Gruppo Barilla: bilancio economico e rapporto di sostenibilità

30/05/2016


Lo scorso 26 maggio, a Milano, il Gruppo Barilla ha presentato sia il bilancio economico che il rapporto di sostenibilità “Buono per Te, Buono per il Pianeta”. Il 2015 è stato un anno positivo per il Gruppo Barilla, sia per quanto riguarda i dati economici che per quanto riguarda i risultati di sostenibilità.

I risultati del 2015 rappresentano una conferma dell’efficacia della strategia Buono per Te, Buono per il Pianeta. - ha dichiarato il Presidente Guido Barilla - Nonostante il contesto difficile, l’azienda continua a crescere all’Estero e fa meglio della media di mercato in Italia. Siamo impegnati a sostenere l’espansione nei mercati emergenti caratterizzati da elevati consumi di pasta e a trarre vantaggio dalle opportunità nella nostra offerta di prodotti da forno”, ha aggiunto. “Tutto questo lo facciamo promuovendo un’alimentazione gustosa, sana e gioiosa, ispirata allo stile di vita Mediterraneo.

Nel 2015 il fatturato è cresciuto a 3.383 milioni di euro (+2% al netto dell’effetto cambio). Il margine operativo ricorrente, al lordo degli interessi, tasse, delle svalutazioni e degli ammortamenti (EBITDA), ha avuto un’incidenza media del 13% sul fatturato, in linea con l’anno precedente (440 milioni di euro rispetto ai 427 milioni del 2014). Nel corso del 2015 la spesa per investimenti del Gruppo Barilla è stata di circa 147 milioni di Euro, pari a circa il 4% del fatturato. E’ proseguita anche la riduzione dell’indebitamento del Gruppo, che è passata dai 250 milioni del 2014 a 170 milioni di euro del 2015. I volumi di vendita sono stabili rispetto al 2014.

L’Italia rappresenta quasi la metà del fatturato del Gruppo Barilla, che ha continuato a fare meglio della media del mercato. Particolarmente positivi i risultati dei sughi, soprattutto il pesto, e dei prodotti a base di carne. Le quote di mercato della pasta Barilla e Voiello hanno ricominciato a crescere, evidenziando un significativo cambiamento rispetto al passato. La pasta senza glutine - che è stata insignita del Premio Nazionale Italiano dell’Innovazione 2016 - e la pasta integrale continuano a crescere a tassi superiori a quelli di mercato, contribuendo ad aumentare la quota complessiva del marchio Barilla. In crescita anche le quote di mercato di Minicakes, Grissini, Crackers e Pani Morbidi.

Insieme al Bilancio economico è stato presentato anche il rapporto di sostenibilità di Barilla “Buono per Te, Buono per il Pianeta” che evidenzia i principali risultati raggiunti dall’azienda sul tema del benessere delle persone, del Pianeta e della comunità. Dal 2010 ad oggi, Barilla ha riformulato ben 219 prodotti Gli ultimi 3 anni, inoltre, hanno visto una riduzione dei grassi totali e di quelli saturi in 73 prodotti e del sale in 15 prodotti. I nuovi prodotti hanno meno zucchero rispetto alla media del settore e più fibra. Rispetto al 2010, c'è stata una riduzione del 23% delle emissioni di CO2 e una diminuzione del 19% del consumo di acqua per tonnellata di prodotto finito. Tutto questo grazie anche al progetto del “Treno del Grano”: un nuovo raccordo ferroviario per il trasporto del grano duro fino al più grande stabilimento di pasta al mondo presso la sede Barilla a Parma: ciò comporta che circa 3.300 camion non circolano sulle strade, con una riduzione di 1.100 tonnellate di emissioni di gas serra. Nel 2015 il Gruppo Barilla ha acquistato le materie prime da 1.300 aziende agricole virtuose

Il 2015 ha rappresentato anche l’anno dello Smart Working: il rivoluzionario progetto voluto da Barilla per i propri impiegati d’ufficio che permette a tutti di lavorare in remoto attraverso l’utilizzo di tecnologie di comunicazione e collaborazione. Ad oggi, circa 3 impiegati su 4 (74%) hanno aderito con grande soddisfazione al progetto. Rimanendo sul capitale umano, il Diversity & Inclusion Advisory Board ha continuato a guidare il cambiamento culturale dell’azienda. L'organizzazione ha realizzato un significativo progresso sui temi del bilanciamento di genere, migliorando in un solo anno la percentuale di donne in posizioni di leadership da 28% a 35%, e le donne nel Global Talent Pool da 32% a 41%.

Info: www.barillagroup.com