L’azienda si trova nel cuore delle aree DOCG Prosecco Superiore Asolo e Rosso Montello e della DOC Montello e Colli Asolani

Montelvini: cinque linee di produzione con vini DOCG di alto prestigio

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Al ristorante Replay The Stage Fine Dining di Milano l’azienda Montelvini di Venegazzù (provincia di Treviso), forte dell’esperienza di cinque generazioni della famiglia Serena, che si sono succedute, con passione ed orgoglio, nella produzione di vini, ha presentato la sua produzione vinicola.

L’azienda - immersa nel territorio del Montello e Colli Asolani, compresa fra il Monte Grappa e il fiume Piave, nella zona che fa capo ad Asolo, uno dei borghi più belli d'Italia, città ricca di storia, cultura e curiosità, conosciuta come “Città dei Cento Orizzonti” - è presieduta da Armando Serena, che ricopre anche il ruolo di presidente del consorzio Docg Asolo Montello, ed è diretta dal figlio Alberto (42 anni), vicepresidente e responsabile commerciale e marketing, mentre la figlia Sarah (46 anni), è il direttore amministrativo e produttivo.

La filosofia aziendale della Montelvini si racconta sin dallo stemma: la civetta. un rapace, che si ritrova nel linguaggio simbolico di ogni cultura, anche nelle più antiche. L'area in cui sorge la cantina è chiamata Zuitere, vale a dire “terra delle civette” poiché Zuita è il termine dialettale con cui in queste colline si indica la civetta, un animale, che, da sempre, è simbolo di saggezza, conoscenza, sensibilità, profezia e moderazione. La civetta per Montelvini rappresenta la sapienza nel cogliere i migliori frutti di un territorio, la saggezza nel condurlo rispettando la natura e i suoi ritmi. Da questa sensibilità è nata l’idea è di associarla alla vite: le foglie diventano ali che, in un atteggiamento di abbraccio, sono simbolo di protezione naturale delle vigne. Valori importanti, sottolineati dal motto “Alleati in vigna”

Sempre al passo con i tempi, Montelvini, oggi, è una azienda tecnologicamente all’avanguardia, pur restando fortemente legata alla tradizione vinicola del territorio ed alla sua cultura, contribuendo, così, a scrivere il futuro di un’area vocata alla produzione di grandi vini. Negli ultimi 10 anni Montelvini ha investito oltre 10 milioni di euro per l'ammodernamento e l'ampliamento delle strutture, che ora vantano una capacità complessiva di 60.000 hl, di cui 16.000 termoregolati. In cantiere c’è anche un progetto per implementare il parco autoclavi per far fronte alla sempre crescente richiesta di bollicine di qualità. Tutti i processi produttivi sono organizzati in modo da preservare le risorse ambientali, contenendo il consumo di energia e lo sfruttamento del territorio, garantendo, al tempo stesso, il consumatore. Il processo produttivo, ad esempio, utilizza elettricità completamente green grazie ad un produttore di energia del Trentino Alto Adige.

In vigneto i fitofarmaci sono ridotti al minimo grazie alla lotta integrata, attuata mediante l’utilizzo di sostanza selettive a bassa o nulla tossicità. La chimica è riservata solo ai casi di effettivo pericolo di infezione e non a scopo preventivo. Per ridurre ulteriormente l’impatto dei fitofarmaci nell’ambiente, Montelvini tratta i vigneti con sistemi a recupero di prodotto, che concentrano l’azione solo sul “bersaglio” (la vite da trattare), minimizzando la deriva delle sostanze utilizzate nell’area circostante.

In cantina viene effettuato il trattamento biologico dei reflui, permettendo di restituire all’ambiente acqua pura, da cui sono, cioè, state eliminate tutte le sostanze rilasciate dall’uva nelle diverse fasi di lavorazione. L’acqua depurata può così essere riutilizzata, ad esempio, per la subirrigazione dei vigneti. Per ridurre ulteriormente gli sprechi, Montelvini si è dotata di impianti refrigeratori di ultima generazione, che non utilizzando gas dannosi consentono significativi risparmi energetici.

