Presentati in BIT tanti “turismi” sotto un unico brand

Emilia Romagna: le nuove destinazione turistiche dall’Adriatico all’Appennino

  In viaggio tra gusto e cultura  

La regione Emilia Romagna, con la Legge n. 7/1998 sul Turismo, aveva sancìto, prima in Italia, la sinergia tra pubblico e privato nell’attività di promozione turistica, adeguando i suoi strumenti di governance alle esigenze del nuovo viaggiatore, con un significativo cambio di marcia. Con la Legge n. 4/2016 sul turismo, poi, si è passati dai “prodotti” (costa, terme, città d’arte ed appennino) alle “destinazioni”, con i singoli territori che partecipano al coordinamento turistico, e un’offerta di vacanza eterogenea che contempla i grandi asset regionali della travel experience, dalla Motor Valley ad arte e cultura, passando per food, wellness, natura e sport e tanto altro.

Ad oggi la Regione Emilai Romagna ha individuato tre Destinazioni Turistiche, con APT Servizi Emilia Romagna, l’Azienda di Promozione Turistica Regionale, che fa da “collante”: la Destinazione Romagna, che comprende i territori delle province di Rimini, Ravenna, Forli-Cesena e Ferrara, la Destinazione Bologna Metropolitana, che comprende anche Modena e la destinazione Emilia, con Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

Tanti “turismi” in un’unica proposta di vacanza, in cui la Via Emilia fa da trait d’union, con i suoi 2200 anni di storia e la funzione di simbolico “navigatore satellitare” per andare alla scoperta del territorio e dei suoi mille volti, da quelli più noti ed amati alle proposte più innovative legate allo slow tourism.

Le tre destinazioni mirano a migliorare e qualificare i prodotti esistenti in modo da aumentare l’appeal della Regione sui mercati turistici, supportate dall’attività di promozione ed internazionalizzazione di Apt Servizi Emilia Romagna. Le tre destinazioni si occuperanno anche della realizzazione di prodotti innovativi, basati sul turismo d’esperienza.

Destinazione Romagna Mare - Parchi divertimento, borghi e wellness valley - Le quattro Province di Rimini, Ravenna, Forli-Cesena e Ferrara e i 97 comuni (12 dei quali costieri) della Destinazione Romagna valgono circa 30 milioni di presenze turistiche e 6,5 milioni di arrivi all’anno. La sua capacità ricettiva registrata nel 2016, tra esercizi alberghieri ed extralberghieri, annuali e stagionali, è pari a 6.031 esercizi, circa il 60% del dato complessivo regionale (10.088 esercizi per 464.953 p/letto), di cui 4.318 (con 331.184 p/letto) sono presenti nelle località che si affacciano sul mare, mentre 1.713 (con 33.660 p/letto) sono quelli che si trovano nell’area interna e appenniniche, con un incremento di 582 strutture sia sulla costa che nell’entroterra solo nell’ultimo anno. Ad arricchire l’offerta e il suo potenziale turistico vi sono: 12 centri termali, 2 impianti e piste da sci, 1.500 km di piste ciclabili, 1 autodromo internazionale, 9 golf club, 181 musei e collezioni, 4 padiglioni fieristici (di cui I.E.G. SPA, ex Rimini Fiera, al secondo posto per fatturato in Italia e al primo posto per numero di eventi), 1 autorità del sistema portuale del mare adriatico centro-settentrionale, 4 porti regionali e 4 porti comunali, 1 aeroporto internazionale, 2.250 tra ristoranti, pizzerie e trattorie, 3.700 pubblici esercizi tra bar, caffetterie, birrerie/pub, enoteche, 145 locali di ritrovo (tra discoteche, dancing e disco-bar), 135 tra cinema e teatri. Un distretto turistico naturale, unico nel suo genere, che contempla arte e cultura (dai mosaici di Ravenna patrimonio Unesco all’arte di Ferrara, dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena alle ceramiche artistiche di Faenza, senza dimenticare Rimini con Federico Fellini e i suoi retaggi di epoca romana e rinascimentale), natura e vacanza attiva (110 km di Riviera Romagnola con 1.400 stabilimenti balneari “full optional”, l’Appennino Tosco Romagnolo con tante proposte di trekking e hiking e il Delta del Po con i suoi suggestivi scenari), passando per un’offerta enogastronomica unica (dalla piadina romagnola ai prodotti DOP e IGP, senza dimenticare la gastronomia di mare), 26 parchi acquatici e tematici (la più alta concentrazione d’Europa, con 6 parchi acquatici che, a regime, impiegano oltre 2.500 addetti e che nel 2016 hanno registrato un’affluenza di oltre 3,6 milioni di visitatori) e un’innovativa Wellness Valley con tante proposte di vacanza all’insegna di movimento a contatto con la natura, buon cibo e ospitalità genuina. A completare l’offerta della Destinazione Romagna, un calendario di appuntamenti lungo tutto l’anno che propone dai festival musicali alle mostre d’arte, dalle sagre gastronomiche ad appuntamenti sportivi di caratura internazionale (quali il Gran Premio di San Marino e Riviera di Rimini di Moto GP al circuito di Misano Adriatico o l’IRONMAN a Cervia), passando per la Notte Rosa, il Capodanno dell’Estate Italiana.

