Novant’anni di strada: un percorso che ha segnato le tappe più importanti dello sviluppo del Paese, unendone gli assi

Anas compie 90 anni e si celebra con una mostra itinerante ed un libro

  Cultura e Spettacoli  

Per celebrare i 90 anni di attività dell’Anas, oggi società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che progetta, costruisce, gestisce e mantiene efficienti nel corso del tempo le strade che connettono ogni località del Paese, sono stati realizzati vari eventi, come, ad esempio, la mostra Mi ricordo la strada, curata da Emilia Giorgi e Antonio Ottomanelli, ed il libro fotografico La strada racconta, realizzato dall’Agenzia ANSA, che ripercorre, attraverso immagini uniche, gli eventi più significativi degli ultimi Novant’anni che hanno visto come protagonista la strada.

Il vasto calendario di eventi in programma per il 90esimo anniversario di Anas - ha affermato Ennio Cascetta, presidente di Anas - rappresenta un’occasione preziosa per celebrare il ruolo fondamentale che Anas ha avuto nella modernizzazione del Paese, influenzandone lo sviluppo economico e culturale, a partire dalla data di fondazione dell’AASS nel maggio del 1928 fino all’ingresso nel Gruppo FS Italiane a gennaio del 2018, che è solo l’ultimo dei passi compiuti nel processo di continua trasformazione di un’Azienda che non si è mai fermata.

Nata il 17 maggio 1928, con il nome di Azienda Autonoma delle Strade Statali (AASS), l’azienda ha trasformato le strade del primo novecento, piene di polvere d’estate e fangose d’inverno, in una rete viaria con pavimentazioni permanenti, tracciati più sicuri e segnaletica stradale, che, a mano a mano, è diventata la moderna ed efficiente rete stradale nazionale. L’Anas, trasformatosi prima in ente pubblico economico e, poi, nel 2003 in società per azioni, avviando un processo di trasformazione che è culminato nel dicembre del 2017 con l’ingresso nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane così da poter attivare rilevanti sinergie fra rete ferroviaria e rete stradale per meglio rispondere alle esigenze di mobilità del Paese.

Anas gestisce la rete viaria di interesse nazionale, con oltre 26mila km di strade statali, autostrade e raccordi autostradali, 1.800 gallerie, metà delle gallerie presenti sull’intero panorama europeo. Grazie alla sala situazioni nazionale, alle 21 sale operative compartimentali e ad una flotta di oltre mille veicoli dotati di localizzatori satellitari e di telecamere, Anas monitora, costantemente, l’intera infrastruttura stradale del Paese.

Le celebrazioni di Anas, hanno preso il via lo scorso 22 gennaio. quando una delegazione composta, tra gli altri, da Gioia Ghezzi e Renato Mazzoncini, Presidente e Amministratore delegato Gruppo FS Italiane, e Gianni Vittorio Armani, Amministratore delegato Anas, ha incontrato, al Quirinale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L’incontro al Colle ha segnato l’avvio di un ampio programma di iniziative nell’ambito di una campagna di comunicazione istituzionale che ha come claim Da 90 anni uniamo l’Italia e l’obiettivo di raccontare la storia di Anas e la nuova mission dell’azienda all’interno del Gruppo FS Italiane.

La mostra Mi ricordo La strada, esposta negli spazi del Salone Centrale della Triennale di Milano fino al 18 marzo, racconta quasi un secolo di storia italiana attraverso le immagini di 10 grandi eventi che hanno mosso milioni di persone, utilizzando la strada sia come mezzo sia come metafora. Il progetto vuole raggiungere e muovere la memoria collettiva intorno all’idea archetipica della strada e rappresenta l’evento di punta del programma proposto da Anas per festeggiare il suo novantesimo compleanno. Lo spettatore può rivivere, attraverso le più belle immagini provenienti da tredici archivi diversi, eventi eclatanti e di rottura, come lo sbarco degli alleati in Sicilia nel 1943 o l’alluvione di Firenze nel 1966, per arrivare all’ultimo Angelus di Papa Benedetto XVI e alla ricostruzione della Basilica di Siponto di Edoardo Tresoldi. L’installazione, dopo la presentazione alla Triennale, sarà riadattata e trasportata a bordo di un truck di ultima generazione Scania per essere esposta nelle principali città italiane, così da ‘congiungere’ la strada con altri mondi come quello della cultura, dell’architettura, dell’arte, dell’economia.

Il roadshow di Anas intitolato Congiunzioni, e realizzato insieme alla Polizia di Stato in partnership con Scania e Radio Italia, partirà il 20 aprile da Trieste e proseguirà per Reggio Emilia, Assisi, Olbia, Salerno, Reggio Calabria, per arrivare il 16 maggio a Catania, dove si celebrerà la chiusura del tour con una due giorni dedicata al futuro e all’innovazione.

Il libro fotografico La strada racconta, realizzato dall’Agenzia ANSA, ripercorre, attraverso molte immagini uniche, tratte sia dall’archivio fotografico ANSA (un patrimonio di oltre 19 milioni di foto che, dagli anni ’40 ad oggi, hanno documentato i più importanti avvenimenti nazionali e internazionali) sia da quello storico di Anas, gli eventi più significativi degli ultimi novant’anni. Le 144 pagine del volume, suddiviso in nove capitoli, uno per decennio, dal 1928 in poi,. ripercorrono gli anni del regime, della guerra, la voglia di repubblica, il boom, la motorizzazione di massa, la Dolce Vita, gli anni di piombo, quelli della Milano da bere e di Italia ’90, fino ad arrivare alle smart road, con un corredo di immagini, che non lesina dettagli, immortalando, anche, divi come Anna Magnani e i Beatles o personaggi politici come JFK. Coordinamento editoriale: Elisabetta Stefanelli. I testi sono a cura di: Daniela Giammusso, la ricerca fotografica di Mauro Vallinotto e Lorenzo Vallinotto, mentre il progetto grafico è di Mela Editing.

Raccontare i 90 anni dell’Anas significa ripercorrere i momenti cruciali dello sviluppo del paese, una crescita a volte impetuosa a volte lenta e complicata. - ha detto Luigi Contu, Direttore dell’ANSA - Le bellissime immagini raccolte in questo volume testimoniano, ancora una volta, quanto l’Italia sia vitale, con la sua fantasia, l’operosità dei suoi cittadini: i suoi impareggiabili colori che penetrano e risplendono anche dal bianco e nero delle prime fotografie scattate nel 1928, anno di nascita dell’A.A.S.S., la prima Azienda Autonoma Statale della Strada.

Il viaggio, infatti, testimonia come la strada sia stata e continui ad essere scenario e protagonista della storia italiana: sulle strade sono fuggite le truppe naziste dopo l’avanzata degli Alleati e le strade sono state teatro delle imprese epiche di Coppi e Bartali e delle MilleMiglia, ma anche testimoni del tragico attentato a Giovanni Falcone, dell’omicidio del magistrato Rosario Livatino.

Giovanni Scotti

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