Si intitola Aspettando il 2014 l’appuntamento de I Concerti della Domenica, organizzati da I Solisti Veneti, diretti da Claudio Scimone, in collaborazione con il Comune di Padova, fissato per domenica 17 novembre alle ore 11,00 all’Auditorium Pollini di Padova.

Il programma , estremamente vario, con uno sguardo sempre curioso verso il futuro - ma che non trascura il presente - proporrà alcune importanti pagine musicali accomunate dal fatto che ciascuna di esse è segnata da una ricorrenza particolare nel prossimo anno. Centocinquant’anni, per esempio, separano il 2014 dal 1864, anno della nascita del compositore norvegese Johan Halvorsen, autore di una magistrale elaborazione di una Passacaglia per violino, violoncello e archi di Georg Friedrich Haendel, mentre duecentocinquanta sono gli anni trascorsi dal 1764, quando si spense l’italiano Pietro Antonio Locatelli, (bergamasco, ma allora veneto, in quanto a Bergamo all’epoca dominava il Leone di San Marco) grandissimo e spericolato violinista virtuoso e autore di davvero straordinari Concerti per violino e orchestra, tra i quali rientra il Concerto in re maggiore op. 3 n. 12 che i Solisti” di Claudio Scimone eseguiranno quale secondo brano del programma e che reca accanto al titolo - Il Labirinto Armonico - una suggestiva annotazione che suona come una sfida per l’esecutore: facilis aditus difficilis exitus (facile entrarvi, difficile uscirne). Centocinquant’anni fa, nel 1864, nacque a Monaco di Baviera Richard Strauss (che non era assolutamente imparentato con gli Strauss viennesi, quelli dei famosi walzer). Grande operista e principe della letteratura del Poema Sinfonico,  Richard Strauss fu uno dei grandi compositori che aprirono le porte alle multiformi esperienze musicali del Novecento, amante delle composizioni di grande respiro, destinate ad immensi  organici orchestrali, dei quali egli sa sfruttare con sapiente, quasi unica efficacia le infinite possibilità timbriche ed espressive. Di Richard Strauss domenica 17 si potrà ascoltare una composizione più intima, l’Ouverture tratta da Capriccio, opera in un atto, composta nel 1942 e modellata come una conversazione per musica, come l’Autore volle sottotitolarla. Per ricordare il ceppo austriaco degli Strauss, sarà poi la volta di un altro Strauss, il famosissimo Johann, stavolta (che proviene proprio dalla celebre dinastia di compositori viennesi!), del quale “I Solisti Veneti” interpreteranno una pagina geniale e molto amata: la divertente Pizzicato Polka. Il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (che appartiene ancora al 2013) sarà ulteriormente festeggiato con l’esecuzione dell’Introduzione al Terzo Atto da I Lombardi alla prima crociata: un vero e proprio movimento «paganiniano» di concerto solista per violino e orchestra, prima che il programma si concluda con l’irresistibile genialità del terzo movimento – Allegro assai – tratto dal Divertimento per archi che Béla Bartók scrisse nel 1939, quindi settantacinque anni or sono, una delle più geniali  pagine della storia della musica, ispirata al  clima di sgomento che regnava in Europa all’inizio della grande catastrofe della seconda guerra mondiale.

Biglietti: a Padova presso Gabbia (Via Dante, 8 – Tel. 049. 8751166), Coin Ticket Store (Via Altinate 16/8, 3° piano – Tel. 049 8364084), Ente “I Solisti Veneti” (Piazzale Ponte Corvo 4/A – Tel. 049 666128).