I bambini e la Tv

6 dicembre 2010


I bambini interattivi continuano a scegliere la tv come prima porta d'accesso all'esperienza multimediale. E’ quanto risulta della ricerca “Millennial Kids”, commissionata dal canale  Nickelodeon, realizzata da Mtv Lab con l'Osscom dell'Università Cattolica e presentata il 1° dicembre all’Acquario di Milano. Dalla ricerca, per la quale sono stati intervistati settanta bambini e i loro genitori, emerge che quello dei ”millennial kids”, vale a dire i bambini tra i 4 e i 14 anni, è un mondo articolato che li vede immersi in contesti multipiattaforma, ma, nonostante questa complessità, i ragazzi del terzo millennio continuano a scegliere la tv come principale mezzo di comunicazione, seppur il suo utilizzo cambi per ogni età e in base al contesto familiare e alle scelte dei genitori. Nickelodeon è un brand vicino ai ragazzi, da sempre orientato allo sviluppo e all'indagine del mondo dell'infanzia. - ha commentato Daniela Di Maio, responsabile del canale - La ricerca “Millenial Kids” è la riprova concreta di questo impegno, da sempre al centro della filosofia di NickelodeonSecondo la ricerca “Millenial Kids” cambia, con la crescita, la percezione che bambini e ragazzi hanno della televisione: prima una scatola magica, poi un punto di riferimento per trovare le istruzioni per l'uso, infine una storta di bussola per orientarsi nell'uso dei vari media. Per i più piccoli la TV è l'ancora principale del loro mondo mediale. Per i bambini tra i 4 e i 7 anni la televisione è un luogo di storie, una vera e propria scatola magica in cui vivono i personaggi più amati. Per i ragazzi dagli 8 agli 11 anni, sempre più interessati alla vita reale, la televisione è un punto di riferimento in cui trovare le prime fondamentali istruzioni per l'uso e per imparare ad affrontare il mondo. Tra i 12 e i 14 anni cresce l'uso individuale del pc, si afferma il cellulare come piattaforma fondamentale e la televisione è come una bussola che favorisce l'interconnessione tra i diversi mezzi. I ragazzi vanno alla scoperta di nuovi contenuti in grado di esprimere i gusti personali e rappresentare il proprio mondo. Dalle interviste fatte ai genitori, si rileva che i ragazzi non sono soli davanti ai mezzi di comunicazione, i genitori sono ben presenti anche se lo stile con cui gestiscono il rapporto con i media varia da caso a caso: i genitori diffidenti guidano i bambini nei loro consumi attraverso percorsi ben definiti; quelli accomodanti o regolano i tempi e delimitano gli spazi e i contenuti o orientano verso la scelta di contenuti realistici e educativi; i genitori fiduciosi considerano un valore in sé l'essere al passo coi tempi nell'uso della tecnologia per cui i loro figli sono i primi ad avere un cellulare o un videogame, sono grandi frequentatori di YouTube e passano con disinvoltura dal computer alla tv, dal videogiochi al lettore dvd.