A Marmomacc 2013 architettura e design per il settore litico

17 giugno 2013


 L’11 giugno, alla Triennale di Milano, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 48a edizione di Marmomacc, la fiera internazionale di marmo, design e tecnologie, in programma all’interno della Fiera di Verona da mercoledì 25 a sabato 28 settembre 2013. Erano presenti Ettore Riello, presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, direttore generale, Philippe Daverio, critico d’arte, Aldo Colonetti, direttore scientifico dello Ied e di Ottagono, l’architetto Paolo Baldessari ed Alex Terzariol, presidente Adi – delegazione Veneto e Trentino.

Il settore della pietra naturale è in controtendenza positiva rispetto all’andamento generale dell’export italiano nel primo trimestre di quest’anno. – ha sottolineato Ettore Riello Per continuare a sostenere l’export della pietra naturale, uno dei comparti produttivi di maggior tradizione e qualità del made in Italy, occorre puntare su cultura e business.

Secondo il presidente di Veronafiere, … una manifestazione di livello internazionale come Marmomacc con una media di 1.500 espositori da oltre 55 Paesi, 50mila visitatori da più di 130 nazioni, quasi 50 tra collettive estere e delegazioni commerciali dai 5 continenti, diventa fondamentale non solo per lo sviluppo commerciale all’estero del nostro tessuto manifatturiero, ma anche per aiutare a percepire in tutto il mondo il valore di questo prodotto, delle tecnologie e dei macchinari per la sua produzione e trasformazione: eccellenze non de localizzabili.

Un’attività di internazionalizzazione che passa, appunto, dalla 48° edizione della rassegna: dall’estrazione alla finitura delle superfici, dalle tecnologie di lavorazione fino ai molteplici utilizzi nel campo delle costruzioni, dell’architettura e del contract, senza dimenticare didattica e formazione degli specialisti.

Anche per questa edizione, il padiglione 7B si trasformerà in Inside Marmomacc, cuore pulsante della cultura e della formazione nel settore litico con un fitto programma di mostre, sperimentazioni di design, esperienze didattiche e incontri formativi, che accompagnerà i visitatori durante i quattro giorni di manifestazione. Il Forum del Marmo, sede di convegni, conferenze, lectio magistralis e seminari, continuerà ad essere il punto d‘incontro privilegiato tra architetti e designer, professionisti del settore, studenti e professori, tecnici e ingegneri che qui avranno la possibilità di approfondire svariate tematiche legate al prodotto lapideo.

Tra i progetti culturali di Inside Marmomacc si distingue Marmomacc & Design, che nasce dalla volontà di far collaborare aziende espositrici e giovani progettisti sul tema della ricerca nel campo del design litico. Il percorso imprese/designer presenta dunque un‘importante novità a partire dall‘edizione 2013: la partecipazione di giovani talenti under 30.

Per sviluppare il tema del progetto, La pietra fluida, ideato da Aldo Colonetti e Paolo Baldessari, sono stati individuati alcuni progettisti specializzati non solo nel design tradizionale, ma anche nelle nuove tecnologie, nei linguaggi visivi, negli strumenti multimediali sono stati abbinati ad aziende per le quali dovranno interpretare la pietra in modo moderno e innovativo, rendendola più duttile e flessibile e realizzando un prodotto di comunicazione in grado di penetrare nel mercato, mantenendo sempre la consapevolezza dell’essenza del materiale e della sua possibile declinazione in “oggetti”.

Giunge, quest’anno, alla sua settima edizione il premio Best Communicator Award, rivolto a tutti gli espositori presenti a Marmomacc e nato per sottolineare l‘importanza dello spazio espositivo come mezzo efficace di comunicazione del marmo e della pietra. Una giuria di esperti deciderà quali saranno le aziende che avranno saputo interpretare nel modo più originale e incisivo la propria presenza e la propria qualità produttiva attraverso lo spazio espositivo.

Marmomacc 2013 ospita la XIII edizione del prestigioso Premio Internazionale Architetture di Pietra (International Award Architecture in Stone), il premio a cadenza biennale che celebra le migliori produzioni architettoniche realizzate mediante l‘uso della pietra. Il premio si avvale di una giuria prestigiosa composta da autorevoli storici, critici e docenti di architettura: Klaus Theo Brenner (Facoltà di Architettura Potsdam), Alberto Ferlenga (Dipartimento di Architettura, Università Iuav, Venezia), Luis Fernández Galiano (direttore di Arquitectura Viva), Fulvio Irace (Dipartimento di Architettura, Politecnico di Milano), Vincenzo Pavan (Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara).

La giuria, coordinata da Vincenzo Pavan, si è riunita a marzo e ha analizzato 29 opere architettoniche realizzate degli ultimi tre anni in undici diversi Paesi e ha scelto le seguenti opere, che sono state ritenute rappresentative di un panorama significativo delle migliori realizzazioni a livello internazionale.