Anche per l’imballaggio viene attuata una accurata selezione, allo scopo di ridurre il volume di ciò che deve essere smaltito e privilegiando materiali riciclabili. Infine, Montelvini si avvale di partner e fornitori locali, riducendo al massimo l’impatto del trasporto ed ottimizzando costi e tempistiche di consegna.

Per realizzare un vino che conservi il più possibile le note aromatiche e fruttate caratteristiche dei vitigni, senza inseguire standard di convenienza, la cantina è quanto di più moderno si possa trovare nel panorama vinicolo italiano, grazie anche ad alcune collaborazioni con aziende multinazionali leader nella produzione di macchine e prodotti per l’enologia, che hanno eletto Montelvini partner d’elezione e cantina di test per le strumentazioni e le biotecnologie più innovative. Tra le principali innovazioni, è doveroso citare il laboratorio enologico completamente informatizzato con sette enologi dediti al controllo di qualità, che controllano internamente oltre 25 parametri sulla materia prima. Ad esso si aggiunge il nuovo impianto di pigiatura, che permette di smistare e inviare il prodotto alle presse o ai vinificatori in modo automatizzato, grazie ad un software di gestione che consente a Montelvini di garantire la massima sicurezza e rintracciabilità. Infine, le 48 nuove autoclavi di diversa capacità permettono di ottenere fermentazioni lunghe e a temperatura controllata, producendo anche piccole partite di vino e ottenendo così prodotti di nicchia, dalle elevate caratteristiche organolettiche. A questo si aggiungono il sistema di riempimento a freddo con microfiltrazione mediante membrane in ceramica; la barricaia sotterranea ad umidità e temperatura controllata; la nuova cantina per gli spumanti e i frizzanti; un nuovo impianto di imbottigliamento dalla capacità di 5.000 bottiglie ora; l’impianto pal-depal completamente automatico; l’impianto di depurazione.

L’azienda agricola Montelvini coltiva direttamente circa 35 ettari di vigneti, divisi in quattro tenute: Le Zuitere, che circonda la sede di Montelvini a Venegazzù; Fontana Masorin, posta a un’altitudine di 300 metri sul crinale del Montello; Presa IX, che si trova, invece, alle falde del colle; Ca’ Cornaro, alle pendici del Monte Grappa. L’azienda vinifica anche le uve prodotte e conferite da 250 viticoltori del territorio nel rispetto di severi parametri di qualità e raccolta: collaborazioni ultradecennali, tramandate spesso di generazione in generazione, grazie ad un rapporto di correttezza e fiducia consolidate nel tempo. Montelvini accompagna tecnicamente i viticoltori della zona verso un graduale e costante innalzamento qualitativo della produzione, anche attraverso consulenze tecniche sulla conduzione dei vigneti ed assistenza sul campo.

Le linee di produzione, che compongono la gamma Montelvini, sono cinque: Collezione Serenitatis, Collezione Master, Collezione Promosso, Collezione Plumage e la Collezione Vintage.

La Collezione Serenitatis è una selezione di eccellenza nata per celebrare il fascino evanescente ed il lato più austero della massima espressione delle bollicine Docg firmate Montelvini.

La Collezione Master racchiude la vera anima enologica delle colline trevigiane, la pura dimostrazione dell’abilità spumantistica di Montelvini.

La Collezione Promosso è l'espressione della tradizione, dell’eleganza e della raffinata classicità firmata Montelvini.

La Collezione Plumage è la linea più sofisticata, proiettata al mercato moderno.

La Collezione Vintage è una selezione che racconta un viaggio alla riscoperta di profumi lontani, antiche tradizioni ed emozioni senza tempo.

Per valorizzare gli spumanti di maggior pregio l'azienda ha creato anche una bottiglia personalizzata griffata Montelvini, con il logo in embossing.

Info: Montelvini Srl. - via Cal Trevigiana 51, Venegazzù di Volpago del Montello (TV) - tel 04238777 - www.montelvini.it

Giovanni Scotti

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