabile.

Ricordiamo, infine, che Carlsberg Italia, prima ed unica azienda birraria al mondo, ha già ottenuto la certificazione ambientale Epd (Environmental product declaration) per le sue birre.

Info, Bilancio di Sostenibilità 2017: www.carlsberg.it.