Si avvicina la data di inizio di Expo2105 e nel mondo cresce l’attenzione verso l’evento: +77% nel bimestre settembre-ottobre rispetto al bimestre precedente se consideriamo il numero di menzioni pubblicate in rete che parlano esplicitamente di Expo, anche se sono ancora limitate (4.125 menzioni rispetto a 2.332 di luglio-agosto).
A parlare di Expo2015 sono soprattutto gli Stati Uniti e i paesi europei. Spicca poi l’attenzione da parte della Turchia all’evento, che supera quella della Francia e del Giappone.
E quando si parla di Expo2015, chi si esprime in senso positivo (mostrando ottimismo per il successo di Expo, per le opportunità che crea, apprezzando i temi legati all’evento, ecc.) supera di gran lunga chi mostra scetticismo criticando l’evento: in quasi 4 commenti su 5 vince il “sentimento” positivo, che trova il suo picco nei paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa: sentimento positivo 87.5%). Sia negli Stati Uniti (68.2%) che nei paesi Ue (69.3%) l’evento Expo2015 è soprattutto associato al tema dell’alimentazione e dell’ambiente, mentre nei paesi Brics acquista un peso decisamente maggiore i temi legati al business (12,6% rispetto al 3,5% nei paesi Ue e al 5,1% negli Stati Uniti) e al turismo.
Ma Expo2015 è un evento che toccherà profondamente anche l’immagine della città di Milano. E non a caso di Milano nel mondo si parla sempre di più: negli ultimi due mesi Milano ha ricevuto oltre 1 milione di menzioni in rete, superando città d’arte come Venezia e Firenze, e in linea con il dato di Roma. Perfino in Corea del Nord si parla di Milano (154 volte in 60 giorni), mentre tra i paesi in cui si è parlato di più di Milano ecco all’ottavo posto l’Indonesia. E Milano piace: viene apprezzata di più di Torino, Roma e Napoli, soprattutto dai cinesi (primo paese al mondo).
Emerge dalla ricerca “Expo2015 e Milano viste dall’estero” della Camera di Commercio di Milano realizzata attraverso Voices from the Blogs, spin-off dell’Università degli Studi di Milano, analizzando in totale oltre 13 mila post che parlano di Expo2015 negli ultimi 13 mesi e oltre 1 milione di post su Milano negli ultimi due mesi pubblicati sui canali social (Twitter, Facebook, Google+, Blog, Forum, ecc.). I post considerati sono stati tutti pubblicati in un paese diverso dall’Italia e scritti non in italiano.
Explora – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -ha l’obiettivo di organizzare, raccordare e valorizzare l’offerta turistica milanese e lombarda promuovendola all’estero. E’ un motore innovativo del territorio al servizio delle imprese e delle istituzioni anche a livello nazionale. I flussi di visitatori determineranno il successo di Expo, soprattutto quelli provenienti dai grandi Paesi emergenti. Secondo una ricerca della Camera di Commercio di Milano effettuata sulla Rete a livello internazionale, l’Esposizione Universale inizia ad essere conosciuta ma se ne parla ancora poco. E’ necessario dunque uno sforzo straordinario per promuovere a ogni livello la nostra Expo per vincere la sfida del 2015. La Camera di commercio, attraverso la sua azienda speciale per l’internazionalizzazione Promos, e attraverso Explora, sta attuando un piano per la promozione di Expo 2015 nel mondo in raccordo con le altre istituzioni.
Explora, la società che promuove il turismo e gestisce il sistema integrato del turismo, è partecipata da Camera di Commercio di Milano e Unioncamere Lombardia con il 60 per cento e da Regione Lombardia e Expo 2015 Spa rispettivamente con il 20 per cento. La missione di Explora è raccogliere l’offerta disponibile sul territorio, a partire da quello milanese e lombardo, per promuoverlo presso i grandi tour operator mondiali, fino a coinvolgere tutto il Paese, anche per mete meno conosciute. Un sistema integrato di riferimento per facilitare l’offerta turistica promuovendola all’estero, proponendo cultura, arte, enogastronomia, bellezze naturali per puntare ad avere soggiorni più lunghi e articolati. Explora sarà una delle più importanti eredità di Expo 2015.
Complessivamente, nel periodo analizzato (dal 1 settembre 2012 al 31 ottobre 2013) ci sono state in rete, e in particolare sui canali social (Twitter, Facebook, Forum, Blogs, Youtube, Google+, ecc), oltre 13 mila menzioni (13.422) che hanno parlato esplicitamente di Expo2015. Da notare che nel corso degli ultimi mesi questo interesse è cresciuto in modo significativo (+77% nel bimestre settembre-ottobre rispetto al bimestre precedente). Il picco di attenzione più rilevante si è registrato il 6 maggio 2013 in concomitanza con la Nomina del Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 e con la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Enrico Letta.