Destinazione Bologna Metropolitana - Sapori, saperi e motori - La Destinazione turistica Bologna Metropolitana è uno spazio di sapere, tradizioni produttive e buon vivere. Bologna, sede della più antica università del mondo occidentale, offre una ricca produzione culturale con tanti spazi permanenti, esposizioni ed autori di livello internazionale. E la cultura è anche a tavola, tra ristoranti stellati, prodotti DOP come Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, FICO Eataly World. E’ da Bologna ci si muove per raggiungere l’Emilia- Romagna e l’Italia, grazie al quarto aeroporto italiano e alla stazione Alta Velocità che qui hanno sede. Ancora, Modena, Bologna e Imola sono le capitali della MotorValley: in 100 km si ritrovano insieme marchi globali come Ferrari, Lamborghini, Maserati, Ducati e Pagani, oltre ai due importanti Autodromi. Il tutto in un contesto di natura ricca e godibile sia in inverno, con le opportunità date dai due comprensori sciistici di Cimone e Corno alle Scale, sia nella bella stagione con percorsi a piedi, come la Via degli Dei, ed itinerari cicloturistici, che fanno della Destinazione un grande parco a cielo aperto. Complessivamente l’area della Destinazione Bologna Metropolitana con i territori delle province di Bologna e Modena registra, sul movimento turistico regionale complessivo, il 24,8% degli arrivi (2.535.000) e il 14,2% delle presenze (6.867.000). A questi dati, relativi ai tradizionali comparti turistici tradizionali, vanno aggiunti quelli dei dei comuni di Carpi, Formigine, Maranello e Sassuolo nel modenese, Castenaso, Imola, San Lazzaro e Zola Predosa nel bolognese, che nel 2016 hanno registrato ciascuno un movimento da almeno 50.000 fino ad oltre 150.000 presenze turistiche. La ricettività totale è di 217.896 posti letto, tra quelli offerti dai 555 alberghi presenti sul territorio (39.396 posti letto) e la ricettività extralberghiera (178.500 posti letto).

Destinazione Emilia - Castelli, una food valley unica, arte e cutura - Il fascino dei castelli del Ducato di Parma e Piacenza e, nel reggiano, di Matilde di Canossa, la musica di Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, l’esperienza unica della Via Francigena, le piste innevate del Cerreto Laghi e le architetture contemporanee di Renzo Piano (auditorium di Parma) e di Santiago Calatrava (i ponti e la stazione Mediopadana di Reggio Emilia). E ancora, gli scenari naturali sulla sponda destra del Po, le eccellenze della Food Valley - Pancetta, Coppa e Salame piacentini, Prosciutto di Parma e Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, solo per citarne alcune -, il benessere termale di Salsomaggiore, gli itinerari delle città d’arte tra le statue di Piazza dei Cavalli a Piacenza, il Battistero di Parma e la Basilica di San Prospero a Reggio Emilia. C’è davvero l’imbarazzo della scelta fra le proposte della Destinazione Emilia”, che riunisce sotto un unico marchio le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Un distretto turistico da oltre 1,2 milioni di arrivi (circa il 12% di quelli registrati in regione nel 2016, ultimo anno di cui è disponibile il consuntivo completo) e 3,7 milioni di presenze (8%) con una disponibilità complessiva di 150 mila posti letto. Vanno poi aggiunte le mete ricomprese nella nuova categoria “Altre località”, censita dall’Osservatorio sul turismo regionale solo da quest’anno, che ricomprende Comuni al di fuori dei circuiti tradizionali (Costa, Appennino, Città d’arte) come Collecchio, Colorno, Noceto, Correggio e Rubiera che sempre nel 2016 fecero registrare da un minimo di 40mila e fino a 100mila presenze turistiche. “Destinazione Emilia” contempla arte e cultura, passando per la natura e il turismo fluviale lungo il Po, senza dimenticare l’offerta enogastronomica unica, associata a vini come Gutturnio e Malvasia. Il tutto ‘legato’ da un calendario di appuntamenti lungo tutto l’anno che va dai festival musicali e culturali alle mostre, passando per sagre enogastronomiche ed eventi sportivi.

Info: www.aptservizi.com

  • img1
  • img2
  • img3
  • img4
 Versione stampabile




Torna