Tremila buyers dall’estero ed espositori raddoppiati

Parma: Cibus Connect, nuova edizione

  Food and beverage  

Martedì 26 febbraio, a Milano, Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma, Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, Roberto Luongo, DIRETTORE GENERALE di ICE-Agenzia ed Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, hanno presentato la seconda edizione di Cibus Connect che ha incontrato un immediato successo.

Cibus Connect rappresenta una vetrina fondamentale per dare massima visibilità alle nostre eccellenze alimentari. - ha detto Vacondio - Sul fronte dell'export siamo cresciuti nell'ultimo decennio dell’81% ed è in questo campo che nei prossimi due anni ci aspettano nuove sfide: quella di raggiungere, come industria alimentare, un'incidenza del fatturato export sul fatturato totale finalmente uguale o superiore al 25% e quella di spingere in un biennio la quota di export agroalimentare complessivo, di cui l'industria copre oltre l'81%, alla quota ambita di 50 miliardi. - ha aggiunto Vacondio - Cibus Connect si qualifica come una manifestazione di assoluto livello espositivo e ricca di contenuti, un appuntamento professionale allineato ai più alti standard dettati dalle attuali esigenze del mercato mondiale. Cibus Connect ha successo per la sua capacità di esporre e mostrare al mondo gli elementi caratteristici e distintivi del sistema alimentare italiano, dei suoi territori e delle sue imprese.

La manifestazione fieristica Cibus Connect, organizzata da Fiere di Parma con Federalimentare, in collaborazione con ICE Agenzia, e che si alterna a Cibus negli anni dispari, si terrà a Fiere di Parma il 10 e l’11 aprile.

La formula di evento smart, ad oggi, rispetto alla prima edizione del 2017, ha più che raddoppiato sia il numero degli espositori sia quello dei metri quadri espositivi.

A Parma sono attesi circa 10 mila visitatori professionali, di cui il 30% provenienti dall’estero. Molti top buyer sono attesi da Stati Uniti, Asia ed Europa. Un afflusso facilitato dalla concomitanza con Vinitaly che vedrà molti operatori visitare le due fiere leader del settore Food & Beverage del Made in Italy.

Cibus non è solo esposizione di prodotti ed incontri commerciali, ma anche momento di incontro e riflessione dell’intera filiera agroalimentare che analizzerà l’andamento del comparto.

Nel 2018 - secondo i dati Federalimentare - la produzione delle industrie alimentari italiane è aumentata dell’1,1% rispetto all’anno precedente e l’export del 3%, raggiungendo i 140 miliardi di euro di fatturato di cui 32,9 miliardi nell’export. In assenza di forti turbative internazionali, l’export nell’anno in corso dovrebbe confermare sostanzialmente il trend 2018, per posizionarsi di nuovo su un passo attorno al +3%. Nel 2018 le esportazioni sono cresciute sensibilmente in diversi mercati emergenti come Egitto (+48,8%), Ucraina (+43,6%), Lettonia (+31,3%), Nigeria (+22,6%), Filippine (+24,5%), Bulgaria (+31,1%), Nuova Zelanda (+22,0%) e Vietnam (+19,0%).

Nei padiglioni della fiera sono previste varie aree tematiche: oltre allo spazio dedicato agli show cooking, infatti, ci sarà anche l’area dei produttori selezionati da Slow Food e lo stand di rappresentanza di Assobio.

Cibus Connect - ha commentato Ivano Vacondio - rappresenta una vetrina fondamentale per dare continuità ad un appuntamento che, ormai da molti anni, è diventato imprescindibile, ma soprattutto per dare massima visibilità alle nostre eccellenze alimentari. - ha aggiunto Vacondio - Il nostro obiettivo, come industria alimentare, è quello di promuovere sempre di più il modello italiano, con le sue ricchissime proposte enogastronomiche, sui mercati.

Roberto Luongo, direttore generale di Ice-Agenzia, ha sottolineato il ruolo di Cibus per quanto riguarda lo sviluppo dei rapporti tra espositori e buyer internazionali.

Il comparto agroalimentare si è confermato anche nel 2018 quale settore trainante dell'economia italiana con un valore complessivo pari a 133 miliardi di euro ed esportazioni per circa 41 miliardi di euro. Obiettivo della collaborazione tra Ice e Fiere di Parma, in occasione di Cibus Connect 2019, è quello di consolidare la rete dei rapporti tra espositori e top buyer internazionali, offrendo loro servizi ed eventi mirati a un aggiornamento continuo sulla produzione agroalimentare italiana di qualità, favorendo così i contatti tra le aziende produttrici nazionali e i canali distributivi esteri.

Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma, ha illustrato l'ampia rete di accordi quadro strategici che stanno facendo ulteriormente crescere Cibus, favorendo le relazioni con le grandi catene distributive internazionali.

Cibus è ormai la piattaforma di riferimento e permanente attraverso la quale da distribuzione internazionale conosce, incontra e seleziona i propri fornitori di Authentic Italian Food&Beverage. Grazie a Cibus ogni anno migliaia di imprese sono in grado di rinnovare e presentare la propria offerta stupendo il mondo per la nostra creatività e qualità. Il comparto sta vivendo un momento straordinario per il crescente appeal dei nostri prodotti ma anche per le prospettive di lungo termine di una offerta, quella del food made in Italy, perfettamente contemporanea e sincrona alla domanda internazionale di prodotti di qualità spesso legati al territorio o comunque a competenze e qualità distintive.

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