Negli uffici romani della Regione Emilia e Romagna è stato presentato alla stampa l’Asian Film Festival 2011, in programma a Reggio Emilia fino al 18 giugno. Un festival cinematografico a Reggio Emilia è un evento di assoluta novità. Lo è tanto più in quanto porta in rassegna la produzione di cineasti orientali, con la sua carica di innovazione e di ricerca sapientemente innestata su una poderosa tradizione.


Che le Culture del Sol Levante col loro fascino, ancorché poco conosciute, entrino in terra reggiana attraverso le pellicole di autori dalla personalità fortemente consolidata sulle scene internazionali, di giovani registi o addirittura di debuttanti, costituisce un fenomeno di grande portata culturale e occasione di dibattito. Registi, attori, critici cinematografici per una settimana a Reggio Emilia sono protagonisti, assieme ai film, di giornate all’insegna dell’intercultura, della dialettica, del confronto in un rapporto stretto con la città e le sue espressioni.


La passione per il cinema della gente emiliana, passione che si organizza attorno ai numerosi Circoli, Clubs, Cooperative di cinefili, costituisce una leva importante di conoscenza, di dialogo, di aggregazione attorno a quello straordinario fenomeno culturale ed artistico che è il cinema, inteso come prodotto d’arte e propulsore di idee e di ragionamenti. Ebbene, Asian Film Festival è una risposta al bisogno diffuso di una manifestazione che, a fianco di altre già presenti in città e nel territorio, faccia un salto dal grande respiro.


La Provincia di Reggio Emilia, Presidenza e Assessorato alla Cultura, hanno fortemente sostenuto il progetto di questa Rassegna di Cinema Orientale che la Fondazione Palazzo Magnani propone assieme all’Associazione Cineforum Robert Bresson. Il Comune di Reggio Emilia attraverso gli Assessorati alla Cultura e alla Coesione sociale, le Associazioni, i Cineclubs del territorio sono imprescindibili partners e collaboratori.


In otto intensi giorni di proiezioni, la nona edizione dell'Asian Film Festival presenta oltre trenta pellicole provenienti dall'estremo oriente, per una stimolante panoramica da cinematografie importanti, ma in Italia ancora poco conosciute. I film da Cina, Giappone, Corea del Sud e Hong Kong confermano l'interesse di industrie floride e attente alla qualità, mentre le pellicole da Taiwan, Singapore, Vietnam e Malesia offrono uno spaccato da paesi in pieno sviluppo, i cui autori sono ormai pronti ad attenzioni internazionali.


Guardando ai sedici film in concorso, da segnalare il ritorno di un'autrice apprezzata come Clara LAW http://en.wikipedia.org/wiki/Clara_Law con il suo Like a Dream, complesso intarsio tra sogno e realtà. Il Giappone si segnala per la presenza di Household X, del giovanissimo YOSHIDA Koki, e l'emozionante confronto generazionale di Haru's Journey, del veterano KOBAYASHI Masahiro http://en.wikipedia.org/wiki/Kobayashi_Masahiro.


Da Taiwan si segnala il ritorno di CHUNG Mong-hong: il suo The Fourth Portrait è un sentito ritratto di un ragazzino che deve confrontarsi con la morte del padre e il difficile processo di crescita. Ancora più attesa per When Love Comes, nuovo lungometraggio di CHANG Tso-chi. Dalla Cina spazio ai giovani apatici di Winter Vacation, di LI Hongqi, e alla nuova indagine esistenziale della promettente LI Yu http://en.wikipedia.org/wiki/Li_Yu_%28director%29 di Buddha Mountain.


Dalla Corea del Sud da non perdere l'intenso Dance Town, film indipendente di JEON Kyu-hwan, rappresentazione della solitudine di una grande metropoli come Seoul e dei suoi abitanti. In concorso anche l'ultimo film della hongkonghese Ann HUI http://en.wikipedia.org/wiki/Ann_HUI, All About Love, e lo spigliato White Days, di LEI Yuan Bin, raffigurazione vitale dei giovani di Singapore.


Oltre ai film presenti in concorso, Asian Film Festival presenta anche una nutrita sezione  Fuori Concorso, dedicata ad autori già conosciuti, che quest'anno vedrà la presenza degli ultimi film di KITANO Takeshi http://en.wikipedia.org/wiki/Kitano_Takeshi, MIIKE Takashi http://en.wikipedia.org/wiki/Miike_Takashi, HONG Sang-soo http://en.wikipedia.org/wiki/Hong_Sang-soo, TRAN Anh Hung http://en.wikipedia.org/wiki/Tran_Anh_Hung e CHEN Kaige http://en.wikipedia.org/wiki/Chen_Kaige , oltre a uno sguardo agli autori emergenti nella sezione Newcomers, con due pellicole inedite da Taiwan. L'attenzione è però anche e soprattutto alla retrospettiva, quest'anno dedicata a un autore eclettico e sensibile come Peter CHAN http://en.wikipedia.org/wiki/Peter_Chan, cui verrà consegnato il premio alla carriera.


La cerimonia di premiazione è in programma per sabato 18 giugno alle 20:30 nel maestoso Palazzo Magnani  e a seguire è prevista una grande festa di danza, con spettacolo teatrale e coreografico a cura di Ali Moustapha El Meligy e Stella del Nord, in collaborazione con l’Assessorato alla Coesione Sociale del Comune di Reggio Emilia.


Info: Associazione Cineforum “Robert Bresson” gtermen@tiscali.it - tel. 338/7642563; Fondazione Palazzo Magnani info@palazzomagnani.it, tel. 0522/444408; www.asianfilmfestival.eu; www.palazzomagnani.it; www.flaviacorsano.it.