Bolton Food (Rio Mare) ha presentato i traguardi raggiunti e gli impegni tangibili e sempre più ambiziosi per una pesca sostenibile

Bolton Food (Rio Mare) punta a diventare l’azienda di tonno più sostenibile al mondo

  Ambiente, Sicurezza e Trasporti  

Bolton Food (Rio Mare), leader nel mercato del tonno in scatola in Italia e in Europa, da sempre impegnata per la tutela dell’ambiente, prosegue sulla Giusta Rotta con impegni tangibili ed obiettivi sempre più ambiziosi, cogliendo la sfida lanciata da Greenpeace e WWF sulla pesca sostenibile.

Tra gli impegni presi da Bolton Food (Rio Mare) emergono: lo sviluppo di filiere di pesca sostenibili, la politica di diversificazione dei metodi di pesca, la promozione di azioni volte a contrastare la pesca illegale e l’impegno a ridurre la pesca accidentale.

Gli sforzi di Bolton Food (Rio Mare) sono resi pubblici ne La Giusta Rotta, il Rapporto Socio-Ambientale che rendiconta i risultati raggiunti nel quadriennio 2014-2017 dalla Divisione Conserve Ittiche, nonché gli obiettivi e le principali sfide che l’azienda si pone all’interno dei quattro pilastri del suo progetto di Corporate Social Responsibility “Qualità Responsabile”: la pesca sostenibile, l’ambiente, il sociale e la nutrizione.

In tema di pesca sostenibile, l’azienda sta concentrando i propri sforzi su queste principali aree:

SVILUPPO DI FILIERE DI PESCA SOSTENIBILI - Bolton Food (Rio Mare), nelle aree da cui si approvvigiona, sta promuovendo, con il supporto del WWF e del suo partner strategico Tri Marine, progetti di miglioramento della pesca credibili e robusti (ROBUST FIP), vale a dire iniziative multi-stakeholder volte a migliorare le pratiche e la gestione di una filiera di pesca, per far sì che quest’ultima possa risultare conforme agli standard fissati dalla certificazione MSC. Entro il 2024, il 100% del tonno sarà pescato da fishery certificate MSC (Marine Stewardship Council) o coinvolte in progetti di miglioramento della pesca credibili e robusti (Robust Fishery Improvement Projects - ROBUST FIPs). A questo proposito, l’azienda ha chiuso il 2017 con un dato importante: è riuscita, infatti, a raggiungere già il 52,4% di tonno proveniente da filiere certificate MSC o ROBUST FIPs. Entro il 2024, il 100% delle altre specie di pesce utilizzate (salmone, sgombri e sardine) proverranno da attività di pesca certificate MSC o ASC (Aquaculture Stewardship Council) o da progetti di miglioramento delle aree di pesca (FIP) o dell’acquacoltura (Aquaculture Improvement Projects - AIPs). A questo proposito, l’azienda ha già raggiunto risultati importanti sullo Sgombro che proviene per l’81% da filiere di pesca certificate MSC;

SVILUPPO DI METODI DI PESCA SOSTENIBILI - Bolton Food (Rio Mare) da anni attua una politica di diversificazione dei metodi di pesca per meglio bilanciare la sostenibilità economica, ambientale e sociale di ognuno ed è impegnata attivamente nel promuovere e adottare le best practices per una pesca sostenibile sviluppate dal comitato scientifico della ISSF (International Seafood Sustainability Foundation) e definite all’interno dei Robust FIPs. A dimostrazione di questo impegno: Entro il 2020 il 50% del tonno sarà pescato con i metodi di pesca più selettivi caratterizzati da un basso livello di pesca accidentale e un ridotto impatto ambientale (pesca a canna, pesca con lenza, pesca artigianale da piccole imbarcazioni sostenibili, pesca con reti a circuizione su banchi liberi). Ad oggi questi metodi di pesca coprono il 28% degli approvvigionamenti, entro il 2020 il restante 50% del tonno sarà pescato da barche da pesca con reti a circuizione che adottano misure per la gestione dei FAD (Fish Aggregating Device): solo non-entangling FAD (coerentemente con le linee guida dell’ISSF); Massimo 300 drifting FAD attivi per barca e per oceano, senza aumentarli laddove il numero di FAD utilizzato fosse inferiore ai 300; Comunicazione dei dati di cattura alle RFMO, includendo i dati relativi all’utilizzo di FAD, entro 4 mesi;

