Milano, Teatro Franco Parenti: One Ocean Forum

03/10/2017


Da oggi, a Milano, alla presenza di Vladimir Ryabinin, Segretario Esecutivo della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO, è in corso l’One Ocean Forum, evento internazionale, ideato dallo Yacht Club Costa Smeralda, voluto dalla Principessa Zahra Aga Khan e realizzato con la collaborazione di FeelRouge Worldwide Shows, che ne ha curato l'organizzazione generale ed i contenuti, .

L’One Ocean Forum è il primo evento in Italia, di rilievo internazionale, dedicato alla sostenibilità degli oceani: oggi e domani si susseguono dibattiti, interventi, testimonianze e tavoli di lavoro per promuovere la consapevolezza sullo stato dell'ecosistema marino e diffondere una cultura ambientale.

È nostro dovere impegnarci per ridurre l'elevato livello di inquinamento ambientale, cercando di ristabilire così l'equilibrio fra uomo e natura. - ha detto Sua Altezza l'Aga Khan, Presidente dello Yacht Club Costa Smeralda (YCCS) - Alla fine di questi due giorni verrà presentata la Charta Smeralda, un codice etico e comportamentale. Il mio auspicio è che questo documento possa essere condiviso da quante più persone/istituzioni/associazioni possibili.

Gli studiosi ci dicono che abbiamo raggiunto il punto di non ritorno, ma anche che ognuno di noi nella sua quotidianità può fare la differenza con comportamenti, gesti, azioni responsabili, sostenibili. - ha commentato la Principessa Zahra Aga Khan (nella foto con Riccardo Bonadeo, Commodoro YCCS) - Dobbiamo impegnarci affinché i nostri figli ereditino un oceano, un mare che possa essere in qualche modo simile a quello che abbiamo conosciuto noi da bambini.

Nel corso della mattinata della prima giornata si sono alternati sul palco: François Bailet, Senior Legal Officer della Divisione Affari Marini e Diritto del Mare presso le Nazioni Unite e Anne de Carbuccia, artista franco-americana che, attraverso l'evocatività dei suoi scatti fotografici, documenta lo stato del nostro pianeta.

Nella sessione pomeridiana, dopo un’interessante tavola rotonda, nel corso della quale Nino Tronchetti Provera di Ambienta, Giulio Bonazzi di Aquafil, Alfonso Saibene Canepa di Canepa, Daniela Ducato di Geolana e Erin Smith di Ocean Sole hanno presentato le storie di successo delle cinque aziende, che hanno fatto dell’Economia Blu un modello di business virtuoso, sono iniziati i lavori dei 7 tavoli tematici.

Cinque lab hanno approfondito i temi su cui si stanno confrontando i massimi esperti: Marine Litter & Pollution Microplastiche e Plastiche, vale a dire gli enormi quantitativi di rifiuti presenti in tutti i mari del pianeta. Ogni anno, infatti, finiscono in mare 8 milioni di tonnellate di plastica che, oltre ad arrecare danni significativi alla vita marina, si inseriscono nella catena alimentare sotto forma di microplastiche, frammenti dai 2 ai 5 millimetri ingeriti dai pesci; Climate & Global Changes, responsabili dell'acidificazione delle acque e dei conseguenti effetti sul benessere e sulla conservazione degli habitat oceanici; Le Blue Technologies & Innovation come opportunità di sviluppo dell'economia marittima, utilizzando l'innovazione e la ricerca come base per nuove politiche produttive e commerciali; l'Ocean Literacy, ovvero la diffusione di una cultura che permetta la comprensione dell'influenza che l'oceano ha sulla nostra vita e l'influenza che le nostre scelte e le nostre azioni hanno sull'oceano. Altri due, invece, invece, hanno trattato dell’istituenda Charta Smeralda e del relativo piano di comunicazione.

I lavori riprenderanno domani con la presentazione delle conclusioni dei vari lab e la presentazione e sottoscrizione ufficiale della Charta Smeralda, un codice etico comportamentale destinato alle strutture che promuovono e supportano attività legate al mare, come, ad esempio, porti turistici e yacht club, istituzioni e organizzazioni di varia natura, pubbliche e private, nazionali, internazionali e sovranazionali, che ne condividono la portata e i contenuti.

Info: www.yccs.it

Giovanni Scotti