Milano, Triennale: la mostra Milano Gallerie. Dalle parti della scultura e della pittura

24 febbraio 2014


La Triennale di Milano ospita da domani 25 febbraio al 23 marzo 2014, la mostra MILANO GALLERIE. Dalle parti della scultura e della pittura, curata da Francesco Poli, organizzata dall’ANGAMC - Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano e Fondazione la Triennale di Milano.

L’esposizione esplora il linguaggio della ricerca plastica e pittorica, dagli anni Cinquanta alle tendenze più recenti, attraverso le opere di 36 artisti italiani e internazionali, da Alberto Burri a Fausto Melotti, da Julian Schnabel a Dennis Oppenheim, da Vincenzo Agnetti a Dadamaino, a molti altri presentati da altrettante gallerie milanesi iscritte all’ANGAMC - Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea.

Ogni galleria propone un solo autore i cui lavori, allestiti all’interno di un percorso cronologico e tematico, sono in grado di stimolare un confronto tra le sculture e i dipinti e segnalare le affinità tra i vari linguaggi e le diverse forme espressive, in oltre mezzo secolo di storia.

Dopo la prima edizione del 2009, è con grande piacere che le gallerie milanesi associate all’ANGAMC rinnovano un’importante collaborazione tra organismi privati e istituzioni pubbliche. - afferma Annamaria Gambuzzi, Presidente dell’ANGAMC - Un’iniziativa che sono certa contribuirà al rafforzamento di importanti sinergie volte non solo alla promozione e valorizzazione dell’arte moderna e contemporanea ma anche all’arricchimento del già prestigioso ruolo culturale della città di Milano.

Milano ha rappresentato per tutto il Novecento uno dei punti cardine della storia dell’arte italiana. - sottolinea Giangaleazzo Visconti di Modrone, Delegato territoriale Lombardia di ANGAMC - In particolare, nel secondo dopoguerra, i vari movimenti artistici che proprio a Milano si sono sviluppati e l’energia creativa che si sprigionava attorno al fulcro dell’Accademia di Brera e delle storiche gallerie della città, sono state di stimolo per la rinascita culturale ed economica di Milano. Allo stesso modo - conclude Giangaleazzo Visconti di Modrone - in un periodo di crisi com’è quello che stiamo vivendo, questa iniziativa, resa possibile grazie al contributo della Camera di Commercio di Milano, è un indubbio segnale che la vivacità delle gallerie milanesi associate all’ANGAMC possa essere vista come un esempio reale per credere con ottimismo a un futuro più sereno.

L'Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea (ANGAMC) nasce nel 1964 presso l'Unione Commercio, Turismo e Servizi di Milano come Sindacato Nazionale Mercanti d'Arte Moderna. Nel 1985 modifica una prima volta la sua ragione sociale; nel gennaio 1997 si trasferisce in via Amedei 6 a Milano, assumendo nel marzo 2001 la sua attuale denominazione. Da settembre 2012 la nuova sede dell'ANGAMC è in via degli Olivetani 8 a Milano. Obiettivo primario è quello di rafforzare sempre più la struttura del mercato dell'arte incentivandone le potenzialità grazie alla professionalità degli operatori, anche con interventi in ambito giuridico e amministrativo. La figura e l'attività del gallerista sono così definite con chiarezza nei loro aspetti giuridico-amministrativi, culturali, etici e sociali. L'Associazione ha ritenuto imprescindibile la necessità di intraprendere iniziative volte all'approvazione di provvedimenti di legge riguardanti le arti figurative in genere e la disciplina del mercato dell'arte moderna e contemporanea. In tale ambito, negli anni '70, è stata parte attiva nella stesura di una normativa contro la contraffazione delle opere d'arte, recando un significativo contributo alla soluzione di questioni inerenti il diritto penale volte alla tutela del mercato e quindi del collezionismo. È tuttora attivamente impegnata in un programma volto alla formulazione di un testo di legge che consenta la riduzione delle penalizzanti aliquote IVA attualmente in vigore. L'Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, organizzata in sei delegazioni distribuite sull'intero territorio nazionale, ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria.