Il film, uscito nelle sale cinematografiche il 1° giugno, affronta, in maniera intelligente e con un sapiente uso dei mezzi, il tema del gruppo di persone impossibilitate a sfuggire ad aguzzini che operano nel loro territorio al di fuori della legge

“Turistas”: un thriller sconvolgente e pieno di tensione sulle fobie umane di John Stockwell

  Cultura e Spettacoli  

Un autobus malridotto che  trasporta  locali e turisti si inoltra pericolosamente in una strada tortuosa che attraversa la vegetazione brasiliana, sbanda finendo fuori strada e si ritrova penzolante sul ciglio di un precipizio. Tutti evacuano l’autobus in tempo, appena prima che il vecchio e grosso veicolo scivoli e cada violentemente giù nel burrone. Il mezzo è distrutto.

Un gruppo di giovani viaggiatori ventenni presenti sull’autobus (tre americani, due inglesi e un’australiana molto sexy) si trovano costretti a rimanere in un posto che non conoscono vicino al mare, nell’attesa del  prossimo autobus che arriverà solo tra tre giorni.

Gli americani sono Alex (Josh Duhamel), sua sorella Bea (Olivia Wilde) e la sua migliore amica Amy (Beau Garrett). I due inglesi sono Finn (Desmond Askew) e Liam (Max Brown). L’australiana si chiama Pru (Melissa George) e per fortuna ha imparato un pò di portoghese durante i suoi viaggi.

Mentre gironzolano incerti sul da farsi, iniziano a fare conoscenza tra di loro e decidono di trarre dei benefici da questa brutta situazione camminando fino ad arrivare in un pub e festeggiando tutta la notte con i locali. Tra birre e caipirinhas, conoscono un ragazzo del luogo di nome Kiko. Le cose si stanno mettendo bene.

Ma la mattina dopo i turisti si svegliano e si accorgono che tutti i loro soldi ed i loro averi sono stati rubati ed inoltre la gente del luogo non ha alcuna intenzione di aiutarli. Sono quindi presi dal panico e non hanno nessun posto dove andare, ma per fortuna Kiko rientra in scena e si offre di accompagnarli a casa di suo zio nella giungla, dove possono rimanere ad aspettare che arrivi l’autobus. Iniziano il loro lungo e straziante viaggio attraverso la giungla, fermandosi una sola volta  in una pozza di acqua dentro una caverna per nuotare e divertirsi un pò sott’acqua. Ma Kiko mentre nuota sbatte contro qualcosa e si ferisce gravemente. Molto scossi, i turisti  prendono sulle spalle l’amico che sanguina copiosamente e lo portano nella casa vuota dello zio per cercare di salvarlo.

Una volta arrivati a destinazione, un elicottero atterra sulla tenuta e Zamora, lo zio di Kiko,vi scende col suo entourage. Zamora è un pazzo che crede che i turisti americani vadano nel suo Paese solo per rapire i locali, rubare i loro organi ed usarli nelle operazioni di trapianto degli americani. Come contrappasso per il commercio illegale che viene fatto degli organi dei poveri brasiliani, Zamora cattura i turisti, li sequestra ed espianta i loro organi per portarli all’ospedale locale e donarli ai bambini brasiliani. Nel film opera Amy, mentre è ancora viva …

Il resto del gruppo deve ora iniziare una rocambolesca fuga attraverso la giungla e caverne sommerse prima che succeda qualcosa di terribile anche a loro. Con l’inaspettato aiuto di Kiko, solo alcuni turisti riescono a salvarsi … ma non prima di aver eliminato Zamora ed i suoi uomini.

La fotografia sgranata, la macchina da presa poco mobile e molto invisibile, l´uso del sonoro e la miscelazione dei colori, che si adatta di scena in scena, contribuiscono moltissimo alla riuscita di questo film.

Il film è stato molto osteggiato dal governo brasiliano, per nulla contento dell´immagine che emerge del suo paese …

Giovanni Scotti

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