Dalla palude un nuovo materiale ecosostenibile per l’edilizia

30/06/2015


Presso il padiglione tedesco dell’EXPO, ispirato alla sostenibilità, o presso la Typhahouse installata nel giardino della Cascina Cuccagna, in pieno centro a Milano, si possono vedere le diverse applicazioni possibili di un nuovo materiale che presenta proprietà, allo stesso tempo, isolanti e portanti.

Partendo dalla stiancia (nome latino Typha), robusta pianta di palude, l’architetto Werner Theuerkorn, in collaborazione con il Fraunhofer-Institut für Bauphysik IBP, ha sviluppato, infatti, un materiale da costruzione legato con agglomerante di magnesite che racchiude in sé tutte le qualità della stiancia. Il materiale, dotato di elevata resistenza statica e alle muffe, fornisce un buon isolamento. Fabbricato con un basso consumo energetico, il prodotto è ecosostenibile, essendo costituito esclusivamente da materiale vegetale e da un collante minerale.

La Typhahouse, inaugurata ieri, lunedì 29 giugno, nell’ambito delle manifestazioni di EXPO 2015, riprende idealmente il tema dell’esposizione mondiale di quest’anno: l’edificio, infatti, oltre a essere costruito con materiale rinnovabile, contribuisce alla rigenerazione della superficie utile e del terreno coltivabile, alla depurazione dell’acqua freatica e, indirettamente, alla sicurezza alimentare.

Entrando nell’edificio si possono scoprire le applicazioni pratiche di questo innovativo materiale naturale utilizzato, ad esempio, per la struttura termoisolante costituita da pareti, soffitti e pavimenti autoportanti. Il guscio interno è traspirante e rivestito di malta d’argilla decorativa, mentre l’esterno è stato intonacato a malta di calce per proteggere la costruzione dalle intemperie.

All’interno della Typhahouse i visitatori possono apprendere le caratteristiche naturali della pianta e seguire con l’ausilio della documentazione video l’intero ciclo di vita, dalla coltivazione alla raccolta della stiancia, dalla trasformazione in materiale da costruzione all’uso in edilizia, inclusa la fase finale del compostaggio. Davanti alla casa è stato allestito un piccolo stagno con delle stiance.

Il territorio ricco d’acqua, compreso fra le province di Milano, Pavia e Novara, sottoposto ad intenso utilizzo agricolo, potrebbe essere l’area di coltivazione ideale per la Typha e di produzione a livello regionale di materiali da costruzione ecologici. Oltre a depurare le acque superficiali da fosfati e nitrati, la coltivazione della stiancia non influisce sugli animali perché viene raccolta d’inverno. La coltura non entra in competizione con la produzione agricola di derrate alimentari, ma, piuttosto, contribuisce in modo efficace alla tutela dell’ambiente.

L’intero progetto è stato sostenuto e accompagnato sotto il profilo scientifico dall’architetto Werner Theuerkorn, esperto nello sviluppo di materiali da costruzione, da Typha Technik e dall’istituto Fraunhofer IBP. L’ideazione e l’organizzazione dell’esposizione sono state curate dall’architetto Bruno Franchi di Monaco di Baviera. L’edificio esposto è stato realizzato e finanziato dalla società tedesca Fluck Holzbau di Blumberg.

Info: www.typhaboard.com - www.ibp.fraunhofer.de