Oltre il limite della commedia. Un adattamento da Luigi Pirandello firmato Umberto Orsini, Roberto Valerio e Maurizio Balò

Milano, Piccolo Teatro Strehler: Umberto Orsini porta Il giuoco delle parti

  Cultura e Spettacoli  

Con “Il giuoco delle parti”, al Piccolo Teatro Strehler dal 10 al 22 marzo, Umberto Orsini interpreta uno dei testi e dei personaggi pirandelliani più riusciti del suo repertorio, proponendo una sua personale visione del triangolo amoroso tra Leone Gala, sua moglie Silia e l'amante di lei, Guido Venanzi.

La vicenda di marito, moglie, amante e dell’intrigo di passioni, ricatti e offese vere o presunte che porta alla necessaria e cruenta eliminazione di uno dei tre, e cioè dell'amante, contrariamente a come di solito avviene nel teatro borghese dove è il marito a essere la vittima, è nota. Nel riproporre questo testo (già interpretato da Orsini nel 1996 e portato in tournée per più di 200 repliche) Umberto Orsini, Roberto Valerio, anche regista dello spettacolo, e lo scenografo Maurizio Balò che hanno firmato l’adattamento, hanno immaginato un Leone Gala che, sopravvissuto ai fatti narrati, cerchi di ripercorrerli con la testimonianza del ricordo. Ce ne offrirà inevitabilmente una visione parziale e soggettiva ampliando i piani del racconto e facendolo piombare in un clima tra reale e irreale, presente e passato, razionalità e follia. Per ricordare la storica edizione della Compagnia dei Giovani (1965), Orsini dedica lo spettacolo a Rossella Falk, consapevole che la sua intelligenza teatrale non sarebbe indietreggiata di fronte ai piccoli tradimenti di questa versione.

Decidendo di rifare “Il giuoco delle parti” a distanza di una quindicina d'anni da una messa in scena di Gabriele Lavia per il Teatro Eliseo, che all’epoca dirigevo con lui insieme a Rossella Falk, mi scopro nella stessa posizione di quando riprendo un libro in mano e sento che molti pericoli sono in agguato, primo fra tutti quello di non trovare le stesse emozioni di quella prima volta. - ha detto Umberto Orsini - Così, col mio regista Roberto Valerio, che proprio con me aveva debuttato come attore in quel Giuoco delle parti di tanti anni fa, ci siamo posti una domanda: ma questo Leone Gala, che dice di aver capito il gioco, questo famigerato "gioco della vita" lo aveva veramente capito? La didascalia originale di Pirandello che accompagna il finale della commedia ci descrive un Leone quasi serafico che, dopo aver mandato il suo rivale al macello, si appresta a gustare il suo uovo alla coque quotidiano. Questa è l'immagine che chiude tutte le edizioni che ho visto di questa pièce. Ed è certamente l'immagine di un cinismo sublime ed insieme inquietante. Ma davvero finisce tutto lì? Abbiamo così cominciato a immaginare un Leone Gala che viva oltre il limite che la commedia gli ha assegnato, un Leone più invecchiato e ossessivamente alla ricerca del suo passato, e che lo rivive come farebbe uno scrittore che voglia mettere ordine alle sue bozze o cambi la sequenza delle scene, o addirittura le sopprima.

Info, prenotazioni: Il giuoco delle parti da Luigi Pirandello, adattamento Roberto Valerio, Umberto Orsini, Maurizio Balò, con Umberto Orsini, Alvia Reale, Totò Onnis, Flavio Bonacci, Carlo De Ruggieri, Woody Neri, regia Roberto Valerio, scene Maurizio Balò, costumi Gianluca Sbicca, produzione Compagnia Umberto Orsini srl, Fondazione Teatro della Pergola - Piccolo Teatro Strehler, largo Greppi, Lanza M2, Milano - dal 10 al 22 marzo 2015; martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16. lunedì riposo; mercoledì 18 marzo solo pomeridiana ore 15 per le scuole - 1 ora e 40 minuti senza intervallo - platea 33 euro, balconata 26 euro - tel 848800304 - www.piccoloteatro.org.

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