Milano - Genova: Percorsi della pittura tra Manierismo e Barocco

6 novembre 2012


L’occasione di esplorare i rapporti plurisecolari economici ed artistici fra le due città ci è offerta da una mostra di dipinti da museo proposta dalla galleria Robilant + Voena che ci consente la visione di opere altrimenti difficilmente godibili dal pubblico.

Il compito è svolto egregiamente da due specialisti dell’arte milanese e genovese: rispettivamente Alessandro Morandotti e Camillo Manzitti.

Premesso che Genova nel Seicento era la città delle banche prestatrici di denaro a mezzo mondo e i banchieri amavano avere palazzi lussuosi nel centro della città lombarda, il primo esperto in L’itinerario visto da Milano, ci dice (e forse pochi lo sanno) che Palazzo Marino, di fronte alla Scala, ora sede del Comune di Milano, fu voluto dal banchiere genovese Tommaso Marino su progetto del grande architetto perugino Galeazzo Alessi radicatosi a Genova. Prosegue Morandotti sui rapporti fra i pittori lombardi e liguri con esemplificazione dei trasferimenti di varie opere fra i due “staterelli”.

Il secondo esperto, in L’itinerario visto da Genova, ci parla del dialogo fra le famiglie principali delle due città: i Doria e i Visconti-Borromeo. Dai saggi si evince l’importanza della triade dei pittori borromaici Giulio Cesare Procaccini, Cerano, Morazzone per l’arte e il collezionismo genovesi. Basti pensare che nell’inventario della quadreria di Giovan Carlo Doria datato 1621 risultavano, fra quadri e bozzetti, ben 65 opere del Procaccini, 20 del Cerano e due del Morazzone.

Fino al 7 dicembre 2012, in mostra, vediamo, per il versante lombardo opere di Daniele Crespi, G.C. Procaccini, Giuseppe Vermiglio, il Cairo, G.B. Discepoli (detto lo Zoppo di Lugano) e Morazzone. Per la parte genovese sono esposti bellissimi dipinti di Bernardo Strozzi, Gioacchino Assereto, Valerio Castello, Luciano Borzone, Giovanni Andrea De Ferrari, Jan Roos + Stefano Camogli con aggiunte di Domenico Piola ed una stupefacente grande tela di Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto: ‘Circe’, la famosa maga delle avventure omeriche di Ulisse circondata da vari animali, che da sola vale una visita; ha “stregato” anche me.

L‘esposizione è corredata da un elegante catalogo con schede scientifiche dettagliate di ogni opera.

Info: Galleria Robilant+Voena – Via Fontana 16, Milano; Tel 02-8056179; www.robilantvoena.com

Fabio Giuliani