Alto di Gamma: cambiano consumatori e modelli retail

17/02/2017


Ieri, giovedì 16 febbraio, a Milano, la Fondazione Altagamma - che riunisce dal 1992 le imprese dell’alta industria culturale e creativa (come moda, design, gioielleria, alimentare, ospitalità, velocità e wellness) che promuovono nel mondo l’eccellenza, l’unicità e lo stile di vita italiani - ha organizzato il convegno “Altagamma Consumer and Retail Insight”, nel corso del quale sono stati presentati sia la quarta edizione del True-Luxury Global Consumer Insight sia la quinta edizione dellAltagamma Retail Evolution.

Il True-Luxury Global Consumer Insight, condotto con Boston Consulting Group, ha analizzato le risposte di più di 12.000 consumatori di 10 diverse nazionalità, con una spesa media annuale intorno ai 36.000 euro. LAltagamma Retail Evolution, condotto con EXANE BNP Paribas, invece, ha indagato l'evoluzione e le prospettive delle strategie retail delle imprese lusso, considerando più di 16.000 punti vendita.

Il consumatore True-Luxury evolve sempre più senza strappi, ora che i componenti della Generazione Y (Millennais) sono responsabili della metà dei consumi mondiali del lusso. - ha detto Armando Branchini, vice presidente di Fondazione Altagamma - Non significa che tutto procede as usual. Al contratio, stiamo vivendo una fase di contro-standardizzazione sia relativamente alla custode experience che alla in-store experience.

Nonostante i consumi sino in genrale in sofferenza, l’alto di gamma è trainato dai top spender, Cinesi e Americani, su tutti: 17 milioni di persone (il 4% dei consumatori del lusso, che sono 415 milioni) che sono responsabili del 30% degli acquisti totali.

Sensibili al rapporto valore/prezzo, i consumatori si basano sul passaparola, virano verso l’abbigliamento informale, chiedono ai brand l’integrazione totale di online e offline e ricercano un alto grado di personalizzazione.

L’Italia continua ad essere il primo Paese per qualità della manifattura di beni di consumo. I modelli distributivi evolvono: diminuiscono le vendite in negozio, le nuove aperture di punti vendita sono poche e cresce la multicanalità. Anche il Retail Concept registra un calo di traffico e di vendita.

Il primo fattore di influenza all’acquisto risulta essere il passaparola, grazie al social media, usati dal 72% dei consumatori True-Luxury per dialogare con i brand con una elevatissima frequenza.

Le evidenze degli studi sono state commentate da Raffaella Banchero (Managing Director Italy and Spain, Tiffany & Co.), Arrigo Berni (CEO, Moleskine), Simone Dominici (Executive Vice President Global Markets, Bottega Veneta), Riccardo Sciutto (Group CEO, Sergio Rossi) e Michele Norsa (Strategic Advisor).