Saluzzo: Mostra nazionale dell’artigianato

26/10/2015


Anche per questa edizione 2015, dal 12 al 15 e dal 19 al 21 novembre 2015, le antiche scuderie della Fondazione Amleto Bertoni, presso l’ex Caserma Mario Musso in piazza Montebello 1, ospiteranno la 77esima edizione della Mostra nazionale dell’artigianato di Saluzzo, che si presenta in una veste nuova: non rappresenta solo l’operosità del territorio saluzzese, connotato da una massiccia presenza di realtà artigianali, simbolo vivente del tanto richiesto e prezioso "Made in Italy", ma presenta, in una versione completamente rivista, la particolarità e l’eccellenza d’impresa che ruota intorno alla città di Saluzzo.

Consapevoli di questo tesoro locale e della necessità di una tutela e promozione, l’Amministrazione Comunale di Saluzzo e la Fondazione Amleto Bertoni, coordinate da Art.ur, si sono fatte parte attiva nella riprogettazione della Mostra nazionale dell’artigianato di Saluzzo. L’artigianato è un tassello importante dell’economia e della cultura locale e quindi elemento essenziale nelle politiche di promozione del territorio. - ha dichiarato Mauro Calderoni, Sindaco di Saluzzo - In questo senso la nuova mostra è un’occasione straordinaria per il saluzzese, o meglio per le terre del Monviso, di raccontarsi attraverso una delle sue eccellenze. Il visitatore potrà apprezzare il valore aggiunto che c’è in molte delle cose esposte perché son il perfetto connubio di mani, testa, cuore, ambiente e territorio.

L’offerta espostiva, che si rivolge non solo a produttori e distributori, ma anche a tutte le tipologie di visitatori (compresi studenti e famiglie), è completata da aree dedicate ad esposizioni e laboratori. E’ coinvolto anche l’ambiente urbano con il progetto "Fuori Mostra", che prevede la partecipazione di giovani designer, nuove tecnologie, artigiani innovatori e progetti a sfondo sociale, che si presentano in spazi sorprendenti e botteghe del centro storico della città.

Il percorso espositivo si snoda attraverso il suggestivo centro storico di Saluzzo - ha precisato Calderoni - a conferma dell’inscindibile legame tra storia, cultura e paesaggio dell’antico marchesato e savoir faire dei maestri artigiani, eredi di antiche tecniche, impegnati nella continua ricerca di un equilibrio tra tradizione ed innovazione, tra tecnologie e manualità.

Alcuni spazi sono stati ripensati rispetto alle ultime edizioni per dare più risalto al nuovo format dell’esposizione. L’idea di base è quella di proporre un percorso cronologico che viene articolato da tre diverse aree tematiche: “La Memoria”, “Il Presente” e “Il Futuro”. Nella sezione dedicata alla Memoria sono previste video installazioni dell’artista Ugo Giletta, in cui gli artigiani, in prima persona, raccontano il loro lavoro e la loro vita. Per coinvolgere ulteriormente il pubblico, è prevista la ricostruzione di due botteghe con attrezzi e prodotti degli artigiani. Il Presente è rappresentato dagli stand espositivi delle aziende partecipanti, un "Salone dell’Abitare" sviluppato su 2000 metri quadri, e dallo spazio dedicato al "Concorso nazionale per il Mobile di Saluzzo". Guardando al Futuro, scuole e istituti scolastici del territorio saluzzese vengono coinvolti per la loro competenza e qualità attraverso laboratori destinati ai ragazzi. Una serie di conferenze tenute da importanti nomi dell’architettura italiana e rivolte a professionisti del settore, provvede a sottolineare il ruolo fondamentale del design anche all’interno della mostra..

Collegato alla mostra dell’artigianato ci sarà il "Concorso nazionale per il Mobile di Saluzzo", che avrà uno spazio dedicato, in cui saranno presentati i migliori progetti selezionati del concorso nazionale "Le due facce della porta", edizione 2015, in collaborazione con Bertolotto Porte. E’ previsto anche l’allestimento dei prototipi premiati.

Il settore pubblico e quello privato lavoreranno insieme e coopereranno per la ricerca di nuovi mercati.

Per quanto riguarda il comparto turistico, poi, il Comune di Saluzzo propone una programmazione territoriale strategica molto ampia: "Le terre del Monviso e le valli occitane" coordinata da Paolo Verri, conferma un ampio progetto di aggregazione territoriale e di valorizzazione delle peculiarità dell’area, attraverso la riscoperta delle tradizioni. Soltanto conoscendo, individuando e sapendo valorizzare le eccellenze e le unicità di uno specifico territorio si potranno porre le basi per investimenti, sia economici che culturali, in grado di promuovere un trend di sviluppo positivo.

Info: inaugurazione giovedì 12 novembre, ore 18.00 - venerdì dalle 16.30 alle 22.00, sabato dalle 10.30 alle 22.00, domenica dalle 10.30 alle 20.30 - ingresso libero - 017543527 (orario ufficio) / 3469499587 (orario mostra) - info@fondazionebertoni.it - www.fondazionebertoni.it