Il film sarà nelle sale da giovedì 29 gennaio 2015 distribuito da Officine Ubu

Gemma Bovery di Anne Fontaine

  Cultura e Spettacoli  

Proponendo la graphic novel omonima scritta dalla scrittrice ed illustratrice inglese Posy Simmonds, che ha collaborato anche alla sceneggiatura del film con Pascal Bonitzer, la regista Anne Fontaine prosegue la sua indagine sul desiderio.

Ambientato in Normandia, tra una panetteria, uno château ed un vecchio casale, il film “Gemma Bovery” ruota intorno all'apparizione di una giovane sensuale donna inglese che ha nome e condotta flaubertiana.

Da sette anni Martin Joubert (Fabrice Luchini), che ha una grande passione per la letteratura, ha lasciato Parigi per la provincia dove è convinto di aver trovato sia equilibrio che tranquillità: è un uomo che guarda alla finestra le vite degli altri, che sa bene che la campagna è piena di gente che prende antidepressivi. In un paese della Normandia ora fa il panettiere per mantenere in vita la bottega paterna: impasta ed ascolta France Culture, che legge "Madame Bovary", il suo romanzo preferito. Al figlio che crede che Madame Bovary sia un videogame, Martin Joubert dice Preferirei che mi dicessi che ti droghi.

Un giorno, però, nella casa adiacente alla sua arriva una coppia di inglesi: lei si chiama Gemma Bovery (Gemma Arterton), lui Charles Bovery. Sorpreso ed eccitato dalla coincidenza, Martin diventa un assiduo frequentatore dei coniugi, ma anche e soprattutto un fanatico ammiratore di Gemma che, bella e insoddisfatta, incarna l'eroina dei suoi sogni. A forza di contemplarla Martin prova una adorazione erotica, mentale e repressa, per Gemma: particolarmente divertente, ad esempio, è la scena di seduzione in penombra, che trasforma una dimostrazione di impastamento del pane in un vero balletto erotico. Martin si persuade che la sua vicina riproduca, passo dopo passo, il destino di Emma Bovary: alla serena vita coniugale di Gemma subentra, infatti, una infuocata passione per un ricco giovane del paese, e Martin si sente responsabile del destino della bella ragazza inglese e cerca di evitare che lei finisca tragicamente come la sua alter ego letteraria. Ma Gemma non finirà tragicamente … la sua fine è piuttosto … beffarda.

Fabrice Luchini, con tutte le increspature del suo viso, creatore e vittima delle sue illusioni, è un interprete magnifico e Gemma Artertorn propone un corpo con un'eccedenza che seduce e rende plausibile, se non inevitabile, la ossessione di Martin,

La commedia conserva lo spirito di Flaubert e lo combina con l'umorismo britannico di Posy Simmonds.

Giovanni Scotti

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