Un covo di vipere: nuovo episodio inedito del commissario Montalbano

25/02/2017


E’ tornato per la gioia dei telespettatori italiani il commissario Montalbano, il personaggio inventato dalla magica penna di Andrea Camilleri, interpretato da Luca Zingaretti. Dal 1999, anno di messa in onda del primo episodio “Il ladro di merendine”, Montalbano è diventato amico imprescindibile del pubblico di Rai 1, conquistando ad ogni film nuovi spettatori e consensi unanimi.

Con questi due nuovi episodi la più fortunata, premiata e acclamata tv movie collection arriva a 30 film complessivi. Il successo delle storie del commissario di Vigata, oltre alle prime visioni sempre vincitrici della serata con punte di ascolto ben oltre i 10 milioni di spettatori ed il 40% di share, si è consolidato negli anni anche grazie alle repliche che hanno allietato le serate degli italiani con oltre 140 emissioni in prima serata.

Ma il successo de “Il commissario Montalbano” non si ferma al nostro paese, infatti è stata la prima serie italiana venduta all’estero e negli anni è stata trasmessa in oltre 60 paesi tra Europa e resto del mondo ottenendo un ottimo successo di pubblico anche in paesi molto diversi per audience come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.

Nel primo dei due nuovi episodi, in programma lunedì 27 febbraio, Montalbano si imbatte in una famiglia - padre, figlio e figlia - che è davvero, come dice il titolo, un nido di vipere. Il padre, l’imprenditore Cosimo Barletta, una mattina viene trovato morto nella sua casa al mare. È stato ucciso con un colpo di arma da fuoco alla nuca, mentre era tranquillamente seduto in cucina a bersi un caffè. Non ci sono segni di effrazione, quindi a ucciderlo è stato qualcuno che lo conosceva, che lui stesso può avere fatto entrare, o addirittura una donna che può avere passato la notte lì con lui.

Il caso assume presto tinte assai fosche, perché Montalbano scopre che Barletta era tutt’altro che una persona specchiata: uomo freddo, crudele, privo di scrupoli e sentimenti, Cosimo, oltre che spregiudicato imprenditore, era anche un ignobile strozzino e aveva rovinato un sacco di gente a Vigata. Ma non è tutto, perché Barletta aveva inoltre una particolare inclinazione a costringere giovani ragazze a concederglisi, per poi ricattarle e tenerle sotto il proprio giogo.

Erano in molti, quindi, a odiare quest’uomo orribile e sadico. Molti i potenziali assassini. Un caso complicato, che si complicherà ancora di più quando il nostro Montalbano scoprirà che a Barletta non hanno semplicemente sparato, ma che poco prima era stato addirittura avvelenato. Come se due assassini, indipendentemente l’uno dall’altro, avessero deciso quella stessa notte di ucciderlo.

Ancora una volta Montalbano, con l’aiuto dei fidati Augello e Fazio, verrà a capo dell’intricata vicenda, non senza essere stato concupito dalla bella di turno, ma questa volta Salvo, complice forse l’età che avanza, rimane fedele alla sua Livia.

Resta invece invariato il carattere umanissimo del commissario, che nelle sue indagini, se da una parte è accanito nel cercare di assicurare alla giustizia i colpevoli, dall’altra fa tutto il possibile per evitare “danni collaterali”, arrivando a sottrarre elementi di prova (peraltro superflui per il processo) per non esporre alla gogna mediatica persone finite senza colpa nell’inchiesta. Anche questo è sicuramente uno degli aspetti che fanno amare Montalbano, al di là della sagacità investigativa.

Sotto la regia di Alberto SIRONI si muove la squadra collaudata con Luca ZINGARETTI (Montalbano), Cesare BOCCI (Mimì Augello), Peppino MAZZOTTA (Fazio), Angelo RUSSO (Catarella) e Sonia BERGAMASCO (Livia). Nell’episodio Un covo di vipere ricoprono ruoli importanti anche Alessandro HABER e Valentina LODOVINI.

Il prossimo episodio di Montalbano, “Come voleva la prassi”, tratto dai racconti di Camilleri. andrà in onda lunedì 6 marzo sempre su Rai1.

Ugo Dell’Arciprete