Panda Security, The Cloud Security Company, ha pubblicato il report della sicurezza relativo al secondo trimestre 2014. Il risultato principale mette in evidenza il costante record, negativo, raggiunto già nel primo trimestre, nella creazione di nuovi malware: 15 milioni di nuovi codici, con una media di 160.000 al giorno.

I Trojan restano la tipologia più comune, con un 58.20%, dato molto più basso rispetto al primo trimestre (71.85%). Il calo non è dovuto a una diminuzione di nuovi esemplari, bensì al significativo aumento di PUP (Potentially Unwanted Programs) di questi mesi.

Gli attacchi a dispositivi mobili hanno continuato a proliferare, colpendo anche dispositivi iOS Apple insieme ad Android. Nel caso di quest’ultimo, gli eventi più rilevanti hanno visto in azione finti antivirus e ransomware.

Ci sono stati numerosi casi di attacchi targettizzati rivolti a grandi aziende di settori differenti, come eBay, Spotify o Domino’s Pizza e attività fraudolente svolte dalla Syrian Electronic Army (SEA). Una falla di sicurezza - il celebre Heartbleed - in OpenSSL, utilizzato per crittografare le comunicazioni, ha attirato l’attenzione di tutto il mondo in aprile. Allo stesso tempo, Microsoft ha interrotto il supporto per Windows XP, con seri danni per gli utenti di questo sistema operativo.

I Trojan sono sempre la tipologia di malware più numerosa, con il 58.20%, ma stanno perdendo terreno a causa dell’incremento di PUP, i Potentially Unwanted Programs. Nei mesi scorsi, infatti, abbiamo assistito a un notevole aumento di software bundlers che installano PUP, senza il consenso dell’utente, insieme al programma che realmente si desidera implementare.

I Trojan sono seguiti da worm (19.68%), adware/spyware (0.39%) e virus (0.38%). Di conseguenza sono stati i codici che hanno creato maggiori infezioni (62.8), seppur in calo rispetto al primo trimestre (79.90%). I PUP sono in seconda posizione con il 24.77%, seguiti da adware/spyware (7.09%), virus (2.68%) e worm (2.66%).

La percentuale di attacchi durante il secondo trimestre del 2014 è stata del 36.87%, con un incremento significativo rispetto ai tre mesi precedenti, dovuta alla proliferazione di PUP. Analizzando i differenti paesi, la Cina si staglia ancora una volta al primo posto tra i più colpiti, con il 51.05%, seguita da Perù con il 44.34% e Turchia con il 44.12%. Anche la Spagna ha avuto un elevato numero di attacchi, con il 37.67%.

L’Europa è stato il continente con il livello più basso di intrusioni, con nove nazioni nella Top Ten dei meno colpiti. Al primo posto la Svezia con il 22.13%, seguita da Norvegia (22.26%) e Germania (22.88%). L’unico stato non europeo nella lista è il Giappone, con una percentuale del 24.12.

Info: www.pandasecurity.com.