TRACCIABILITA’ DAL MARE ALLA TAVOLA - Bolton Food (Rio Mare) è costantemente impegnata nell’assicurare la completa tracciabilità del pesce utilizzato nei propri prodotti. Questa è infatti fondamentale per garantire la tutela dell’ecosistema marino, essendo uno dei principali strumenti di lotta alla pesca illegale e di gestione sostenibile delle aree di pesca: Tutte le grandi navi da pesca con reti a circuizione che approvvigionano Bolton Food (Rio Mare) di tonno sono registrate nel PVR (Proactive Vessel Register). Il PVR è un registro pubblico, verificato da parte terza, che assicura la presenza di buone prassi, come la formazione dei capitani sulla pesca sostenibile, la presenza di osservatori a bordo per il monitoraggio delle operazioni di pesca e l’utilizzo di Non-entangling FAD; Bolton Food (Rio Mare) ha sviluppato un sistema di tracciabilità all’avanguardia nel settore certificato secondo lo standard ISO 22005 per la filiera del tonno, che permette di tracciare dal porto allo stabilimento produttivo di Cermenate (Como) oltre 500 referenze prodotte su 10 linee. L’Azienda sta lavorando per estendere il sistema di tracciabilità certificato a tutte le altre specie ittiche utilizzate nei suoi prodotti e per inserire direttamente sulle confezioni le informazioni relative a specie, oceano di pesca, metodi di pesca.

Il WWF sta lavorando con Bolton Food per migliorare la sostenibilità delle loro attività di pesca, lungo tutta la catena di fornitura e per guidare cambiamenti necessari a proteggere gli oceani. - ha dichiarato Isabella Pratesi, Direttore Conservazione di WWF Italia - La partnership con Bolton Food - in quanto leader europeo nel mercato del tonno in scatola - è cruciale per cambiare il modo in cui il tonno è pescato e influenzare i criteri con cui operano le aziende del settore ittico. Condividendo le migliori pratiche, miriamo ad ispirare altre società di prodotti ittici a intraprendere la strada verso la sostenibilità contribuendo così a una pesca ben gestita e a oceani sani.

Accogliamo con soddisfazione gli impegni annunciati oggi da Bolton Food. La decisione di spostare le proprie produzioni verso i metodi di pesca più sostenibili e imporre limiti all’utilizzo di FAD sui pescherecci da cui si approvvigionano è il risultato di un lungo e serio processo che Greenpeace ha seguito da vicino.- ha dichiarato Giorgia Monti, Responsabile della campagna mare di Greenpeace Italia - Prendendo impegni ambiziosi l’Azienda ha dimostrato di essere un vero leader del mercato del tonno. Siamo sicuri che le sue politiche stimoleranno un vero e proprio cambiamento del settore verso approvvigionamenti più sostenibili e socialmente responsabili.

Questo importante traguardo è il risultato di un approccio strategico alla sostenibilità nato nel 2009 con la fondazione dell’International Seafood Sustainability Foundation (ISSF) e rafforzatosi negli anni grazie anche ad un dialogo costante con le principali associazioni ambientaliste, come WWF e Greenpeace, con cui ci confrontiamo costantemente in un approccio aperto e condiviso sulla responsabilità sociale della nostra azienda. - ha affermato Luciano Pirovano, Sustainable Development Director di Bolton Food - Crediamo molto nella collaborazione tra soggetti pubblici, privati e non profit. Per questo favoriamo partnership multi-stakeholder che mobilitano e condividono conoscenze, competenze, tecnologie e risorse finanziarie volte a sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Fare impresa nel mondo di oggi significa farsi carico con responsabilità delle filiere, per migliorare il mondo e il pianeta dove noi e i nostri figli viviamo. - ha affermato Giuseppe Morici, CEO di Bolton Food - Essere leader significa tracciare questa strada per il futuro.

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