Cesena: Palio 2017

26/05/2017


L’anno scorso Cesena ha celebrato i 700 anni del Palio, corso, per la prima volta, il 6 luglio 1316 con una rievocazione promossa da Italia Nostra con la collaborazione del Comune di Cesena. Il 9 dicembre 1465, poi, una Bolla papale concesse a Cesena il privilegio della Giostra, combattimento tra cavalieri, in perpetuo.

I festeggiamenti proseguono anche quest'anno.

Sabato, alle 17.00, da Palazzo Guidi prenderà il via il corteo storico che attraverserà le vie del centro fino a piazza del Popolo con figuranti in costumi d'epoca della Confraternita della Fenice e con la Banda di Cesena.

Domenica ci sarà il convegno sulla partecipazione dei cavalieri cesenati alla battaglia di Lepanto.

Per questa edizione la realizzazione del Palio, che sfilerà in testa al corteo storico, è stata affidata a Bianca Beltramello, artista milanese di origine cesenate. Il bisnonno, infatti, è quel Giuseppe Sirotti, insegnante, giornalista dell’Avvenire d’Italia e del Resto del Carlino, che intervistò, in carcere, l’uccisore di colei che divenne, poi, Santa Maria Goretti. Uomo di fede, Giuseppe Sirotti, che è stato tra i fondatori dell’Associazione “Amici del Monte”, ha lasciato Cesena, XVIII secoli di storia, un importante testo sulla storia di Cesena con la copertina realizzata dall’amico fraterno Ilario Fioravanti.

Bianca Beltramello, che risiede a Milano, non ha perso i contatti con le sue origini, e così illustra la realizzazione dell’opera e gli spunti da cui è partita: Ho accolto con entusiasmo e gioia la proposta di realizzare un’opera che racchiuda lo spirito di una tradizione cittadina così importante, e che in qualche modo tocca anche le mie radici personali. Si è trattato di una bella sfida. I miei quadri si concentrano sulla figura umana, come emblema del rapporto fra essenza ed esistenza, per questo ho scelto di concentrarmi sulle figure dei cavalieri e di rappresentare il momento di massima tensione, quando i due si incrociano nella giostra. - prosegue Bianca Beltramello - Sullo sfondo, gli occhi di una civetta, che rappresentano allegoricamente gli "occhi della civetta" della Rocca di Cesena, osservano la scena quasi come una divinità super partes. I due uomini sono anche un pretesto per rappresentare la dicotomia tipica della cultura occidentale medievale: sacro e profano, terreno e divino. Nello scontro rappresentato, però, nessuno dei due cavalieri è riuscito a colpire l'altro. Il palio è realizzato con la mia usuale tecnica mista, con effetti metallici in contrasto con chiaroscuri realistici.

Info: www.paliodicesena.it - www.biancabeltramello.com