Goethe, nel viaggio verso Roma, vedendo il lago Trasimeno, scrisse nel suo diario: “in un mattino incantevole lasciai Perugia e provai la felicità di essere nuovamente solo. La città è in bella posizione, la vista del lago straordinariamente amena: mi sono ben impresso nella mente quelle visioni ”

Trasimeno: un lago simbolo della natura e della cultura millenaria

  In viaggio tra gusto e cultura  

Tra la fine di aprile e i primi di maggio, dal 1984, a Castiglione del Lago si svolge ogni anno la rassegna internazionale “Coloriamo i Cieli”, organizzata dal Comune con il patrocinio di vari enti e il contributo di numerose associazioni.

Anche quest’anno la manifestazione è stata animata da aquilonisti provenienti da tutto il mondo, che hanno librato in cielo migliaia di aquiloni colorati - dalle forme più diverse e fantasiose – ed insieme a decine di mongolfiere hanno inventato divertenti e spettacolari esibizioni.

La manifestazione è stata ancora una volta anche un contenitore che ha permesso ai molti appassionati ed ai visitatori di percorrere il territorio del Lago Trasimeno, posto tra Firenze e Roma, al centro di una delle aree italiane più ricche tradizioni locali, testimonianze storiche, artistiche e culturali.

Di origine tettonica, alimentato dalle piogge e da alcuni torrenti, incastonato tra le dolci colline del Perugino, storicamente noto come “lago di Perugia”, il Trasimeno ha un’estrema importanza per i siti archeologici, le testimonianze dell´arte antica e medievale, rinascimentale e barocca, le opere di artisti moderni e contemporanei, le rievocazioni storiche, manifestazioni di rilievo internazionale che vivono all’interno di una natura lussureggiante, ricchissima e variegata.

Lo specchio d’acqua del lago – il quarto in Italia in termini di superficie con i suoi 128 chilometri quadrati e le cui acque sono costantemente balneabili - il suo sistema spondale, i comuni rivieraschi come Castiglione del Lago, Magione, Passignano e Tuoro, ma anche i suggestivi centri storici collinari, come Città della Pieve, Paciano, Panicale, e Piegaro, costituiscono l’area del Parco del Lago Trasimeno, il maggiore dei sei Parchi Regionali Umbri, istituito nel 1995 per valorizzare il ricchissimo patrimonio storico e naturalistico del lago Trasimeno, salvaguardarlo, quanto più possibile, da forme di sfruttamento selvaggio e da qualunque fonte di inquinamento e confermare la sua importanza, passata e presente, per i paesi dell’Umbria nord occidentale e per tutta l’area della Chiana Toscana.

Un buon numero di alberghi, campeggi, appartamenti ad uso turistico, strutture agrituristiche, country house, bed & breakfast, affittacamere, ostelli e ristoranti, strutture di piccola e media dimensione, a conduzione spesso familiare, consentono ai visitatori di fruire di tutte le comodità e al tempo stesso di trascorrere le vacanze in un’atmosfera di cordiale e rispettosa umanità. Come può avvenire, ad esempio, all’Azienda Agricola Agrituristica La Quercia del Pentimento a Petrignano del Lago, che, a conferma delle 5 spighe riconosciutele dalla Regione Umbria, è un ottimo punto di partenza per le escursioni e poi un felice ritrovo per l’ottima cucina e le coccole della titolare.

Grazie alle sue caratteristiche ambientali, il modesto impatto dell’urbanizzazione, la sostanziale integrità dell’ambiente naturale, la buona qualità delle acque, la presenza di flora e fauna di grande interesse naturalistico, nel 2006 il Lago Trasimeno è entrato nella rete internazionale “Living Lakes", che è impegnata nella protezione degli ecosistemi dei principali laghi, zone umide e altri bacini di acqua dolce e promuove progetti di sviluppo sostenibile delle popolazioni che vivono in tali ambiti. La rete è riconosciuta dall’Onu, fa parte del Global Nature Fund e associa ad oggi, sulla base di rigidi criteri di ammissione, 40 laghi di tutto il mondo.

La vegetazione lacustre, sia natante che sommersa, è particolarmente ricca con predominanza del fragmiteto. La fascia spondale, oltre alla vegetazione ripariale, presenta tratti di lecceto, rovere, quercia, nonché di giglio acquatico, mentre sulle isole si aggiungono ulivi e pini. Le acque del lago ospitano una ricca ittiofauna, in parte di pregio: la tinca, l’anguilla, la carpa regina, il luccio, il persico reale e il pesce gatto. L’avifauna è presente con i rapaci come il biancone, il gufo reale e il falco pescatore, ma soprattutto, dopo il bando della caccia nel territorio del parco, si è moltiplicata l’avifauna migratoria. Oggi vi si trovano l’airone, la cicogna, la garzetta, il tarabuso, il cigno selvatico, il fischione, il germano reale, la moretta, l’oca selvatica, lo smergo, il cavaliere d’Italia, il gabbiano, la folaga, la gallinella d’acqua, lo svasso.

