Trenitalia: il piano industriale proposto a Regione Lombardia per il trasporto regionale

29/05/2018


Ieri, lunedì 28 maggio 2018, a Milano, Orazio Iacono, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia (Gruppo FS Italiane), ha illustrato alla stampa i punti principali della proposta fatta, giovedì scorso, a Regione Lombardia, con cui Trenitalia risponde alla richiesta del Presidente regionale Attilio Fontana di migliorare drasticamente il trasporto regionale lombardo nei tempi più brevi possibili.

I principali impegni, contenuti nel Piano industriale proposto da Trenitalia a Regione Lombardia, per il rilancio del trasporto regionale lombardo, sono i seguenti: tutti i nuovi treni regionali saranno in circolazione entro il 2022, con tre anni di anticipo rispetto a quanto previsto; sarà dimezzata l’età media dei convogli: da 20 anni nel 2018 a 10 nel 2022; sarà migliorata la puntualità del 12,5%, entro il 2021; saranno dimezzate le cancellazioni dei treni; sarà sicuramente aumentata del 6% la soddisfazione del viaggio nel suo complesso (puntualità, pulizia, comfort, informazioni e permanenza a bordo).

Il rinnovo della flotta di Trenord, proposto da Trenitalia, che dovrà trovare copertura nel contratto di servizio con la Regione, sarà possibile ricorrendo all’Accordo quadro siglato da Trenitalia con le aziende costruttrici, vincitrici della gara internazionale.

I nuovi treni, Rock e Pop, la cui consegna inizierebbe nella seconda metà 2019 per concludersi nel 2022, ha precisato Orazio Iacono, sono costruiti attorno alle esigenze dei pendolari e del personale di bordo: sono treni più comodi, più sostenibili sul piano ambientale, più accessibili anche alle persone a ridotta mobilità e con disabilità. - ha aggiunto Orazio Iacono - Inoltre, saranno dotati di tutti i livelli di comfort e di telecamere a circuito chiuso, che diffonderanno “live” sui monitor di bordo le immagini, aumentando la security a bordo treno.

Per superare la dialettica, che ha bloccato il rilancio degli investimenti in Trenord negli ultimi anni, poi, Trenitalia ha anche annunciato che propone la formula dell’usufrutto delle azioni.

L’operazione, subordinata all’autorizzazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, non prevede alcuna cessione di proprietà, ma il “trasferimento” per un tempo definito di una quota pari all’1% del capitale sociale di Trenord, da FNM in favore di Trenitalia, che, attualmente, ne detiene il 50 per cento.

Con la nuova governance Trenitalia assumerebbe, così, la gestione di FNM. La Regione Lombardia, committente del servizio, invece, avrà il ruolo di controllo societario e vigilanza sulla qualità del servizio.