La regione è sempre più attrattiva punta sul binomio natura e cultura

La Sicilia presente alla Bit di Milano

  In viaggio tra gusto e cultura  

Secondo le prime rilevazioni parziali dell’Osservatorio Turistico Regionale, dopo anni di stallo, il 2015 si è rivelato un anno positivo per il turismo siciliano: una inversione di tendenza, confermata anche dai dati di Bankitalia e dagli operatori turistici, che fa ben sperare anche per l’andamento della prossima stagione turistica.

Sul mercato nazionale ed internazionale, l’offerta turistica siciliana sembra riscuotere un rinnovato gradimento e registrare un alto livello di attrattività. Per questo il primo obiettivo è razionalizzare l’esistente e migliorare alcuni aspetti organizzativi, di accoglienza ed ospitalità turistica, con una maggiore attenzione verso le categorie.

Questa la strategia delineata dall’Avvocato Anthony Emanuele Barbagallo, assessore regionale al Turismo del quarto Governo Crocetta dal 4 novembre 2015: Questo 2016 appare già ora come un anno di transizione: i fondi del PO FESR Sicilia 2007-2013 sono esauriti, mentre il PO FESR Sicilia 2014-20 pur avviato, fa supporre che sarà operativo solo nel 2017. Nonostante le criticità economiche, gli asset su cui dobbiamo puntare - aggiunge Barbagallo - sono natura e cultura valorizzando la vocazione della Sicilia che dispone di un nuovo asso nella manica.

A maggio 2015, infatti, anche “l’itinerario Palermo arabo-normanno e le cattedrali di Cefalù e Monreale” è stato inserito nella World Heritage List dell'Unesco. In questo modo la Sicilia conta ben 10 siti Unesco, che è il record italiano tra tutte le regioni della Penisola.

L’altra peculiarità è che può vantare un ampio ventaglio di siti, vuoi per gli aspetti naturalistici, e qui entrano in gioco “le Isole Eolie” e “l’Etna”; vuoi per il patrimonio immateriale con “l’Opera dei Pupi”, “la Vite ad alberello di Pantelleria” e la “Dieta Mediterranea”; non mancano i quattro siti territoriali: oltre all’itinerario Palermo arabo-normanno e le cattedrali di Cefalù e Monreale, ci sono “Siracusa e le necropoli di Pantalica”, “la Valle dei Templi di Agrigento” e “le Città tardo-barocche del Val di Noto” e un sito monumentale, “la Villa romana del Casale”.

Altra novità del 2016 sarà la valorizzazione del viaggio siciliano di Carlo V del 1535: nasce, infatti, un itinerario per conoscere la figura del grande imperatore spagnolo e apprezzare le testimonianze del suo tempo alla scoperta di luoghi, siti inediti, sconosciuti e a volte nascosti. Fuori dal percorso Patrimonio dell’Unesco, un viaggio da Mazara del Vallo a Palermo, alla ricerca di un altro itinerario di ricchezze e bellezze da scoprire.

Particolare attenzione sarà, poi, data alla promozione di itinerari artistici e culturali come la “Strada degli scrittori”, che ripercorre i luoghi che hanno dato i natali e l'ispirazione letteraria a Pirandello, Sciascia, Camilleri e Tomasi di Lampedusa, e ancora Verga e Capuana nella zona del catanese con gli “Itinerari d’autore”. Una certa attenzione sarà posta anche sui teatri antichi che torneranno a ospitare eventi e manifestazione di prestigio.

Altro aspetto nuovo sarà la valorizzazione dei luoghi del Contemporaneo in Sicilia: dalla Fiumara d'Arte, galleria d’arte en plein air ideata dal mecenate Antonio Presti che dopo anni di abbandono è stata finalmente restaurata; il Cretto di Burri che la Regione Sicilia e il Comune di Gibellina, in occasione del centenario della nascita dell’Artista, hanno deciso di completare trent’anni dopo l’avvio della sua realizzazione; e senza dimenticare il Farm Cultural Park di Favara, che la guida Lonely Planet cita come una delle più interessanti sedi espositive di arte moderna e che solo nel 2014 ha attratto 20 mila turisti.

