Il percorso è stato presentato alla Bit

Toscana Wine Architecture

  In viaggio tra gusto e cultura  

Nel corso della BIT 2016 è stato presentato un interessante percorso, complementare a quelli della opere architettoniche ed artistiche presenti nelle città d'arte: Toscana Wine Architecture, un circuito, cioè, di 14 cantine d’autore e di design, firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea, italiani e stranieri, che hanno dato vita negli ultimi 20 anni a una serie di luoghi dove il vino viene conservato in luoghi di impareggiabile pregio, veri e propri templi del vino, facendo così della Toscana l'unica regione europea in cui è concentrata la presenza di cantine “firmate”.

Toscana Wine Architecture è un progetto ideato e realizzato dalla Regione Toscana insieme a Vetrina Toscana, Associazione Nazionale Città del Vino e Federazione Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori di Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e Ci. Vin Società di Servizio Associazione Nazionale Città del Vino.

Queste le cantine che lo scorso 20 gennaio, a Firenze, hanno costituito la rete di imprese titolari delle cantine: 1. Cantina Antinori, Marco Casamonti, Studio Archea Associati, Località Bargino, San Casciano Val di Pesa (FI); 2. Rocca di Frassinello, Renzo Piano, Località Giuncarico, Gavorrano (GR); 3. Le Mortelle, Studio Idea Firenze, Località Ampio Tirli, Castiglione della Pescaia (GR); 4. Colle Massari, Edoardo Milesi, Località Poggi del Sasso, Cinigiano (GR); 5. Tenuta dell‘Ammiraglia, Piero Sartogo, Località La Capitana, Magliano in Toscana (GR); 6. Castello di Fonterutoli, Agnese Mazzei, Località Fonterutoli, Castellina in Chianti (SI); 7. Cantina di Montalcino, Tommaso Giannelli, Località Val di Cava, Montalcino (SI); 8. Salcheto, Team Tecnico guidato da Michele Manelli, Montepulciano (SI); 9. Petra, Mario Botta, Località San Lorenzo Alto, Suvereto (LI); 10. Tenuta Argentiera, Stefano e Bernardo Tori Associati, Località I Pianali, Donoratico (LI); 11. Fattoria delle Ripalte, Tobia Scarpa, Località Ripalte, Capoliveri (LI); 12. Podere di Pomaio, Marisa Lo Cigno, Geometra Pier Ferruccio Rossi, Località Pomaio (AR); 13. Il Borro, Elio Lazzerini, Località Borro, San Giustino Valdarno (AR); 14. Caiarossa, Michael Bolle, Località Serra all'Olio, Riparbella (LI).

Lungo il percosso possono essere visitati edifici di altissima qualità architettonica, cui sono associate tecnologie innovative di costruzione e produzione, nonché un rinnovato rapporto estetico fra spazio di produzione, ambiente e prodotto lavorato. Espressione di scelte progettuali che favoriscono la bioarchitettura, sperimentano modalità di integrazione innovative tra le nuove tecnologie nel campo dell’energia, ma anche la riduzione dell’impatto ambientale. Ad esse si affiancano poi cantine che ospitano installazioni artistiche e che hanno sviluppato rapporti interessanti con l'arte moderna, la musica, creando un sistema culturale e produttivo vitale e innovativo.

La proposta non è un semplice tour di degustazioni di vini, ma la visita curiosa ed attenta dei luoghi che li ospitano.

Info, mappa dei territori, schede di ogni cantina: www.winearchitecture.it - www.turismo.intoscana.it/winearchitecture

G. S.

  • img1
  • img2
  • img3
 Versione stampabile




Torna