Dal 1° maggio a fine ottobre venite a scoprire i suoi tesori e le sue delizie ogni venerdì, sabato e domenica

Villa Arconati apre al pubblico

  Cultura e Spettacoli  

Il momento che tanti aspettavano è finalmente giunto: dal primo maggio Villa Arconati apre le porte e svela i suoi tesori. La Fondazione Augusto Rancilio restituisce questo patrimonio alla collettività con un progetto di recupero che ne rispetta il valore storico e culturale, e con una serie di attività che fanno di questo luogo unico un moderno centro di produzione e fruizione culturale in cui convivono arte, natura e cultura.

A soli 8 km dal sito di Expo 2015 Villa Arconati è la più maestosa Villa di delizia del Nord-Milano. A partire dal progetto fortemente voluto e magistralmente cominciato da Galeazzo Arconati nel Seicento, la villa è divenuta nel Settecento scrigno d’arte e cultura dove celebrare i fasti e le delizie della vita aristocratica del tempo. Luogo talmente unico nel suo genere da valergli l’appellativo di “petite Versailles italienne” nelle guide turistiche settecentesche, la villa è stata celebrata tra gli altri da Goldoni e Canova, ospiti illustri dei padroni di casa. Con i suoi 12 ettari di giardino monumentale, Villa Arconati è uno degli esempi meglio conservati di giardino all’italiana, i cui strabilianti giochi d’acqua furono costruiti seguendo gli studi del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. Il suo settecentesco parterre alla francese rimane ancora oggi uno degli esempi più illustri di tutta la Lombardia. Villa Arconati è unica nel suo genere: in essa si percepisce chiaramente la stratificazione che la storia dei suoi proprietari ha lasciato nel corso dei secoli. Una storia fatta di amore per l’arte, per l’elegante vita aristocratica, per il gioco e per la cultura, il tutto permeato da un forte rispetto per questo luogo e per il sogno che gli Arconati avevano della loro villa.

Per la prima volta in assoluto il giardino monumentale di Villa Arconati sarà interamente visitabile dal pubblico in autonomia. Seguite le prospettive di verzura alla scoperta delle meraviglie del giardino all’italiana con le sue statue classiche silenti che narrano storie di sensi e di stagioni, di antichi eroi e di divinità maestose; ascoltate il canto dell’acqua e dei suoi scherzi nelle fontane rinfrescanti; lasciate vagare l’immaginazione in cerca delle storie narrate dai teatri di Diana, Ercole, Andromeda, e Pompeo Magno; volgete lo sguardo verso l’infinito nel vezzoso parterre alla francese in cui le “ballerine” di carpino danzano nella fresca brezza primaverile. Un giardino in cui perdersi tra arte, gusto e divertimento, dove assaporare la ricchezza senza tempo di questo luogo incantato.

Ascolterete la storia di coloro che hanno reso unico questo luogo percorrendo le eleganti sale del Piano Nobile: l’Ala delle Signore in cui strabilianti dipinti su muro trasportano in luoghi lontani, la misteriosa Alcova, la Sala da Ballo ricamata di stucchi e dorature, l’imponente Stanza di Fetonte in cui i Fratelli Galliari nascosero il messaggio segreto di Giuseppe Antonio Arconati per i suoi ospiti, le stanze da letto dei padroni di casa, e gli appena riscoperti monocromi che Francesco Podesti realizzò per i Busca.

Villa Arconati in cifre: 10.000 mq di superficie della villa - 70 stanze nella sola parte nobile - 365 finestre come i giorni dell’anno, secondo una leggenda locale - 12 ettari di giardino monumentale all’italiana e di parterre settecentesco alla francese.

DISCOVER THE OTHER ITALY a Villa Arconati - Il bello dell’Italia in mostra, al di là di Venezia, Firenze, Capri o Portofino. E’ questo il concept alla base di Discover the other ITALY, esposizione fotografica patrocinata Expo 2015, Enit (Ente Nazionale del Turismo Italiano) e con la partecipazione di FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano. Attraverso 210 scatti, 10 per ogni Regione più 10 per Milano, città che dall’1 maggio al 30 Ottobre 2015 ospiterà l’Esposizione Universale, Discover mette l’accento su luoghi non così scontati e famosi, oltre che su borghi, monumenti, arti e tradizioni da riscoprire. A realizzare gli scatti, ventuno fotografi selezionati in tutta Italia fra centinaia di candidati e originari per lo più della Regione di riferimento, autori capaci di interpretare il territorio dove sono nati o hanno scelto di vivere. Un excursus visivo che offre anche rapidi spunti di viaggio, con didascalie che geolocalizzano le singole destinazioni rispetto al capoluogo e a Milano-Expo. Da qui la definizione e creazione del marchio GeoExhibition, ideato e realizzato, come tutto il progetto Discover the other ITALY, da Lorenza Scalisi, giornalista professionista a capo dello studio ScalEasy Communication. Unico contributo straniero in un progetto che parla italiano al 100% è quello di Guy Lalibertè, “special guest” fondatore del Cirque du Soleil e fotografo d’eccezione autore di GAIA, raccolta di straordinarie immagini della Terra realizzate a bordo di un satellite, a 350 km dal suolo.

A questa esposizione sul territorio si affianca una galleria di ritratti di volti noti firmata dal Maestro Giovanni Gastel, Presidente AFIP (Associazione Fotografi Italiani Professionisti). Una mostra nella mostra che ha l’intento di raccogliere fondi per il restauro di Villa Arconati: il 100% del ricavato della vendita di tali ritratti andrà infatti al recupero di questa preziosa testimonianza architettonica di Castellazzo di Bollate (Info: www.giovannigastel.it.).

A prestarsi per questa causa benefica, nomi che rappresentano nel mondo varie “sfumature” dell’eccellenza Made in Italy: moda, cinema, musica, arte, design, architettura e sport, interpretati dai volti di Stefano Accorsi, Giovanni Allevi, Luca Argentero, Monica Bellucci, Martina Colombari, Andrea Della Valle, Ferruccio Ferragamo, Tiziano Ferro, Giorgio Forattini, Miriam Leone, Piero Lissoni, Margareth Madeì, Antonio Marras, Fabio Novembre, Flavia Pennetta, Renzo Piano, Francesca Piccinini, Violante Placido, Arnaldo Pomodoro, Eva Riccobono, Massimiliano Rosolino, Alessandra Sensini, Matteo Thun, Tomaso Trussardi, Santo Versace.

A fare da collante fra Discover e la Gallery Gastel, uno dei dieci scatti di Milano: suggestivo set il Teatro di Diana della piccola Versailles di Milano, e al centro, l’artista jazz Paolo Fresu, un talento “Made in Berchidda”, provincia Olbia-Tempio. Info: www.discovertheotheritaly.com.

Info, calendario completo delle iniziative: www.villaarconati.it.

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