Il parco regionale, che tutela i delicati equilibri idrologici e biologici del lago, estende la salvaguardia anche alle tre isole emergenti dall´acqua: l’Isola Maggiore, l’Isola Minore e l’Isola Polvese.

Le due isole visitabili – la Maggiore e la Polvese - sono raggiungibili con il traghetto di linea che parte da Passignano o, e ve lo consigliamo, con le imbarcazioni speciali – che possono trasportare fino a 12 persone - della Navigalando che organizza bellissime crociere per far conoscere, attraverso una particolare forma di turismo nautico, la storia, le tradizioni, l’arte e l’ambiente naturale.

L’Isola Polvese, che è di proprietà della Provincia di Perugia, la più estesa delle tre con vari ettari coltivati ad olivi, dai quali si ricava un olio biologico certificato, è destinata a parco pubblico e conserva interessanti memorie storiche: il Monastero di S. Secondo, la Chiesa di S. Giuliano e un Castello del XIV secolo recentemente restaurato. E’ interessante anche il Giardino delle Piante Acquatiche, realizzato dalla Provincia di Perugia nel 1995, con il recupero architettonico e funzionale della piscina che, alla fine degli anni cinquanta, era stata costruita, su progetto dell’architetto fiorentino Pietro Porcinai, all’interno della cava di arenaria abbandonata.

L’Isola Maggiore, posta nel territorio del Comune di Tuoro sul Trasimeno, è l´unica abitata: ancora oggi conserva il caratteristico aspetto del villaggio quattrocentesco creato dai pescatori. Nel 1213 San Francesco d´Assisi vi si recò in eremitaggio per la Quaresima. Girando per l’isola consigliamo di visitare la Cappella, che ricorda lo sbarco di San Francesco dopo la traversata del lago Trasimeno in tempesta, e lo scoglio dove il Santo si soffermò a pregare. Uno dei fiori all´occhiello dell´Isola Maggiore è la tradizione del merletto a "Punto Irlanda". All’inizio del novecento la marchesa Elena Guglielmi, che aveva al suo servizio personale di origine irlandese, fondò una scuola-laboratorio di merletto eseguito ad uncinetto ad imitazione del merletto irlandese, chiamato Youghal, nato intorno al 1840 a causa del blocco delle importazioni dal continente dei merletti a fuselli delle Fiandre e della Francia. La scuola laboratorio aveva come finalità di insegnare “il fine merletto d’Irlanda alle figlie di pescatori dell’isola “già esperte in semplici lavori all’uncinetto, tessitura e reti da pesca” oltre a consentire alle donne una certa indipendenza economica che è”il primo pass verso il possesso dei diritti civili”. Le ragazze dell’isola, sotto la guida di Elvira Tosetti in De Sanctis, oltre a saper ornare le reti dei pescatori, diventano abili merlettaie che lavorano accompagnati dalla lettura de “La Gerusalemme liberata”. Nel 1963 l’isolana Maria Vittoria Semolesti istituisce una cooperativa, che è anche scuola, per la produzione e vendita del merletto. La cooperativa chiusa nel 1975 contribuì alla formazione di giovani e alla diffusione di questo tipo di lavorazione. Nell´isola si incontrano ancora anziane merlettaie. Presso il Palazzo delle Opere Pie è aperto il Museo del Merletto con esposizione di manufatti d’epoca e contemporanei.

Per quanto riguarda il sistema rivierasco che circonda il lago, particolarmente interessanti sono i centri storici di Castiglione del Lago, Passignano e Tuoro.

A Castiglione del Lago – che deve il suo nome al simbolo della famiglia che anticamente vi dominava (il nome deriva infatti da Castellum Leonis, castello del leone, volgarizzato in Castellioni) - su uno sperone calcareo – che in origine era la quarta isola del lago, ma che assunse l’attuale configurazione dopo l’abbassamento del livello delle acque e al crearsi di una pianura di tipo alluvionale - completo e splendido dominio su tutto lo specchio del Trasimeno, è collocata la Rocca del Leone, uno dei migliori esempi di architettura militare del Medioevo umbro. A forma pentagonale con quattro torri angolari ed il Mastio a sezione triangolare, fu realizzata nel 1247, su probabile progetto di Frate Elia Coppi.

