Mortdecai: un affascinante ma imbranato gentleman

16/02/2015


Charlie Mortdecai (Johnny Depp) è un aristocratico inglese che ha ereditato una vasta magione in campagna, ma è a corto di fortuna e di quattrini. Per rimpinguare le proprie finanze, Charlie diventa un mercante d’arte truffaldino, che usa la sua arguzia per guadagnare denaro attraverso accordi sotterranei e veri e propri imbrogli, anche se il tutto avviene in una atmosfera di formale raffinatezza, come si addice ad un gentleman. Nel film seguiamo le peripezie di Mortdecai e del suo braccio destro Jock Strapp per recuperare un dipinto rubato, che si dice contenga il codice per accedere ad un conto bancario in cui era stato depositato l’oro dei Nazisti.

Jock è forse il personaggio più curioso del film: per Charlie è autista, maggiordomo, e spesso anche sicario. Come un angelo custode Jock accompagna continuamente il suo padrone nelle sue disavventure e lo salva sempre da tutte le situazioni critiche in cui si caccia Charlie, pronto ad affrontare i suoi avversari ma sostanzialmente fifone e incapace di cavarsela da solo. Jock sopporta con la tradizionale compostezza dei maggiordomi britannici e con uno stoicismo da Buddista le angherie cui lo sottopone Charlie, che ogni tanto involontariamente lo ferisce con armi da fuoco, lo investe con l’auto o semplicemente gli ripete domande stupide fino alla nausea.

C’è però un altro campo in cui Jock prende la sua rivincita: ha un successo incredibile con le donne, e questo diventa motivo di divertenti siparietti che si ripetono nel film, soprattutto per il contrasto con la situazione di Charlie con la moglie Johanna, la splendida Gwyneth Paltrow. Benché i due siano profondamente innamorati, Charlie sta attraversando un periodo difficile con la moglie perché si è fatto crescere un paio di ridicoli baffi, e finché non se ne sbarazzerà Johanna non gli permetterà di varcare la soglia della camera da letto. Alla luce di questo, Mortdecai trova estremamente frustrante il fatto che Jock riesca senza alcun problema ad attrarre frotte di donne ovunque vada.

Johnny Depp dipinge con Mortdecai un altro di quei personaggi spregevoli, codardi, ma allo stesso tempo adorabili che sembra sia diventato il suo marchio di fabbrica negli ultimi 15-20 anni. Anche la recitazione contribuisce a dare questa immagine del protagonista: non sappiamo come sia l’audio originale in inglese, ma certamente il doppiaggio italiano fa di Charlie una persona sopra le righe, dalla pronuncia caricaturalmente aristocratica.

Personaggi di contorno del film sono da una parte una schiera di supercattivi internazionali, impegnati nella competizione per impossessarsi del capolavoro di Goya, che potrebbe essere anche la chiave per mettere le mani sul tesoro di Goering, e dall’altra l’agente del Servizio Segreto Britannico Alistair Martland (Ewan McGregor), vecchio amico di Charlie e Johanna dai tempi del college, che ha ancora oggi un debole per Johanna suscitando così la gelosia (infondata) di Charlie.

Il film è basato sul carismatico antieroe della popolare trilogia di Kyril Bonfiglioli, pubblicata in Italia da Edizioni Piemme (Don’t Point That Thing at Me, Something Nasty in the Woodshed e After You with the Pistol). È diretto da David Koepp, e interpretato da Johnny Depp, Gwyneth Paltrow, Ewan McGregor, Olivia Munn, Paul Bettany e Jeff Goldblum. È in sala dal 19 febbraio.

Ugo Dell’Arciprete