L’E-commerce abbatte il digital divide: uomini e donne pari (76%) tra i grossi acquirenti, over 65 e coppie conviventi tra i forti compratori

2 dicembre 2013


Uno studio dell’Osservatorio Ipsos - Webloyalty, condotto su 1500 consumatori online nel nostro Paese, ha analizzato la differente propensione all’acquisto on line in base a genere, età e stato civile, evidenziando come l’e-commerce rivoluzioni il ruolo del “responsabile acquisti”in famiglia.

In particolare, prendendo in considerazione i cosiddetti “grossi acquirenti”, vale a dire coloro che hanno effettuato almeno 4 acquisti on line negli ultimi sei mesi, emerge come la percentuale di uomini e donne sia esattamente identica (76%), con meno di un quarto di entrambi i generi classificabile come “acquirente occasionale”.

Un altro dato interessante riguarda le fasce d’età che più ricorrono all’e-commerce, effettuando un elevato numero di acquisti: se, come è lecito attendersi, i più attivi sono nella fascia 25 - 34 anni (80,1% di grossi acquirenti), seguiti a brevissima distanza dai giovani tra i 18 e i 24 (79,6% nella stessa categoria), bisogna sottolineare come ben il 68,4% degli ultrasessantacinquenni sia annoverabile tra gli “heavy buyer”, superando i 55-65enni (68,4%), posizionandosi in tal modo immediatamente alle spalle della fascia 45-54 anni (73,4%) e non lontano da quella 35-44 anni (in cui il 76,6% è composto da “grossi acquirenti”). Ugualmente, lo stato civile degli intervistati è connesso a un utilizzo più o meno marcato del commercio digitale: le coppie conviventi sono le più presenti tra gli heavy buyer (80,2%) e precedono i single (79%) e i coniugati (73% di grossi acquirenti). Più distanziate in classifica appaiono le persone separate (68,2%) e quelle divorziate (solamente il 65,2% di esse può essere incluso tra chi acquista assiduamente online).

Il potenziale dell’e-commerce emerge, ancora una volta, in maniera evidente dalla ricerca realizzata dall’Osservatorio Ipsos –Webloyalty. - ha dichiarato Alexandre Cotigny, Direttore Generale Sud Europa di Webloyalty - Le categorie solitamente considerate come meno avvezze all’utilizzo delle tecnologie digitali si dimostrano invece tra le più attive tra gli acquirenti online. Compito degli operatori del settore è quello di proporre programmi – come Acquisti e Risparmi di Webloyalty – e offerte sempre più personalizzate, per coinvolgere attivamente quell’ampia fascia di utenti che dimostra un interesse crescente per i vantaggi offerti dall’e-commerce.

L’e-commerce sta diventando una pratica di massa, che tocca la gran parte dei segmenti della popolazione. - ha commentato Marco Salamon, country manager di Ipsos Loyalty - A questo proposito appare sintomatica l’eguale quota di forti utilizzatori tra uomini e donne. Potremmo anzi affermare che l’e-commerce sta rivoluzionando la figura del “responsabile acquisti” in famiglia, che tradizionalmente vedeva le donne incaricate degli acquisti per la casa e la famiglia e gli uomini acquirenti responsabili dei beni durevoli. La presenza di un nucleo famigliare spinge, inoltre, le occasioni di acquisto online: il segmento delle coppie conviventi è spesso composto da persone relativamente giovani, con elevato profilo socioculturale, forti utilizzatori di categorie di prodotto che ormai si acquistano principalmente online (intrattenimento, elettronica, servizi turistici, ecc.). – conclude Salamon - Non deve, infine, stupire l’elevata percentuale di grossi compratori tra gli over 65: tra gli anziani è ancora relativamente poco usato internet, e chi lo utilizza ha buone possibilità di esserne un utente entusiasta (ed ottimo cliente, quindi, per l’e-commerce).

Info: Webloyalty - www.acquistierisparmi.it - www.webloyalty.it.