Risale, invece, alla fine del ‘500, il Palazzo della Corgna, che, progettato dall’architetto Alessi, si inserisce sulle antiche case dei Baglioni e sulla cinta muraria già esistente. Di notevole importanza è il ciclo pittorico murale, attribuito principalmente a Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, che copre una superficie di oltre 1.200 mq all’interno del Piano Nobile e celebra le gesta del grande condottiero Ascanio della Corgna oltre a raffigurare i temi cari al sedicesimo secolo: gesta degli eroi romani e riferimenti alla mitologia greca. Il Palazzo e la Rocca sono collegate da un suggestivo camminamento.

A Passignano il monumento più interessante è la Chiesa di San Cristoforo con un interno a tre navate a croce latina con affreschi di scuola umbra del XV secolo.

A Punta Navaccia, presso il lido di Tuoro, ventotto scultori, dal 1985 al 1989, hanno realizzato una grande spirale caudata disegnata da 27 colonne – sculture ,che guidano ad una tavola centrale, sormontata da un simbolo solare, e sono state realizzate con la pietra serena, tipica del luogo. In questo comune c’è il Centro di Documentazione Permanente su Annibale e sulla Battaglia del Trasimento

Tra i colli perugini, invece, meritano una visita i comuni di Città della Pieve, Panicate, Paciano e Magione. Purtroppo molti monumenti sono chiusi e per visitarli occorre farsi guidare da personale specializzato che si trova presso i locali uffici per il turismo.

Nell’Oratorio di S. Maria dei Bianchi a Città della Pieve si può ammirare "L’Adorazione dei Magi" (1504) di Pietro Vannucci detto "il Perugino" (1450 ca. - 1523), il più grande figlio di Città della Pieve. L’evento è rappresentato come un grande corteo cavalleresco che si perde in lontananza tra uno dei più vasti paesaggi ideati dal Perugino, dove è riconoscibile, seppure idealizzata, la veduta che da Città della Pieve si gode verso il Trasimeno e la Valdichiana. Ogni anno, nella penultima domenica di agosto, le tre parti della città o Terzieri (Borgo Dentro, Casalino, Castello), ispirandosi alle "cacce del toro" (rudimentali corride che avvenivano nell’antica Castel della Pieve tra ‘400 e ‘500) si sfidano al tiro dell’arco su sagome mobili in forma di toro chianino. La sfida è preceduta da un corteo storico composto da circa 700 figuranti in costume rinascimentale. Per l’occasione si aprono le taverne dove si servono piatti della cucina umbro-toscana.

A Panicale, nella Chiesa di San Sebastiano, si può ammirare "Il Martirio di San Sebastiano" (1505) sempre di Pietro Vannucci detto il "Perugino". Il "Martirio" è strutturato in base a figure geometriche, la più visibile è la piramide formata dai quattro arcieri e da Dio. E’impaginato su due punti diversi di prospettiva, rendendo gli arcieri figure vive e danzanti intorno al Santo che riceve placidamente le frecce. Dietro la scena, è riproposto lo splendido panorama che si ammira appena fuori la chiesa, verso il Trasimeno e la Valdichiana. La visita di Panicale è completata da un piccolo gioiello architettonico del XVIII secolo: il Teatro Cesare Caporali, che contiene 154 posti, ha una struttura a ferro di cavallo ed è decorato interamente a stucchi. Le molte iniziative culturali lo rendono ancora oggi un luogo vivo ed un interessante punto d´incontro.

Paciano è un caratteristico borgo medievale ospitale e tranquillo, contornato da verdi colline poste ad anfiteatro, premiato dall’Unione europea come “Villaggio ideale”.

Magione ospita il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta, edificato nel XII secolo come ospedale fortificato, mentre il paese è dominato dalla Torre del Lombardi, di pianta quadrangolare, alta circa 30 metri e dopo il recente restauro ricondotta alla pubblica fruibilità.

Per ulteriori informazioni:

Parco del Lago Trasimeno - Viale Europa – 06065 Passignano sul Trasimeno (PG) - Tel. 075/828059 – Fax 075/8299273 - parcotrasimeno@tin.it

Navilagando – tel. 333/5709373 oppure 335/1739492 – www.navigalando.it – navigalando@libero.it

Azienda Agricola Agrituristica La Quercia del Pentimento - Via Giardini, 75 - Petrignano del Lago – tel. 075/9528134 oppure 333/9726095 -  www.laquerciadelpentimento.it

Ufficio Informazioni e Accoglienza Parco Isola Polvese - tel. +39 0759659546 - 3478489578 - fax +39 0755156382 

Giovanni Scotti

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