La vitamina C di Bracco compie 80 anni

24 novembre 2014


Nel 1934 la vitamina C fece il suo ingresso sul mercato in Italia ad opera della Bracco e in Germania della Merck. La scoperta valse, tre anni dopo, nel 1937 il premio Nobel per la Medicina allo scienziato ungherese Albert Szent-Györgyi che negli Stati Uniti riuscì a ottenere la vitamina estraendola dalle piante e poi a sintetizzarla chimicamente.

La storia della vitamina C si intreccia a doppio filo con quella della famiglia Bracco.

Durante gli anni degli studi - spiega Diana Bracco - mio padre aveva passato le vacanze estive in Germania presso la Merck di Darmstadt in qualità di apprendista, per imparare i cicli della produzione di una grande industria chimico-farmaceutica. Proprio lì ebbe la fortuna di partecipare come uditore alla nascita del Cebion.

Quest'anno la vitamina C compie ottanta anni: la ricorrenza viene festeggiata con una serie di iniziative (tra cui i converti benefici di Malika Ayane a Milano e Noemi a Roma) ed il convegno scientifico svoltosi venerdì 24 novembre al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.

All'evento hanno partecipato Diana Bracco, presidente e amministratore delegato della socierà, Giorgio Cosmacini, professore di Storia della Medicina all'Università degli Studi di Milano, Cesare Sirtori, presidente della Società Italiana di Nutraceutica, e Michela Barichella della Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione.

Nel corso dell’evento è stato per presentato il bando per cinque premi di laurea sulla vitamina C promossi dalla Fondazione Bracco-Progetto Diventerò in collaborazione con la Federazione Nazionale Associazione Giovani Farmacisti e con il patrocinio della Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani.