Non è un luogo comune: quello che mangiamo definisce in una certa parte ciò che siamo. Così, una terra è descritta silenziosamente dai prodotti che da essa derivano

Nella rete del gusto: i Musei del cibo della Provincia di Parma

  In viaggio tra gusto e cultura  

I prodotti che derivano da un territorio ne diventano il cuore, testimoni della sua storia e attori del suo passato, ma anche protagonisti di un presente che su di essi pone le basi per affermarsi in una realtà che corre su binari in continua metamorfosi.

Ed è precisamente per svelare la storia, le tradizioni e i sapori dei prodotti tipici di una terra autentica, dove la qualità è uno stile di vita, che i Musei del Cibo di Parma sono stati pensati e progettati come una rete che intreccia i propri nodi su un concetto guida comune. Il territorio è un organismo che vive e cresce, cambiando forma e accrescendo la propria notorietà e il proprio prestigio, l’arte del fare il cibo è la linfa che lo percorre e ne determina la sostanza.

Voluta dall’Amministrazione Provinciale di Parma e coordinata dagli Assessorati alle Attività Produttive e al Turismo, la rete museale si propone di trasmettere la conoscenza dei processi di produzione di tre prodotti protagonisti dell´agro-alimentare nel parmense: Parmigiano-Reggiano, Prosciutto e salumi tipici, Pomodoro. Nati dopo un attento percorso progettuale intrapreso a partire dal 1999 e oggi organizzati nell’ Associazione dei Musei del Cibo della Provincia di Parma, questi templi della cultura gastronomica  non mostrano semplicemente ma raccontano una storia che coinvolge tutti i sensi, configurandosi come un vero e proprio itinerario emozionale “a tappe”.

Il Museo del Parmigiano Reggiano ha trovato “casa” all’interno di un antico casello circolare ottocentesco dei principi Meli Lupi nel complesso “Castellazzi” di Soragna in provincia di Parma. In questa particolare struttura, adibita a spazio espositivo, è possibile ripercorrere la vita del prodotto DOP proprio dove per molti anni è stato direttamente lavorato. L’oggetto esposto diventa nel Museo illustrazione e documento della storia della tecnica, dell´industria e dell´artigianato, espressione di creatività che entra a far parte del patrimonio culturale collettivo da proteggere, gestire e valorizzare. Il prodotto locale (ed è caratteristica comune a tutti i Musei del Cibo) è, in quest’ottica, punto di partenza per molti "racconti": progetto, produzione, comunicazione e consumo.

Il Museo del prosciutto e dei Salumi è stato realizzato all’interno dell’antico Foro Boario di Langhirano: nella terra di produzione tipica del “crudo” più famoso del mondo, è possibile ripercorrere un viaggio all’interno della storia e della tradizione dell’arte del salume locale per capire, scoprendone i segreti custoditi e tramandati fino ai nostri giorni, come mai il prosciutto possa nascere unicamente tra le dolci colline del Parmense.

Il Museo del salame di Felino, a pochi km da Langhirano, all’interno dell’antico Castello di Felino, è il trampolino dal quale lanciarsi in un interessante viaggio nella storia della macellazione del suino e della produzione del prezioso salame locale fra curiosità, aneddoti e testimonianze della tradizione. Oggetti, video e immagini  d’epoca presentano l’evoluzione della produzione, collegandosi anche alla gastronomia e alla norcineria antica e moderna.

In fase di allestimento, il Museo del Pomodoro avrà sede nell´antica corte benedettina Giarola di Collecchio, da sempre deputata alla produzione agricola, all’allevamento del bestiame e poi alla trasformazione industriale del pomodoro: inserito nel Parco Regionale del Taro, importante area protetta e ricca di emergenze storico-naturalistiche, anche questo "contenitore museale” ha quindi  la grande particolarità di coniugare i verbi dell´agricoltura e dell´industria.

I dati 2006 relativi ai visitatori sono soddisfacenti e testimoniano un crescente interesse verso i Musei del Cibo di Parma: Parmigiano-Reggiano, Prosciutto e Salame hanno ospitato un totale di oltre 11.000 presenze con un incremento sostanziale, in particolar modo per quanto riguarda Felino.

Da quest’anno, in un’ottica di sistema museale, sarà possibile usufruire dello sconto di 1 euro presentando il biglietto di uno dei Musei del Cibo di Parma alla biglietteria di un altro Museo del circuito nei giorni di apertura (sabato, domenica e festivi) o durante la settimana per gruppi su prenotazione.

Sarà inoltre attiva la stessa promozione di 1 euro scontato per i turisti del Castello di Torrechiara che nel week end vorranno arricchire il loro itinerario con la visita del Museo del Prosciutto di Langhirano.

Per informazioni: Associazione Musei del cibo della provincia di Parma - Tel. +39.0521.228152 Fax: +39.0521.223161 - www.museidelcibo.it

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