La collettiva di scultura,  pittura e grafica antica, che inaugura sabato 23 luglio 2011 alle ore 18.00 nella seicentesca chiesa di San Barnaba, nel centro storico di Bondo, rappresenta  la prima tappa di un’innovativa collaborazione culturale tra il Comune trentino, rinomata località turistica, e lo Studio d’Arte Zanetti di Bagolino (Bs), attività impegnata nella creazione e produzione di eventi culturali  di importanza nazionale, soprattutto tra il territorio lombardo e trentino.


Su iniziativa della parrocchia di San Barnaba e in collaborazione con l’amministrazione del Comune di Bondo, la chiesa è stata sapientemente ristrutturata e con l’intervento richiesto allo Studio d’Arte Zanetti - che ne ha realizzato l’allestimento in collaborazione con l’architetto Lamberto Correggiari - San Barnaba diventa una sala espositiva versatile, centro espositivo e di incontri permanente che punta ad assumere un ruolo di aggregazione culturale ed educativa sia per la comunità che per i turisti della zona.  


L’evento culturale, curato e realizzato da Mario Zanetti, darà quindi nuova vita ai suggestivi spazi architettonici di San Barnaba grazie alle opere esposte di quattordici artisti contemporanei, diversi per formazione, sensibilità e linguaggi. La rosa degli artisti di livello internazionale è composta dagli scultori Viveka Assembergs, Lamberto Correggiari, Giuliano Giuliani, Graziano Gregori, Claudia Marchetti, Luciano e Ivan Zanoni e dai pittori Giuseppe Bartolini, Aurelio Bertoni, Marilù Eustachio, Gianfranco Ferroni, Tullio Pericoli, Renzo Rivadossi e Antonio Stagnoli. Artista valsabbino quest’ultimo la cui promozione e valorizzazione dell’immagine, unitamente alla gestione delle opere, è curata dallo Studio d’Arte Zanetti, il cui lavoro ha portato all’approdo del pittore alla 54esima Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia. Con Stagnoli altri quattro degli artisti di questa collettiva espongono attualmente in Biennale, si tratta di G. Bartolini, M. Eustachio, G. Gregori e T. Pericoli.


La rassegna, aperta tutta l’estate fino al 28 agosto, rappresenta l’attrattiva culturale dell’estate 2011 che si aggiunge alle già rinomate risorse naturalistiche, escursionistiche e gastronomiche delle Valli Giudicarie. Alla mostra è possibile affiancare anche la visita del Cimitero Monumentale austro-ungarico di guerra e del Museo dell’antica civiltà contadina di Bondo.   “È motivo di soddisfazione vedere un piccolo paese che sa attrezzarsi per organizzare e proporre un evento di cultura eccellente, a dimostrazione che puntando sulla qualità si possono ottenere risultati rimarchevoli e duraturi nel tempo” ha sottolineato Franco Panizza, assessore alla cultura della Provincia Autonoma di Trento.