Fuori salone: Prosciutteria King

13 aprile 2011


La storia di Luigi Murano, norcino veneto che, nel giro di pochi anni, trasforma una piccola impresa familiare in un grande successo, inizia nel 1907 a Sossano, piccolo borgo ai piedi dei Colli Berici. I prosciutti, chiamati inizialmente “San Michele” in omaggio all’antica parrocchia sossanese, si diffusero presto anche in Liguria e in Costa Azzurra. Proprio in Liguria, nel 1947, questo prosciutto conosce l’apprezzamento di Edoardo VIII d’Inghilterra e Wally Simpson, all’epoca duchi di Windsor; da qui il nome King’s, il prosciutto dei Re. Nel 1950, viene introdotto un ulteriore elemento distintivo: il cestello in vimini, segno di pregio e di qualità, tanto da rendere il “Prosciutto del Cestello” famoso in tutta Europa. Negli anni seguenti, la produzione subisce una spinta eccezionale, che parte nel 1957 con la nascita del nuovo Prosciuttificio King’s. Qui inizia la storia dell’ormai famoso prosciutto di San Daniele, che nel 1961 diventa DOP. La svolta arriva nel 1999, quando l’azienda, dopo 11 anni, esce dal gruppo Nestlè e torna in mani italiane, entrando a far parte della Kipre Holding Spa, la holding di partecipazioni e di servizi della famiglia Dukcevich, fondata nel 2005 e controlla il 100% delle due società operative: Principe di San Daniele Spa, presente a Trieste e a San Daniele con impianti di produzione, e King´s Spa, acquisita dalla multinazionale Nestlé nel 1999 e presente a San Daniele, con uno stabilimento per la stagionatura del Prosciutto di San Daniele DOP, e a Sossano per la produzione del prosciutto Veneto, dello speck a fesa alta e del prosciutto Val Liona. Prosciutteria King’s da anni rappresenta il fiore all’occhiello del marchio King’s, con specialità selezionate e lavorate con metodi artigianali, dedicate ai migliori retailer, all’insegna di un obiettivo comune: soddisfare gli amanti del buon cibo con una gamma esclusiva di specialità. King’s ha da sempre dimostrato attenzione a costruire un’immagine identificativa: negli anni ‘60 introduce il cestello, involucro di vimini che rappresenta il primo esempio di design applicato al mondo dei salumi. Oggi l’azienda rilancia il progetto Prosciutteria per esaltarne le qualità intrinseche e riaffermare il suo posizionamento di alto di gamma. Nasce così la collaborazione con Luca Nichetto, designer veneziano di fama internazionale ed autore di numerosi progetti di successo, con il quale l’azienda condivide valori come l’italianità e l’innovazione nel rispetto della tradizione. Autore ideale di questa operazione, Luca Nichetto ha declinato Prosciutteria King’s in una duplice accezione: il ripensamento dell’immagine coordinata per distinguere in modo forte e preciso il brand e la reinterpretazione in modo funzionale di tutti gli strumenti che ruotano attorno al taglio del prosciutto. Ne deriva un logo elegante e non invasivo, che richiama l’immagine stilizzata di alcuni elementi che caratterizzano il cestello, coniugando così l’innovazione con il rispetto per gli elementi tradizionali e distintivi del prodotto stesso. Il marchio, sulle tonalità del bianco e nero, si applica a tutta la nuova linea di prodotti e accessori, dagli utensili, all’abbigliamento, al packaging. Sono state pensate due gamme, premium e standard, ognuna delle quali si declina in una serie completa di utensili da lavoro (coltello da prosciutto e da disosso, pinza per taglio manuale e a macchina e morsa) realizzate in collaborazione con Coltelleria Berti, azienda fiorentina con una tradizione che dura da più di cento anni. La serie premium, presentata in un cofanetto di legno e realizzata a mano, si contraddistingue per la lama nera opaca dei coltelli trattata in PVD, che crea un raffinato effetto di contrasto con la lucidità del manico, anch’esso nero, senza rivetti.  La serie standard, invece, ha manici rivettati e si presta ad una produzione in grande serie. Il progetto prevede anche una linea completa di abbigliamento funzionale ed elegante (dal grembiule alla cuffia), volta a rafforzare ancor più l’identità di immagine di Prosciutteria King’s. Il logo sarà elemento distintivo anche di tutto il packaging: dai colletti identificativi dei prodotti alla busta salva freschezza, vestendo questi oggetti funzionali e di uso quotidiano con una rinnovata eleganza. Il mondo food e quello del design si fondono alla ricerca di un obiettivo comune: il connubio tra funzionalità ed estetica.  Il Salone del Mobile è stata l’occasione ideale per la presentazione di questo ambizioso progetto. Sezionando un parallelepipedo e traslandone le porzioni si sono ottenuti gli spazi che ospitano la King’s Design House by Luca Nichetto, all’interno del Superstudio Più di Via Tortona, a Milano. Un’area espositiva, dedicata al progetto Prosciutteria King’s, prelude all’area lounge. La scelta cromatica di quest’ambientazione verte su tonalità tenui e naturali, come l’avorio e i grigi e ricorda la preziosità delle sete, citando i lussuosi saloni veneziani. Durante i giorni del Salone del Mobile è possibile degustare salumi di alta qualità in uno spazio allestito con sedute di Casamania, Emmegi, Fornasarig, Kristalia, Skitsch, complementi di arredo di Bosa, Gallotti & Radice, Italesse, Mabeo, Moroso, Ogeborg, Skultuna e illuminato grazie alla collaborazione con Established & Sons e Foscarini. Sono inoltre presentate alcune novità disegnate da Luca Nichetto per il 2011. Rifondando il progetto Prosciutteria, King’s ha voluto rendere ancora più esclusivo il rapporto con le migliori salumerie italiane, diventando il punto di riferimento per i professionisti e gli amanti del prosciutto.