L’altro filone di riferimento sarà il turismo naturalistico. Anche in questo caso la Sicilia può vantare 5 parchi naturali (Etna, Madonie, Nebrodi, Sicani, Fluviale dell’Alcantara); 6 aree marine protette (Capo Gallo - Isola delle Femmine, Egadi, Pelagie, Plemmirio, Isole Ciclopi, Ustica) e oltre 50 riserve naturali della Sicilia in grado di offrire diversissime opportunità di viverle in tutte le stagioni: sport invernali, parchi divertimento, escursionismo, enogastronomia, arte, itinerari archeologici subacquei.

In questo contesto si inseriscono anche i bandi già fatti partire dall’assessore Barbagallo che riguardano i corsi per maestri di sci e per le guide vulcanologiche e il progetto per trasformare i beni demaniali del parco dell’Etna in strutture ricettive.

Sull’altro versante, si continuerà a spingere sulla promozione e valorizzazione dei piccoli comuni dell’entroterra a “rischio di estinzione”. Sull'esempio di Gangi e Montalbano Elicona, eletti Borghi più belli d'Italia rispettivamente nelle edizioni 2014 e 2015, si punterà a far conoscere e vivere l'esperienza nei "Borghi di Sicilia più Belli d'Italia", che sintetizza un nuovo modo di concepire il turismo ovvero quello di conoscere un luogo con gli occhi di una persona del posto e scoprirne i volti più nascosti e insoliti, e trasformare una semplice vacanza in un momento unico.

Essendo questo un anno di transizione - ha ricordato l’assessore Barbagallo - punteremo a rimodulare e razionalizzare l’esistente e a consolidare un modello organizzativo che possa essere più funzionale alle mutate esigenze dei mercati. Questa strategia si rispecchierà anche nelle 6 DMO (Destination Management Organization) a cui stiamo lavorando, che rappresentano la naturale evoluzione dei 27 Distretti Turistici Regionali. I segmenti attorno ai quali si svilupperanno sono: DMO-Cultura; DMO-Natura; DMO-Mare; DMO-Enogastronomia; DMO-MICE; DMO-Benessere.

Uno sguardo particolare sarà dato alla rivalorizzazione dei territori e di quei comuni che negli ultimi anni sono riusciti a trasferire ai turisti la loro ‘experience’, che deve essere unica e memorabile. Perché, oggi, destinazione vuol dire esperienza ed è proprio su questa che occorre puntare e lavorare per posizionarsi sul mercato turistico”.

Il turismo accessibile è un altro segmento su cui l’assessorato intende investire anche perché in continua crescita e in grado di generare grossi fatturati per le aziende che se ne occupano. Del resto, le esperienze di turismo accessibile già attive in Sicilia ormai sono sempre più numerose e possono servire da base per costruire una progettualità complessiva per fare della Sicilia una destinazione per tutti.

Di tutto questo si parlerà anche nell’ambito di Travelexpo, il Salone Internazionale del turismo, già in programma a Palermo dall’8 al 10 aprile, che per le sue caratteristiche si pone nel panorama nazionale come una borsa del turismo tra le più innovative.

Infine, un contributo importante sarà offerto dall'Ufficio Speciale per il Cinema e l'Audiovisivo su cui l'assessorato intende puntare per raggiungere target più mirati e dare forza alle nuove produzioni sia per il web che per la produzione di documentari, essendo la Sicilia sede del Corso di Cinema Documentario del Centro Sperimentale di Cinematografia, nonché per il sostegno alle produzioni di lungometraggi o serie televisive che riescono anche ad essere veicolo per una potente promozione dell’immagine non stereotipata della Sicilia.

Il 12 febbraio, ad esempio, nel Regno Unito è uscito il film “A Bigger Splash” del palermitano Luca Guadagnino, interamente girato a Pantelleria. L’isola siciliana è protagonista della pellicola alla stessa stregua di Tilda Swinton, “Dakota Johnson e Ralph Fiennes” mentre proprio questa settimana i cinema australiani hanno ospitato “L’attesa”, film d’esordio del siciliano Piero Messina, con Juliette Binoche nel ruolo della protagonista. Il film, interamente girato a Caltagirone e dintorni, già a dicembre aveva già avuto la sua calorosa accoglienza nella premiere francese.

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