Parma: Cibus 2016

10/05/2016


A Parma è stata inaugurata oggi la 18° edizione di Cibus, che resterà aperta fino al 12 con 3mila espositori che presidiano tutti i settori merceologici, dalla carne al vegano.

Cibus è e sarà l’unico brand per identificare il sistema alimentare italiano. - ha dichiarato Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare, nel corso della inaugurazione - E’ limitativo definire Cibus una fiera, è molto di più, è il simbolo dell’agroalimentare italiano. Scordamaglia ha anche annunciato che la collaborazione tra Federalimentare e Fiere di Parma non potrà che migliorare in futuro.

Alla cerimonia di apertura hanno partecipato tre membri del Governo - Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, e Ivan Scalfarotto, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, che hanno preso la parola dopo l’intervento di Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma.

Nel corso della prima giornata di Cibus2016 si sono tenuti il World Food Forum, presso l’Auditorium Paganini di Parma, cui hanno partecipato esperti provenienti da ogni parte del mondo e l’assemblea annuale di Federalimentare, alla presenza del nuovo Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che non è intervenuto perché non ancora insediato.

Gli organizzatori hanno già espresso la loro soddisfazione per il grande afflusso di visitatori e per la dinamicità della manifestazione, che, oltre a mille nuovi prodotti, ospita tutti i maggiori chef, impegnati in show cooking. Oggi è stata la volta di Cracco e del vegano Salvini.ù

A Cibus ha partecipato una folta rappresentanza della Coldiretti dell’Emilia Romagna, con 12 espositori propri, che ha organizzato una asta benefica di forme stagionate di Parmigiano Reggiano DOP extravecchio e show cooking negli stand degli espositori.

Spazio al comparto ittico col progetto Seafood: all’interno dello stand del Ministero delle Politiche agricole si è tenuta una tavola rotonda tra esperti ed operatori del settore che ha analizzato il crescente impoverimento del mare e quindi una riduzione del pescato, proponendo una pesca sostenibile attraverso l’acquacoltura e la coltivazione dei fondali.

Info: www.cibus.it/