Riflettori puntati sull’eccellenza della filiera avicola lombarda alla nuova edizione della Fiera Millenaria, in programma a Gonzaga (Mantova) dal 31 agosto all’8 settembre.

La filiera avicola lombarda protagonista alla fiera millenaria di Gonzaga

  Food and beverage  

Tra le più longeve e antiche manifestazioni fieristiche - le prime testimonianze risalgono al 1490 - la Millenaria di Gonzaga è un appuntamento da sempre dedicato alla valorizzazione del mondo agricolo mantovano e lombardo. Con oltre 500 espositori, più di 100 eventi, oltre 100mila visitatori, la Millenaria è tra i più dinamici appuntamenti del panorama nazionale.

L’anteprima milanese della Millenaria, ospitata negli spazi di Identità Golose - Hub Internazionale della Gastronomia, è stata l‘occasione per annunciare le novità dell’edizione 2019 che contemplerà aree espositive e un ricco cartellone di iniziative dedicate ai protagonisti della filiera avicola lombarda, con ampio spazio alla divulgazione e all’informazione al pubblico.

"Il settore avicolo in Lombardia - ha ricordato Fabio Rolfi Assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi - conta oltre 2.100 allevamenti avicoli che rappresentano il 10% degli allevamenti avicoli nazionali. I capi allevati in Lombardia sono circa 31 milioni (il 16% sul totale italiano) di cui il 46% orientato alla produzione di uova. Il 30% dei polli prodotti in Lombardia è “made in Brescia” con circa 13,5 milioni di capi, segue Mantova con circa 8 milioni, Cremona con 4 milioni e Bergamo con 3,8 milioni.

Qualità e leadership impongono oggi più che mai di promuovere un modello di sviluppo nel quale le diverse componenti della filiera siano integrate in un’ottica di informazione e trasparenza verso i consumatori, sicurezza e benessere animale, sostenibilitaÌ€ ambientale.”

Fiera Millenaria conferma la strategia di sviluppo e comunicazione intrapresa negli ultimi anni che fa dell’appuntamento di Gonzaga un punto di riferimento e stimolo per operatori e stampa del settore agroalimentare. “L’edizione 2019 - ha sottolineato il Presidente di Fiera Millenaria Giovanni Sala - intende inaugurare un nuovo importante percorso dedicato ad amplificare l’importanza strategica, i valori e la grande qualità della filiera avicola lombarda in partnership con le aziende che hanno scelto di sviluppare un dialogo sempre più diretto con il pubblico”.

Mario Crescenti, Presidente del Distretto della Filiera Avicola Lombarda e Vicepresidente Unaitalia (Unione Nazionale Filiere Agroalimentari Carni e Uova) ha messo in luce i punti di forza del Distretto istituito nel 2014 ricordando “il suo essere collettore fra i diversi interessi del settore, portando avanti quest’ultimi in modo proficuo; il superamento del dualismo, insito da sempre nella storia del settore avicolo: allevatore/ trasformatore. Infine, il confronto, fondamentale strumento di crescita e miglioramento e l’obiettivo di raggiungere una visibilità politica e un sempre maggior riconoscimento a livello istituzionale del settore avicolo lombardo.”

LA FILIERA AVICOLA ITALIANA CREA VALORE PER 8 MILIARDI DI EURO PARI A QUASI MEZZO PUNTO DEL PIL 2018

L’intervento di Mario Crescenti è stato l’occasione per ribadire il valore strategico di una filiera che a livello nazionale genera un fatturato di oltre 5,7 miliardi di euro e un valore condiviso di circa 8 miliardi: nel 2018 la filiera di pollo e carni bianche ha infatti determinato ricadute economiche e occupazionali per 7,9 mld, pari a quasi mezzo punto del PIL 2018 (0,45%). A rivelarlo lo studio Althesys - La filiera avicola crea valore per l’Italia - presentato il 20 giugno scorso a Roma durante l’assemblea nazionale di Unaitalia.

Fonte : Relazione Annuale UNAITALIA | 20 giugno 2019

I dati confermano l’eccellenza dell’avicoltura italiana, l’unico comparto zootecnico che garantisce un prodotto e una filiera 100% made in Italy: dagli animali, nati e allevati in Italia, alla trasformazione, dalla logistica al prodotto finale.

Si tratta di un settore che, considerata la forte vocazione locale delle aziende, non delocalizza la produzione, registra tassi stabili di accesso al lavoro e favorisce una forte integrazione sociale. A questo si abbina l’attenzione alla formazione e alla specializzazione del personale mirata ad assicurare la massima sicurezza dei prodotti.

La filiera avicola è inoltre un’eccellenza italiana sostenibile, all’avanguardia, integrata in tutte le sue fasi. Anche gli allevatori sono cambiati: sono sempre più giovani, fanno formazione continua e sanno usare le nuove tecnologie.

“Agricoltura 4.0 ed efficienza nella produzione finalizzata al benessere animale, alla sostenibilità ambientale e alla qualità di vita degli operatori. Questo è il presente dei nostri sistemi di allevamento” ha sottolineato Mattia Preti allevatore broilers, intervenendo sul tema dell’innovazione.

Gli ultimi dati comunicati da UNAITALIA evidenziano come, in meno di 10 anni, il settore abbia fatto passi da gigante sul fronte del benessere animale, della sicurezza e della riduzione degli antibiotici (-80% rispetto al 2011). In soli sette anni, l’utilizzo di farmaci nell’avicoltura italiana si eÌ€ ridotto da 5 a 1. Tutto questo mantenendo invariata la qualitaÌ€ e la sicurezza dei prodotti avicoli che arrivano al consumatore ed aumentando l’attenzione al benessere degli animali allevati.

Motivi importanti per cui “comunicare la filiera e i suoi impegni sono, per gli operatori, una assoluta priorità - ha sottolineato Laura Facchetti responsabile comunicazione Avicola Alimentare Monteverde, una delle principali aziende italiane di produzione di carni avicole con sede a Rovato (Brescia) che opera nel settore dagli anni ’50 - Le fake news vanno contrastate veicolando una informazione positiva, autorevole e scientificamente corretta, che diffonda messaggi chiari e trasparenti su come si produce pollo in Italia e sull’elevato livello di qualità e sostenibilità raggiunto dal settore avicolo italiano. Persistono ancora pregiudizi duri a morire”.

info@fieramillenaria.it

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