Ultimi nati della “famiglia” delle KIKKE BALADIN, questi cioccolatini sono il frutto della collaborazione tra la cioccolateria Sabadì e il birrificio agricolo Baladin

Cioccolato per Birra ... dedicato a Baladin!

  Food and beverage  

Simone Sabaini, deus ex machina dell’azienda di Modica e Teo Musso, mastro birraio dello storico birrificio piemontese, hanno sviluppato l’idea di creare sei gustosi prodotti da abbinare specificatamente alle sei birre Baladin della linea classica.

Sono così nati i cioccolatini ISAAC - WAYAN - NORA - SUPER - LEÖN - ELIXIR, ognuno creato per essere abbinato alla birra di cui porta il nome.

Sicuramente delle dolcezze che non mancheranno di incuriosire e di creare nuove opportunità di abbinamento nel mondo della ristorazione e della birra di qualità.

I “Napolitains” sono confezionati in eleganti e colorate scatoline che al loro interno evidenziano gli ingredienti che rendono perfetto l’abbinamento. A loro volta, sono contenute in un altrettanto accattivante “display”.

Cioccolato per ISAAC (birra bianca - www.baladin.it/it/productdisplay/isaac) - pasta amara di cacao - zucchero di canna - scorzette di mandarino - scorzette di limone - vaniglia.

Cioccolato per WAYAN (birra saison - www.baladin.it/it/productdisplay/wayan) - pasta amara di cacao - zucchero di canna - pepe bianco - cardamomo.

Cioccolato per NORA (birra egizia - www.baladin.it/it/productdisplay/nora) - pasta amara di cacao - zucchero di canna - zenzero - caffè.

Cioccolato per SUPER (birra ambrata - www.baladin.it/it/productdisplay/super) - pasta amara di cacao - zucchero da fiori di palma da cocco.

Cioccolato per LEÖN (birra bruna - www.baladin.it/it/productdisplay/leon) - pasta amara di cacao - zucchero di canna integrale - radice di liquirizia.

Cioccolato per ELIXIR (birra demi-sec - www.baladin.it/it/productdisplay/elixir) - pasta amara di cacao - zucchero di canna - peperoncino.

Prezzo al pubblico per confezione (6 Napolitains mono gusto): €.3,50.

Il birrificio Baladin nasce come brewpub nel 1996 a Piozzo, un piccolo paese che si affaccia sulle Langhe, in Piemonte, ad opera del mastrobirraio Teo Musso (nella foto by Tino Gerbaldo) già proprietario dal 1986 dell’omonimo pub. Da subito oltre al prodotto servito nel pub, Teo decide di mettere in bottiglia le sue birre di ispirazione belga. La prima è l’ambrata Super, seguita a poca distanza dalla “blanche” Isaac.

La nascita del birrificio Baladin coincide con quella del movimento artigianale italiano e Teo Musso ne è stato sicuramente un attore protagonista, fondamentale per la diffusione della cultura birraria nel territorio italiano e importante portabandiera all'estero. Il primo impianto di produzione, realizzato adattando delle grosse pentole utilizzate per la lavorazione del latte, era posizionato all’interno di un garage adiacente al pub. Molto presto lo spazio necessario per i fermentatori del mosto non era più sufficiente e vennero spostati nel “pollaio” dei suoi genitori opportunamente riadattato, ubicato a 300 metri dalla produzione. Per unire le due aree è stato creato un birrodotto che percorre ancora oggi la strada principale del paese.

L’idea ispiratrice di Teo è stata da subito la volontà di voler abbinare birra e cibo. Per fare questo la prima iniziativa commerciale è stata di inviare a 500 ristoranti italiani una campionatura delle sue due birre. Apprezzata subito da tutti gli chef, c’è voluto diverso tempo e lavoro per entrare a pieno titolo nei menu a fianco dei vini quale possibile alternativa ma oggi la si può trovare largamente diffusa anche e soprattutto in ristoranti di alta categoria. La produzione aumentata nei volumi è stata successivamente trasferita nel “pollaio” e recentemente, in un ampio locale di 2.600 metri quadrati dove si producono circa 13.000 ettolitri all’anno.

Fin dall’inizio, Baladin ha prodotto birre ad alta fermentazione, non pastorizzate, ricercando la massima qualità della materia prima e puntando su un attento equilibrio di aromi. Attualmente nel catalogo sono presenti 30 birre disponibili in diversi formati da 33 CL a 300CL. Dal primo gennaio 2012 il Birrificio Baladin ha modificato la sua ragione sociale in Birrificio Baladin Società Agricola a completamento di un lungo percorso di crescita che lo ha reso produttore diretto di oltre 80% dell’orzo utilizzato nella produzione delle sue birre e di parte del luppolo.

Per quanto riguarda le materie prime i campi d’orzo di Melfi (Basilicata) hanno raggiunto un’estensione di 130 ettari con la certezza di coprire le necessità relative al malto base. I cereali crudi sono prodotti in Piemonte. Il luppolo si produce non distante dal birrificio in una coltivazione sperimentale iniziata nel 2008 e che ha permesso di sfruttare i primi raccolti nel 2011. Anche il lievito, selezionato in esclusiva, è prodotto internamente. Nei programmi futuri si amplierà la coltivazione del luppolo e si produrrà dell’orzo in Piemonte in piccole quantità da trasformare in malto speciale attraverso una micro-malteria interna.

L’obiettivo, economico ma indiscutibilmente culturale, è di perseguire la totale indipendenza producendosi le materie prime, l’energia sfruttando il solare e la trasformazione degli scarti di produzione e occupandosi direttamente della distribuzione del prodotto attraverso una società dedicata: Selezione Baladin.

Un nome incrocia sovente la strada di Teo fin dagli inizi: Lorenzo Dabove, in arte Kuaska. Grande conoscitore e assaggiatore di birra di fama mondiale, scopre agli inizi della sua attività il giovane ambizioso piozzese e con lui crea, anni dopo, il “TEKU”, il primo bicchiere nato per la degustazione delle birre artigianali. Baladin ha alcuni pub che che contribuiscono alla diffusione della cultura della birra artigianale: 13 in Italia e 4 in collaborazione con Eataly: New York, Chicago, Bari e Roma, chiamati Birreria.

Info: www.baladin.it - www.sabadi.it.

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