Jurassic World di Colin Trevorrow

Sono trascorsi 22 anni dal fallimento del “Jurassic Park” e dalla morte del suo ideatore, John Hammond. L’imprenditore Simon Masrani, proprietario della Masrani Corporation, ha acquisito la InGen (International Genetic Technologies) per aprire su Isla Nublar, al largo di Costarica, un nuovo parco dei divertimenti con i dinosauri, chiamato “Jurassic World”.

Il nuovo parco, perfettamente funzionante e realizzato secondo le idee di John Hammond, riscuote subito un grande successo. Col passare del tempo, però, il numero di visitatori incomincia a calare.

Per rimediare al calo delle visite e venire incontro alle continue richieste del pubblico, che pretende attrazioni sempre più stupefacenti, il CEO Simon Masrani finanzia un progetto per la generazione, attraverso incroci genetici, di una nuova specie di dinosauro, mai esistita prima: Indominus rex.

Il nuovo esemplare di dinosauro, geneticamente modificato, è enorme, ferocissimo, intelligentissimo. Unisce la ferocia delle lucertole carnivore ad una intelligenza molto più sviluppata.

Qualcosa, però, sfugge al controllo dei gestori del parco e Indominus rex diventa una minaccia letale per i 20 mila visitatori di Jurassic World.

I bambini si lasciano coinvolgere dalla grafica straordinaria, dai paesaggi mozzafiato, da un paio di trovate azzeccate - come la sequenza del sauro che divora lo squalo - e dal ritmo narrativo, che non lascia spazio a domande o ragionamenti.

Gli interpreti umani - Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Vincent D’Onofrio, Ty Simpkins, Nick Robinson, Omas Sy, BD Wong - sono del tutto ininfluenti, sono dei semplici figuranti.

Steven Spielberg, oggi, è solo il produttore esecutivo del nuovo capitolo della saga di Jurassic Park, l'epica avventura d'azione basata sui personaggi creati da Michael Crichton. In questo caso la sceneggiatura è firmata da Rick Jaffa ed Amanda Silver insieme a Trevorrow e Derek Connolly.

La leggenda … è ormai lontana nel tempo.