Per i visitatori un emozionante viaggio nel tempo di 6000 anni

Aosta: un sito archeologico megalitico unico in Europa

  Cultura e Spettacoli  

Area di eccezionale valore scientifico e ricca di mistero: accanto a dolmen e straordinarie stele antropomorfe, riti antichissimi come la semina dei denti e la trapanazione dei crani nei vivi.

Lo scorso 24 giugno è stato inaugurato ad Aosta il Parco e Museo Archeologico di Saint Martin de Corléans, dove gli appassionati di archeologia, ma anche studenti, famiglie e semplici curiosi, possono fare uno straordinario viaggio a ritroso nel tempo di 6000 anni, catapultati in una preistoria avvolta da magia e mistero come su un set cinematografico.

Questa volta, però, sulla scena ci sono reperti veri, valorizzati da allestimenti curati con estremo rigore storico-scientifico e con l’ausilio delle più moderne tecnologie come touch screen, fasci laser, didascalie parlanti e grafica ricostruttiva, per immergere i visitatori in un’esperienza sensoriale e cognitiva dal forte impatto emotivo e dall’altissimo valore culturale.

Il Parco e Museo Archeologico di Saint Martin de Corléans è un sito eccezionale importanza scientifica internazionale, che ha rivoluzionato le conoscenze della preistoria europea. Si estende su una superficie di quasi un ettaro (9821 mq), di cui 1200 di spazio espositivo, nel quale si alternano testimonianze archeologiche dal Neolitico all’Età del Bronzo, passando per l’Età del Ferro e quella del Rame. Unico in Europa - e uno dei pochi al mondo - in grado di presentare sotto una gigantesca struttura sia i monumenti sia il museo che li illustra, per offrire al pubblico l’emozione di una passeggiata tra le vestigia della preistoria ma anche l’opportunità di approfondire in tempo reale le informazioni sui reperti nelle teche museali che si affacciano direttamente sull’area dei ritrovamenti. Qui sarà possibile sapere di più non solo sui monumenti, ma anche sugli oggetti di uso quotidiano rinvenuti nel sito (utensili di ceramica, macine e macinelli, cereali raccolti dall’uomo della preistoria), e su riti arcaici come la pratica mitologica della semina dei denti (in particolare degli incisivi) o la trapanazione dei crani di persone viventi per motivi di carattere rituale o a scopi medico-terapeutici (il paziente sopravviveva a lungo).

La visita si preannuncia ricca di emozioni e di affascinanti scoperte: incamminandosi lungo un corridoio spazio-temporale, il visitatore viene risucchiato nel vortice del tempo. Si parte dal 1969, quando il sito è stato svelato durante lavori edilizi (una ruspa urtò per caso una stele antropomorfa di 4000 anni), e si arriva in pochi minuti al 4000 a.C., a 6 metri di profondità nelle viscere della terra, sbucando su un’area mozzafiato di 4000 mq: un luogo irripetibile, circondato dalle vette delle montagne, dove il sole sorge e tramonta esattamente come nella preistoria grazie a 500 fari orientabili, gettando sui reperti ombre antichissime e coinvolgenti, e dove la notte permette di consultare le stelle come hanno fatto gli antenati di Saint Martin per posizionare i monumenti rinvenuti nell’area, tutti orientati secondo criteri astronomici.

Il sito archeologico è un luogo remoto, in cui storia, mito e leggende si mescolano dando vita a incredibili suggestioni: si può avvertire la presenza del nobile guerriero vissuto 4500 anni fa a cui probabilmente è dedicato il grande dolmen, il monumento funerario che svetta al centro degli scavi, eretto su una piattaforma triangolare di pietre che ricordano la figura del pugnale o della freccia, o ancora quella di una nave funeraria. Si possono incontrare, sotto forma di 46 stele antropomorfe, divinità, eroi e capi guerrieri rimasti per millenni a guardia di un mondo inghiottito dal tempo: dee con i capelli intrecciati, le sopracciglia curate, l’abito ricercato in fibra vegetale e splendidi monili, insieme a capi guerrieri vestiti di cuoio e pelliccia, con pendagli al collo e pugnali, arco e frecce nella cintura. Enigmatici e misteriosi, hanno 4500 anni e un’incredibile forza e freschezza che li fa sembrare vivi nonostante siano letteralmente “persone di pietra” (megaliti, dal greco grande pietra).

Info: Area megalitica di Saint-Martin de Corléans - Corso Saint-Martin de Corléans, 11100, Aosta - tel +390165552420 - beniculturali@regione.vda.it

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