Presentato il nuovo piano industriale 2017-2020

Bio-on entra nel mondo della produzione di biopolimeri speciali

  Cultura e Spettacoli  

Martedì 22 novembre, a Milano, presso la sede della Borsa, Marco Astorri, presidente e Ceo dell’azienda, italiana, Bio-on S.p.A., Intellectual Property Company (IPC), che opera nel settore della bio plastica, ha comunicato l’ingresso nel mondo della produzione di biopolimeri speciali ad alta marginalità ed ha presentato il nuovo piano industriale 2017-2020.

L’azienda specializzata nella ricerca applicata e nello sviluppo di moderne tecnologie di bio-fermentazione nel campo dei materiali eco sostenibili e completamente biodegradabili, quindi, in maniera naturale, fa un “salto in avanti”.

Bio-On, che sviluppa applicazioni industriali attraverso la creazione di caratterizzazioni di prodotti, componenti e manufatti plastici, dal febbraio 2015 è impegnata, anche, nello sviluppo della chimica naturale e sostenibile del futuro.

Bio-On ha sviluppato un processo esclusivo per la produzione della famiglia di polimeri denominati PHAs (poli-idrossi-alcanoati) da fonti di scarto di lavorazioni agricole (tra cui melassi e sughi di scarto di canna da zucchero e di barbabietola da zucchero). La bio plastica così prodotta può sostituire numerosi polimeri e famiglie di plastiche tradizionali, oggi ottenuti con processi petrolchimici, garantendo le stesse proprietà termomeccaniche col vantaggio di essere completamente biodegradabili in modo naturale a fine uso.

Il PHA di Bio-On è una bio plastica classificabile al 100% come naturale, eco sostenibili e completamente biodegradabile, così come certificato da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). La strategia di Bion-on prevede la commercializzazione di licenze d’uso per la produzione di PHAs e dei relativi servizi accessori, lo sviluppo di attività di ricerca e sviluppo (anche mediante nuove collaborazioni con università, centri di ricerca e partner industriali), nonché la realizzazione degli impianti industriali progettati da Bio-On. Le ricerche e i nuovi brevetti depositati da Bio-on, inoltre, dimostrano che possono essere utilizzate con successo anche in medicina o per realizzare prodotti cosmetici perché, grazie all'estrema biocompatibilità, sono sicuri per la salute umana.

All’attuale business basato su «licensing» si affiancherà, poi, la divisione «production» che contribuirà alla crescita del fatturato.

L’ingresso di nel mercato delle bioplastiche speciali è previsto nel 2018, dopo che sarà stato completato il nuovo impianto da 1.000 tonnellate/anno nel nuovo stabilimento di proprietà con un investimento previsto di 15 milioni di €. La produzione riguarderà una gamma di prodotti per la cosmetica, come, per esempio, le microperline di bioplastica destinate a sostituire le micro particelle di plastica inquinanti presenti, oggi, nei cosmetici e già vietate per legge in molti Paesi, come, ad esempio, gli Stati Uniti attraverso il Microbead-Free Waters Act of 2015. La produzione, poi, si estenderà ai prodotti per la teranostica (uso di microcapsule in bio plastica per realizzare indagini diagnostiche o terapie antitumorali) e il bio-recovery o bio-remediation (uso di bio plastica per rimediare allo sversamento di idrocarburi in mare o terra).

Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo in un settore così importante per migliorare la salute delle persone - ha detto Marco Astorri - continueremo a farlo ampliando ancora di più la nostra presenza diretta nel settore dalla cosmetica alla bio medicina e nano medicina.

La novità della divisione “production”, che si affianca, così, all'attività di ricerca e sviluppo di biopolimeri biodegradabili al 100% ed all’attività di concessione di licenze di produzione su cui si è sviluppata la società fin dalla sua fondazione nel 2007, è contenuta nel nuovo piano industriale 2017-2020 che Marco Astorri ha illustrato sia alla comunità finanziaria sia alla stampa.

Il Piano Industriale di Brion-on - titolare di oltre 50 brevetti, registrati negli ultimi 9 anni, e leader nelle tecnologie per la chimica ecosostenibile, prevede il raggiungimento di un fatturato nel 2020 pari a circa 140 milioni di € e un EBITDA di 85 milioni di € ed una generazione di cassa di oltre 60 milioni di €.

Il piano industriale presentato prevede una crescita del fatturato bilanciata e coerente fra il nuovo business «production» e quello già avviato del «licensing», creando in futuro anche un positivo ulteriore effetto “boosting” di quest’ultimo.

Info: Bio-On S.p.A. - via Dante 7/b, 40016, San Giorgio di Piano (BO) - tel +39051893001 - info@bio-on.it - www.bioo-on.it

Giovanni Scotti

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