Nel periodo considerato il paese in cui si è parlato di più sinora di Expo2015 sono gli Stati Uniti: oltre la metà dei commenti sui social provengono, infatti, da questo paese. Un dato rilevante che appare solo in parte influenzato dalla maggiore diffusione dei social media negli Stati Uniti rispetto agli altri paesi. A seguire ci sono cinque paesi europei: Olanda, Germania, Grecia, Gran Bretagna e Svizzera. Da menzionare l’attenzione mostrata dalla Turchia su Expo2015 che risulta maggiore di quella sinora registrata in Francia. Seguono poi Cina, Giappone e Russia. D’altra parte, è l’inglese la lingua di gran lunga più utilizzata quando si scrive a proposito di Expo2015 non l’italiano, con il 69,4% del totale delle menzioni. A seguire lo spagnolo (6,6%), il tedesco (5,8%), il turco (4,2%), il francese (2,3%), il russo (2,2%) e il cinese (2%). Come si parla di Expo2015. Se consideriamo i soli commenti che esprimono un sentimento chiaramente identificabile verso Expo2015 (ovvero al netto dei commenti neutrali), chi si esprime in senso positivo (mostrando ottimismo per il successo di Expo, per le opportunità che crea, apprezzando i temi legati all’evento, ecc.) supera sempre di gran lunga chi si esprime in senso negativo lungo l’intero periodo, con picchi che si hanno tra settembre 2012 e febbraio 2013, a maggio e giugno 2013, e nell’ultimo bimestre. Complessivamente il “sentimento” mostrato verso Expo2015 è così positivo in quasi 4 post su 5. Se ci concentriamo sulle macro-aree, possiamo notare che il massimo di sentimento positivo si riscontra nei paesi Brics (sentimento positivo: 87.5%), un dato che scende, seppure non in modo drammatico, sia in Nord America (79.5%) che, e soprattutto, nei paesi Ue (74.5%). L’immagine di Expo2015. Sia negli Stati Uniti (68.2%) che nei paesi Ue (69.3%) l’evento Expo2015 tende ad essere fortemente associato al tema dell’alimentazione e dell’ambiente, in questo rifacendosi ai temi principi di Expo2015 (“Feeding the planet. Energy for life”). Nei paesi Brics, invece, acquistano una rilevanza relativamente maggiore i temi legati agli affari e al turismo: in quasi in 1 commento in rete su 3 (il 29% complessivo) nei paesi Brics si associa infatti Expo2015 ad opportunità di business (12,6% rispetto al 3,5% nei paesi Ue e al 5,1% negli Stati Uniti), ad opportunità legate alle infrastrutture (14,2%) o a partnership internazionali (4,2%). Riguardo al tema del turismo, questo è sollevato nel 6,8% dei commenti tra i paesi Brics, un dato che passa al 3% negli Stati Uniti e al 2,5% tra i paesi Ue. Emerge anche una certa preoccupazione sui problemi collegati ad Expo2015 (possibili ritardi, rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata, ecc.): un dato che oscilla tra il 16% e il 19%. Milano vista dall’estero. Di Milano nel mondo, si parla, e tanto: oltre 2.800 post sui canali social ogni giorno. Negli ultimi due mesi le menzioni sono state oltre 1 milione (e perfino 154 volte in Corea del Nord). Per quanto riguarda la discussione su Milano, il peso degli Stati Uniti sul totale delle menzioni è appena sopra al 50%. Seguono la Cina (6,3%), la Gran Bretagna (4,2%), la Germania (3,7%) e la Russia (3,5%). Con un valore molto prossimo a quello spagnolo (2,1%) ecco poi l’Indonesia (2%), la cui (elevata) discussione in rete su Milano è avvenuta in coincidenza della nuova presidenza della società di calcio F.c. Internazionale. E oltre a parlarne tanto, di Milano se ne parla anche bene nel mondo: il sentimento positivo complessivo è pari al 74,1%, un dato che si conferma negli Stati Uniti (73,1%), ma che sale tra i paesi Brics all’82,9%, merito in questo caso in particolare della passione che i cinesi riversano verso Milano: il sentimento positivo in questo caso sfiora il 90% (il paese al mondo con l’indice di sentimento più elevato nei confronti di Milano nel periodo considerato). Milano e le altre città italiane. Milano è superata solo da Roma per numero di menzioni che provengono fuori dall’Italia e che non sono scritte in italiano: 1,3 milioni di menzioni di Roma rispetto a poco più di 1 milione per Milano. Più staccate Napoli e Venezia, con un volume di menzioni negli ultimi due mesi che è la metà di quello milanese, poi Firenze (342 mila menzioni) e Torino (257 mila). Rispetto al dato europeo, Milano fa decisamente meglio di città che sono paragonabili al capoluogo lombardo per “dimensione”, come Francoforte (562 mila menzioni), Vienna (546 mila) o Amsterdam (477 mila). Irraggiungibili, invece, Parigi (quasi 3 milioni di menzioni in un mese) e soprattutto Londra (4,5 milioni). Per quanto riguarda invece il sentimento positivo, Milano viene sopravanzata da Firenze (80,5%) e Venezia (81,6%). In linea con Milano il sentimento di Torino, mentre leggermente più sotto, nel periodo considerato, Roma (69,9%) e Napoli (58.6%).